Certificati di investimento - Capitolo 9

A UniCredit via libera Antitrust tedesco per operazione Commerz​

15 aprile 2025 alle 06:46

(Alliance News) - Il Bundeskartellamt ha approvato l'ingresso di UniCredit fino al 29,9% in Commerzbank, giudicando l'operazione compatibile con la concorrenza nel mercato tedesco del private e corporate banking, come ricorda Il Sole 24 Ore martedì.



L'authority ha analizzato i principali concorrenti e consultato KfW e le associazioni delle PMI, senza rilevare criticità.




Come scrive Il Sole, UniCredit ha confermato il focus sul piano strategico UniCredit Unlocked e sull'OPS su Banco BPM al via il 28 aprile, definendo quello in Commerzbank un investimento con protezione dai ribassi.



Eventuali sviluppi futuri dipenderanno dal rispetto dei parametri finanziari e dall'evoluzione del piano industriale.



La banca italiana ha già una quota potenziale del 28%, in parte via derivati. L'amministratore delegato Andrea Orcel ha indicato fine anno come orizzonte per nuove mosse, in attesa del nuovo governo tedesco, aggiunge il quotidiano.



Con il via libera della BCE del 14 marzo, restano solo autorizzazioni minori in ambito UE e USA. Sul fronte politico, Berlino ribadisce il sostegno all'indipendenza di Commerzbank e boccia operazioni ostili.



Anche Commerzbank mantiene una linea prudente e prosegue nel piano stand alone. Prossima tappa, l'assemblea del 15 maggio a Wiesbaden, che delibererà su dividendi, buyback e nuove nomine nel consiglio di sorveglianza.
 

Tim firma accordo con Mef-Retelit per cessione Sparkle, perfezionamento atteso entro trim4​

14 aprile 2025 alle 18:47

ROMA (Reuters) - Telecom Italia e Boost BidCo, veicolo controllato dal Mef e partecipato da Retelit, hanno firmato l'accordo per la cessione della società di cavi sottomarini Sparkle, che dovrebbe essere perfezionata entro il quarto trimestre dell'anno.

E' quanto si legge in una nota di Tim, in cui si precisa che l'accordo determina l'enterprise value di Sparkle in 700 milioni di euro, e che il prezzo della cessione sarà dunque pari all'enterprise value, rettificato sulla base del valore dell'indebitamento netto e del capitale circolante di Sparkle al closing.


L'accordo prevede un'eventuale rettifica del prezzo, qualora non vengano raggiunti taluni obiettivi relativi all'Ebitda 2025 di Sparkle.

L'operazione verrà perfezionata dopo l'ottenimento delle autorizzazioni Antitrust e in materia di 'golden power', precisa la nota.

Tim e Mef-Retelit hanno firmato l'accordo sulla base dell'offerta approvata dal consiglio di amministrazione di Tim lo scorso 12 febbraio.
 
mai detto che sono regali del lp

ho detto che con il bo i lp si abbassano più di un bid ask
io la penso cosi, magari qualcuno è d'accordo con me, magari qualcuno non è d'accordo
non è questo il problema, nuovola nera chiedeva semplicemente perchè quotasse cosi basso

se avessi voluto mettere come esempio un certificato che quota sopra la lineare su stellantis avrei messo il IT0005546202 o il IT0005487506 (idem anche lui a premio e in wl, perfino troppo alto mannaggia) ma che, anche se sono fixed, non c'azzeccano per niente con quello postato


Indipendentemente da Stellantis i certificati che vanno in BO subiscono, come detto più volte nel Forum, una svalutazione da parte del LP, non più costretto a bilanciare (più o meno) la quotazione in bid/ask. L'effetto sale in questi periodi di alta volatilità, fenomeno che , come altrettanto ben noto, abbassa il valore commerciale dei certificati perché rende meno sicure le soglie di barriera.
 

Anche i certificati che hanno per Stellantis barriere sotto i 5 euro subiscono pesantissime svalutazioni: ad esempio IT0006766056 che quota 75 euro, ammesso che si trovi un compratore..... quelli che hanno barriere del sottostante intorno alla quotazione attuale (8 euro) sono praticamente carta straccia (o quasi), almeno secondo gli LP.......
 
Ultima modifica:
Non vogliono chiudere questa vicenda, siamo nelle mani di chi ci vuole vedere morti.

E' evidente che Putin non vuole chiudere la guerra sullo stato attuale. L'Ucraina sta esaurendo le sue risorse umane, l'Occidente (Trump compreso) urla e strepita ma non spara alcun missile, le sanzioni sono in buona parte aggirate, la popolazione russa è sotto controllo, arrivano risorse umane dalla Nord Corea (e altri), in sostanza la guerra la riescono a gestire e a questo punto vuole tutta l'Ucraina ed ha buona possibilità di riuscirci ..... anche la NATO mostra segni di cedimento se non di sfascio... in sostanza la situazione che con Trump poteva chiudersi ha preso tutt'altra piega....
 

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