C&D...
I mercati statunitensi continuano a subire pressioni, con gli indici principali in ribasso per il quinto giorno consecutivo, erodendo oltre un trilione di dollari di capitalizzazione. Il Nasdaq 100 ha chiuso in calo dell’1%, trascinato dalla performance negativa di Tesla, crollata di quasi il 20% dai massimi dopo un calo delle vendite annuali. Anche il CBOE Volatility Index ha toccato nuovi massimi, alimentando i timori per una volatilità persistente. I rendimenti obbligazionari decennali hanno segnato un rialzo di 20 punti base, riflettendo le aspettative di una Federal Reserve più aggressiva. Intanto, il mercato attende segnali dall’Europa, dove l’energia e la politica monetaria divergente con gli Stati Uniti pesano sull’euro, ai minimi da due anni.
Con l’assenza di un tradizionale "Santa Rally" e l’incertezza geopolitica, gli investitori guardano al 2025 con cautela, tra timori di rallentamento per i big tecnologici e potenziali rischi macroeconomici globali.