Certificati di investimento - Capitolo 9

Grossi (Aiea): “Nessuno sforzo sistematico di costruire bomba”


“Siamo arrivati alla conclusione di non poter affermare che al momento ci sia stato alcuno sforzo sistematico in Iran per cercare di sviluppare un’arma nucleare”. Lo ha detto a Sky News il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, secondo cui il rapporto presentato nei giorni scorsi, e usato da Israele per citare l’attacco contro Teheran, afferma che l’Iran sta arricchendo l’uranio al 60%, unico Paese al mondo a farlo, e che “questo è un elemento di preoccupazione”. Ma “dire che stanno costruendo un’arma nucleare...non abbiamo detto questo”, ha aggiunto.


Ariboom...

L'arricchimento dell'uranio effettuato dall'IRAN supera le esigenze dell'utilizzo civile. Gli stessi governanti hanno inoltre più volte dichiarato le loro intenzioni di dotarsi di arma nucleare così come non hanno mai riconosciuto l'esistenza stessa dello stato di Israele.
E' probabile che siano ancora distanti dalla realizzazione effettiva dell'arma nucleare ma, se non danno visibilità e trasparenza alle loro operazioni, un intervento di deterrenza trova giustificazione, specie se unito a quanto già fatto dall'Iran a sostegno di Hamas, Ezbollah, UTi, ecc.ecc.
L'analogia con l'intervento in IRAQ di Bush è fuori luogo, in quel caso fu un errore sia per le premesse sia per gli effetti successivi.
 
per la parte un po' piu rischiosa del ptf

visto il buon momento di reddit.... che comunque è ancora lontano dai massimi, metto in watchlist XS2959637609
che ai prezzi attuali è praticamente soltanto su Reddit (dista da barriera capitale quasi 60%), visto che gli altri due sono saliti tanto e barriera capitale già all'inizio era al 35% (quella cedola più alta al 50%).
20% annuo
 
L'arricchimento dell'uranio effettuato dall'IRAN supera le esigenze dell'utilizzo civile. Gli stessi governanti hanno inoltre più volte dichiarato le loro intenzioni di dotarsi di arma nucleare così come non hanno mai riconosciuto l'esistenza stessa dello stato di Israele.
E' probabile che siano ancora distanti dalla realizzazione effettiva dell'arma nucleare ma, se non danno visibilità e trasparenza alle loro operazioni, un intervento di deterrenza trova giustificazione, specie se unito a quanto già fatto dall'Iran a sostegno di Hamas, Ezbollah, UTi, ecc.ecc.
L'analogia con l'intervento in IRAQ di Bush è fuori luogo, in quel caso fu un errore sia per le premesse sia per gli effetti successivi.

Sei smentito da 007 americani e Aiea, ma evidentemente ne saprai più tu di loro...
 
fra petrolio in rialzo e commesse varie saipem sta mostrando bei segnali.
non so se prenderei titolo, ma averla con barriere da 1.30 in giu non mi dispiace...
 
📢 FED FOMC: Tassi fermi, ma meno tagli nel 2026-27 | Powell avverte: “I dazi spingeranno i prezzi in alto”


🔹 La Fed lascia i tassi invariati al 4,25%-4,50% e conferma 2 tagli nel 2025, ma il dot plot è diviso: 7 membri non vedono alcun taglio.
🔹 Crescita 2025 al ribasso (1,4%), inflazione core al rialzo (3,1%), disoccupazione prevista al 4,5%.
🔹 Powell: “I dazi faranno salire i prezzi e rallenteranno l’economia. Le imprese iniziano già a trasferire i costi ai consumatori.”
🔹 “Non siamo in una posizione per agire subito. Aspettiamo più chiarezza su economia e politica commerciale.”


🧠 Messaggio per gli investitori:
La Fed resta in attesa, ma più falco nel lungo termine. I tagli arriveranno solo con dati chiari. Attenzione all’inflazione da dazi e all’erosione della crescita: lo scenario stagflattivo non è più un rischio remoto.

📌 Decisione della FED:

Tassi invariati per la quarta riunione consecutiva: il range resta 4,25% – 4,50%.

Powell conferma: “Non abbiamo fretta di tagliare. Siamo nella posizione giusta per attendere.”

