Gli statali costano il 9% del Pil: sono 3 milioni e 300mila i dipendenti pubblici in Italia e per la prima volta nel 2025 il costo complessivo dei loro stipendi supererà i 200 miliardi. Il rapporto col Pil è atteso salire, appunto, al 9%.
È quanto emerge da una relazione della Corte dei Conti: l'età media dei dipendenti pubblici supera i 50 anni e il 19% di loro rientra nella fascia 55-59 anni, Il governo ha concordato una crescita delle retribuzioni del 6%:
Gli statali costano il 9% del pil | MilanoFinanza News
Da una ricerca di FPA proponiamo il capitolo sulle spese da lavoro dei dipendenti nelle Amministrazioni pubbliche italiane.
Il rapporto fra spesa per redditi da lavoro pubblico e PIL in Italia è in linea con la media UE (10,1%); supera il valore di Germania (8,3%) e Regno Unito (9,6%), ma è al di sotto di quello di Francia (12,7%) e Spagna (11,2%). L'Italia dedica il 21% della spesa corrente ai redditi da lavoro dipendente della P.A., più della Germania (18%), ma due punti sotto alla media europea e meno di Regno Unito, Francia (23%) e a sei punti dalla Spagna (27%).
Ogni cittadino italiano spende mediamente 2.870 Euro per i redditi dei dipendenti pubblici, meno della media europea (3.169) e di tutti i Paesi europei analizzati, tranne la Spagna (2.832 Euro).
La situazione italiana rivelata dalla ricerca dice che nel 2019 la spesa per redditi da lavoro dipendente delle Amministrazioni pubbliche è ammontata a 173,2 miliardi, pari al 9,7% del PIL; con un incremento di 0,75 milioni rispetto al 2018 (+0,4%). Quota 100 ha portato a un risparmio di 1,4 miliardi, compensato dai costi aggiuntivi per i rinnovi contrattuali, ma ha prodotto trasferimenti per pensionamenti anticipati per oltre 3 miliardi di Euro.
Nel biennio 2020-2021, l'effetto combinato della nuova contrattazione collettiva 2019-2021, dell'entrata a regime delle nuove assunzioni e delle conseguenze dell'emergenza Covid19 porterà a un aumento di spesa di 2,3 miliardi nel 2020 e di 5,3 miliardi nel 2021. E così la spesa per redditi da lavoro pubblico salirà a livelli mai raggiunti nell'ultimo decennio, sia in termini assoluti, 175,6 miliardi nel 2020 e 180,9 nel 2021, che in rapporto al PIL, che nel 2020 passerà dal 9,7% al 10,6% per poi scendere al 10,3% nel 2021.