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Lutnick (US Commerce): “Tariffa base al 10%. In arrivo decine di accordi. Cina e UE al centro della strategia USA”
Il Segretario al Commercio degli Stati Uniti, Howard Lutnick, ha delineato una visione chiara sul futuro commerciale americano durante una serie di dichiarazioni rilasciate ieri sera. Al centro, l’obiettivo di consolidare una nuova architettura di accordi internazionali con un approccio pragmatico e multilaterale.
Secondo Lutnick, il 10% rappresenta la tariffa minima di riferimento nelle attuali trattative: “Penso che il 10% resterà come base. Se un Paese apre il proprio mercato, il meglio che possiamo fare è una tariffa del 10%”. Nonostante ciò, ha precisato che questo non è un modello fisso, ma un punto di partenza da adattare ai singoli casi.
Nel breve termine, gli Stati Uniti puntano a concludere decine di accordi commerciali, con il piano di rollout distribuito nel prossimo mese. Le trattative includono aree strategiche come Asia e America Latina, dove si mira a siglare accordi pilota che possano fungere da template replicabili per altri partner commerciali.
Lutnick ha evidenziato che con economie più grandi e complesse — come UE, Cina, India, Giappone e Corea del Sud — i tempi saranno più lunghi, ma l’obiettivo rimane ambizioso: 7.000 linee tariffarie da modificare con l’India e dialoghi settoriali mirati con i principali player globali.
Sul fronte cinese, il Segretario ha sottolineato che la de-escalation e la riduzione delle barriere commerciali sono il vero obiettivo, ribadendo l’intenzione di non singolare la Cina ma di costruire regole condivise, anche con l’Europa. L’UE è stata definita “la regione più interessante” nei rapporti triangolari con Pechino.
Infine, Lutnick ha ribadito il focus interno: “Vogliamo il 50% della produzione di chip su suolo americano” e si è detto favorevole ad un aumento delle imposte sui redditi più alti, come parte di una strategia per finanziare la competitività industriale americana.
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