GiuliaP
The Dark Side
...Per essere pratici, che al momento è la cosa che più mi interessa:
-o non le considero oltre determinati limiti, quando appunto non mi è possibile darne una dimensione;
-o ne calcolo approssimativamente il valore come ho sempre fatto, a spanne (Sbagliando) e rendendo il trading una sorta di accrocchio stupido;
-o faccio delle interpolazioni (Ringrazio Oscar perché in ogni caso la sua disponibilità è lodevole sia privatamente che non), che mi permettono di conoscere i prezzi di opzioni che ho in portafogliio e che o non presentano bid/ask o presentano solo uno dei due, o presentano spread così ampi da fuorviarne la logica di prezzo e di tutte le sue derivate.
Sarò probabilmente sempliciotta, ma non credo ci siano alternative alla prima o alla terza ipotesi.
Un saluto e buon sabato.
MartaB, non so come, ma ti ho preso in simpatia, e quindi mi sento di darti qualche altro consiglio:
1) pensa fuori dagli schemi (scherzo! )
2) devi considerare che il mercato delle opzioni, come qualunque altro mercato, è "vivo", risponde agli stimoli, ed ha alcuni "mezzi" che vanno consigliabilmente utilizzati, come ad esempio le rfq, ma anche altri che richiedono "trucchi" più sottili, e probabilmente qualche automatismo non alla portata di tutti. Se hai bisogno di determinate informazioni che semplicemente osservando (anche dinamicamente! ) non ritieni di essere in grado di ricavare, puoi utilizzare strade più "pratiche", con tutte le difficoltà che ne derivano.
3) l'importanza delle IV riguardo le DOTM, al di la del fatto che devi SEMPRE ragionare in % (non me ne voglia Imar se lo ridico, inutile ripetere ogni volta che tutto quello scrivo è per definizione "mia opinione"), è che le DOTM sono un punto molto sensibile per le necessità di copertura dei MM. E inoltre questi ultimi, anche se distribuiscono il rischio contemporaneamente su tutta la catena, usano tranquillamente lo skew per equilibrarsi meglio. So che non era questa la tua necessità, ma voglio specificarlo ugualmente.