Certificati di investimento - Capitolo 9

PIL Eurozona aumenta oltre le stime nel primo trimestre (Alliance News) - Nel primo trimestre, il PIL è aumentato dello 0,6% sia nell'area dell'euro che nell'UE rispetto al trimestre precedente, secondo la stima pubblicata da Eurostat venerdì. Il dato ha battuto le previsioni che attendevano un aumento dello 0,3%. Nel quarto trimestre del 2024, il PIL era cresciuto dello 0,3% nell'Eurozona e dello 0,4% nel'UE.
 
MERCATI USA - PARTENZA IN RIALZO, NASDAQ +1,1% ED S&P 500 +1,0%
Avvio positivo a Wall Street, con l'attenzione rivolta in particolare agli ultimi dati sul lavoro Usa.


Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq e il Dow Jones guadagnano l'1,1%, lo S&P 500 l'1,0%.
 
C&D...

🇺🇸 L’inasprimento fiscale proposto dall’amministrazione Trump rischia di compromettere definitivamente l’attrattività degli asset statunitensi per gli investitori esteri. Raphael Gallardo, capo economista di Carmignac, avverte che il nuovo “revenge tax” rappresenta una misura discriminatoria che potrebbe innescare un’escalation di disinvestimenti stimando un possibile -5% sul dollaro e un -10% sull’azionario USA. La risposta dei money manager è già visibile: Carmignac sta riducendo l’esposizione agli Stati Uniti a favore dell’Europa dove la Germania, grazie alle riforme fiscali di Merz, mostra segnali di risveglio economico. La narrativa dominante è chiara: gli USA, percepiti come alleato inaffidabile e mercato instabile non rappresentano più un porto sicuro. A fine maggio, 8 dei 10 migliori indici azionari globali erano europei rafforzando l’idea di una rotazione strutturale degli investimenti.
 
C&D...

🇺🇸 L’inasprimento fiscale proposto dall’amministrazione Trump rischia di compromettere definitivamente l’attrattività degli asset statunitensi per gli investitori esteri. Raphael Gallardo, capo economista di Carmignac, avverte che il nuovo “revenge tax” rappresenta una misura discriminatoria che potrebbe innescare un’escalation di disinvestimenti stimando un possibile -5% sul dollaro e un -10% sull’azionario USA. La risposta dei money manager è già visibile: Carmignac sta riducendo l’esposizione agli Stati Uniti a favore dell’Europa dove la Germania, grazie alle riforme fiscali di Merz, mostra segnali di risveglio economico. La narrativa dominante è chiara: gli USA, percepiti come alleato inaffidabile e mercato instabile non rappresentano più un porto sicuro. A fine maggio, 8 dei 10 migliori indici azionari globali erano europei rafforzando l’idea di una rotazione strutturale degli investimenti.
L'età dell'oro (cioè del bene rifugio in previsione di burrasche) continua.

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