La FED vede ancora 2 tagli da 25bps nel 2025 secondo il dot plot, ma la distribuzione interna è più divisa che mai:

7 membri: nessun taglio

8 membri: 2 tagli

2 membri: 3 tagli

Solo 1 voto in più tra i falchi avrebbe spostato il dot plot mediano a un solo taglio.

📉 Proiezioni macro aggiornate (SEP):

Crescita 2025 rivista al ribasso: 1,4% (da 1,7%).

Inflazione core 2025 rivista al rialzo: 3,1% (da 2,8%).

Disoccupazione 2025 al 4,5%, in lieve aumento.

📈 Dot Plot (forward guidance):

Meno tagli previsti nel 2026-2027.
Il tasso “neutrale” di lungo periodo resta al 3%.
Powell: “Concentratevi sul breve termine del dot plot.”

💬 Le parole chiave di Powell:
“I dazi aumenteranno i prezzi e peseranno sulla crescita.”

“È difficile valutare con certezza l’impatto delle tariffe, ma ci aspettiamo effetti visibili nei prossimi mesi.”

“Alcune imprese stanno già trasmettendo i costi delle tariffe ai consumatori.”

“Il mercato del lavoro mostra un raffreddamento lento ma resta sano.”

“L’economia è solida, ma l’incertezza resta elevata.”

“Il nostro compito è evitare che uno shock temporaneo diventi inflazione permanente.”

📉 REAZIONE DEI MERCATI DOPO IL FOMC:
🟢 S&P 500: +0,1% (modesto rimbalzo post-FOMC, volatilità contenuta)
🔴 Nasdaq 100: -0,3% (più sensibile all’assenza di segnali chiari di taglio)
⚪️ Bloomberg Dollar Index: -0,1% (leggero calo dopo conferma dot plot)
📉 Treasury 2Y: da 3,95% a 3,91% (calo di 4 punti base)
📉 Treasury 10Y: da 4,25% a 4,22% (calo di 3 punti base)

🧠 Interpretazione:
I mercati obbligazionari hanno reagito in modo "dovish" (rally), ma l’azionario è rimasto incerto. Nessuna svolta accomodante da Powell, ma neanche toni troppo aggressivi. Fed in attesa, ma meno disposta a tagliare nel lungo periodo.
 
C&D...


👜 Lusso sotto pressione: Kering azzera i guadagni post-De Meo

Secondo l’ultimo report di Bain & Co., i grandi marchi del lusso stanno lanciando accessori più piccoli e a prezzi accessibili per attirare clientela nei negozi e reagire alla frenata della domanda globale. Dopo anni di rialzi a doppia cifra, i prezzi hanno iniziato a scoraggiare i consumatori: tra il 2022 e la prima metà del 2023, il prezzo medio dei beni personali di lusso è cresciuto del 12% annuo.

Il settore ha perso 50 milioni di clienti tra 2023 e 2024, e secondo le stime più probabili di Bain, nel 2025 il mercato potrebbe restringersi tra il -2% e il -5%, registrando la peggior performance da dopo la crisi del 2009 (pandemia esclusa). In particolare, la Cina — un tempo locomotiva per il comparto — non fornisce più supporto.

Per affrontare il momento, i marchi stanno puntando su categorie a minor costo come bijoux, occhiali, profumi e materiali alternativi nei prodotti di fascia alta. Ad esempio, Loewe (gruppo LVMH) propone oggi una pouch bag in tessuto spugnoso a €280, contro borse iconiche da oltre €5.000.

C'è attesa anche per il cambio al vertice di Kering, che ha appena nominato Luca De Meo (ex CEO di Renault) come nuovo amministratore delegato. La mossa è stata definita da Bain “una buona scelta”, vista la somiglianza delle sfide tra lusso e auto: crescita bassa e margini sotto pressione.

📉 Tuttavia, l’euforia iniziale è già svanita. Dopo aver toccato un picco di +14% il giorno dell’annuncio, il titolo Kering ha cancellato tutti i guadagni, segnando oggi un calo del -4,4%, ai livelli pre-nomina. Il grafico mostra chiaramente l’impulso iniziale, seguito da un graduale deterioramento del sentiment.

📊 La reazione del mercato riflette l’attesa per un piano strategico concreto da parte di De Meo. Il mercato sembra chiedere più che un cambio di leadership: servono risultati visibili.
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Back
Alto