USA : Segnali chiari di rallentamento: PMI, ISM e JOLTS confermano un marzo in decelerazione
In attesa del tanto atteso “Liberation Day” di oggi alle 22:00, i dati macro USA di oggi confermano un messaggio semplice: l’economia sta perdendo slancio, proprio mentre le pressioni inflazionistiche tornano a farsi sentire.

 PMI Manifatturiero S&P Global (Marzo)

 Scende a 50.2 da 52.7 (minimo da dicembre)

 Prezzi input in forte risalita: 66.0, massimo da agosto 2022

 Takeaway: La crescita manifatturiera si è fermata e i costi sono tornati a salire bruscamente. La domanda rallenta, e il dato rafforza il nostro scenario di #Quad4 anche per marzo.

 JOLTS (Febbraio)

 Offerte di lavoro in calo a 7.57 milioni

 Tasso di dimissioni stabile ma lontano dai massimi

 Licenziamenti in aumento in alcuni settori (retail, immobiliare, governo)

 Takeaway: Il mercato del lavoro resta stretto, ma i segnali di raffreddamento sono chiari. Meno fiducia nei lavoratori, hiring in rallentamento e un’erosione graduale della forza della domanda interna.

 ISM Manifatturiero (Marzo)

 Scende a 49.0 (prima lettura contrattiva del 2025)

 Prezzi pagati: 69.4, massimo da giugno 2022

 Ordini nuovi: 45.2, minimo da maggio 2023

 Scorte in aumento (build-up pre-tariffe?)

 Takeaway: La manifattura è sotto pressione: domanda debole, inflazione in risalita, e aziende che accumulano scorte per proteggersi dalle tariffe imminenti. Non è un setup rialzista di lungo periodo.

 In sintesi:

 Produzione in rallentamento e pressioni sui costi in crescita = stagflazione in arrivo

 Il mercato del lavoro non è ancora un problema, ma non è più un driver di crescita

 Tutti guardano a domani: le tariffe e il quadro di politica commerciale potrebbero ribaltare tutto

 Oggi  sapremo se “Liberation Day” porterà chiarezza o ulteriore incertezza. Ma oggi, i dati parlano chiaro: il momentum dell’economia USA sta scivolando.