Certificati di investimento - Capitolo 9

C&D...

⚡Tesla rimbalza leggermente: Trump apre alla tregua con Musk

Dopo il crollo del -14,3% di giovedì (–$152 mld di capitalizzazione persi), Tesla recupera lo 0,77% nell’after-hours, grazie ai segnali distensivi tra Donald Trump ed Elon Musk. In un’intervista a Politico, Trump ha ridimensionato il tono: “Sta andando tutto molto bene, mai andato meglio.”

Secondo fonti della Casa Bianca, è in programma una call diretta tra i due per ricucire il rapporto, dopo che Musk aveva definito la maxi-legge fiscale “oscena e piena di sprechi”, scatenando l’ira del presidente e un’ondata di vendite su TSLA. Il cambio di tono è stato evidente anche su Truth Social, dove Trump si è concentrato sul passaggio della legge in Senato, evitando nuovi attacchi personali a Musk.

Il duello tra Musk e Trump, dopo aver mandato in frantumi Tesla in Borsa e bruciato oltre 30 miliardi dal patrimonio dell'imprenditore, sembra ora virare verso una tregua. Il rischio politico resta, ma il mercato respira. Nasdaq in recupero di 0,40% in apertura di contrattazioni in Europa


Taco in action...
e allora per rischiare qualche spicciolo sono entrato su questo

DE000UG2Y8E4Tesla
scad 18/09/2025 gg lav 75

rende il 12,51% assoluto, 43,90% annuo


 
PIL Eurozona aumenta oltre le stime nel primo trimestre (Alliance News) - Nel primo trimestre, il PIL è aumentato dello 0,6% sia nell'area dell'euro che nell'UE rispetto al trimestre precedente, secondo la stima pubblicata da Eurostat venerdì. Il dato ha battuto le previsioni che attendevano un aumento dello 0,3%. Nel quarto trimestre del 2024, il PIL era cresciuto dello 0,3% nell'Eurozona e dello 0,4% nel'UE.
 
MERCATI USA - PARTENZA IN RIALZO, NASDAQ +1,1% ED S&P 500 +1,0%
Avvio positivo a Wall Street, con l'attenzione rivolta in particolare agli ultimi dati sul lavoro Usa.


Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq e il Dow Jones guadagnano l'1,1%, lo S&P 500 l'1,0%.
 
C&D...

🇺🇸 L’inasprimento fiscale proposto dall’amministrazione Trump rischia di compromettere definitivamente l’attrattività degli asset statunitensi per gli investitori esteri. Raphael Gallardo, capo economista di Carmignac, avverte che il nuovo “revenge tax” rappresenta una misura discriminatoria che potrebbe innescare un’escalation di disinvestimenti stimando un possibile -5% sul dollaro e un -10% sull’azionario USA. La risposta dei money manager è già visibile: Carmignac sta riducendo l’esposizione agli Stati Uniti a favore dell’Europa dove la Germania, grazie alle riforme fiscali di Merz, mostra segnali di risveglio economico. La narrativa dominante è chiara: gli USA, percepiti come alleato inaffidabile e mercato instabile non rappresentano più un porto sicuro. A fine maggio, 8 dei 10 migliori indici azionari globali erano europei rafforzando l’idea di una rotazione strutturale degli investimenti.
 

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