premetto che di tutto cuore se una dotm ha iv del 35 o 49% non mi interessa molto: se la prendo come "riduci margini" che costi 1,5 o 2.2 mi cambia poco. Come copertura "reale" nella realtà servono a poco (almeno a me), ma da un sostegno psicologico
.
La mia era una curiosità nata dal fatto che ci si spertica per fare calcoli al decimillesimo, ma poi, come osservi, arrivati ad un certo strike i valori dei prezzi sono tutti uguali (se presenti).
Per semplicità prendiamo i settlement delle put Stoxx di marzo (così abbiamo un riferimento).
Da 2150 in giù fino a 500
cool: ) partono da 1 fino a 0,1 (tick minimo) a cluster (oggi va questa
) di due o tre o dieci strike alla volta.
Ma che calcolo se attribuisco a due o tre strike lo stesso prezzo?
Mi pare normale che stanti questi numeri agli estremi la curva spari in verticale. E però mettere in portafogli una 1850 o una 500 in caso di evento catastrofico non è la stessa cosa (se mi piace questo tipo di scommesse)...
Da cui la domanda (implicita), da che strike la curva non dice nulla? Oppure da che strike l'opzione non serve più (questa è più forte)?
Ripeto che più una curiosità,
DITM lo vedo come un altro paio di maniche (ma si riallaccia alla domanda fatta a MartaB sul perché usare opzioni se si vuole rischiare il future).
cià
C