Scusa, forse ora la gamba tesa è la mia, ma perchè sommare i margini nel caso suddetto dovrebbe equivalere a stimare una correlazione pari a 1 tra i sottostanti?
Non si parla sempre di worst case scenario?
Ti spiego come la vedo io: si parla di un "worst case scenario", ma di fatto non e' veramente un "worst case" puro, dato che il "worst case" puro sarebbe ad esempio l'azzeramento dell'indice per una posizione short put e ... incalcolabile per una posizione short call.
Allora leggevo nel documento linkato da Imar che ...
In calculating volatility, Eurex Clearing AG normally goes back 30 or 250 trading days.
The 30-day or, as the case may be, the 250-day historical volatility creates a basis for
the future expected volatility.
In an effort to cover the risk of extreme price fluctuations, margin parameters for each
individual product are fixed based on volatility and various current market estimates.
The margin parameter defines the maximum price fluctuation from one trading day to
the next, i.e. in 99 percent of all cases, the price of the underlying does not lie outside
the predicted “margin interval”. These margin parameters are adjusted and published by
Eurex Clearing AG.
Cioe' il "worst case" e' in realta' un VaR 1%.
Ora se siamo d'accordo su questo, introduco una semplificazione un po' brutale e dico che consideriamo distribuzioni normali dei rendimenti.
Allora supponiamo di avere solo la posizione A, short call ATM, e calcolare il margine secondo il metodo indicato.
Praticamente facciamo la distribuzione storica dei daily returns, poi facciamo X = 2.58 * sigmaA, e X e' il margine che ci serve.
Facciamo la stessa cosa con la posizione B, sempre short call ATM su un altro titolo, otteniamo Y = 2.58 * sigmaB, Y e' il margine che ci serve.
Teoricamente quindi la nostra "soglia di rischio" e' quella originale del VAR, cioe' 1%.
Ora prendiamo la posizione A + B, per avere la stessa soglia di rischio dovra' essere:
Z = 2.58 * sigma(A+B)
Ma se A e B sono normalmente distribuite:
sigma(A + B) = sqrt(sigmaA^2 + sigmaB^2 + 2*ro*sigmaA*sigmaB)
e poiche'
Z = X + Y = 2.58 * (sigmaA + sigmaB)
si ha
sigma(A + B) = sigmaA + sigmaB
da cui
sigmaA^2 + sigmaB^2 + 2*ro*sigmaA*sigmaB = sigmaA^2 + sigmaB^2 + 2*sigmaA*sigmaB
E infine
ro = 1
Cioe' sommando i margini ho implicitamente sommato le deviazioni standard e quindi implicitamente considerato la correlazione pari a 1.
Il che mi sembra fondamentalmente un modo cautelativo per tenere conto del fatto che verso l'estremita' delle code tende a correlarsi tutto.
In pratica pero' ad esempio le code positive di titoli fortemente scorrelati non correlano molto, e quindi stringendo ...
Se ho un portafoglio con solo una short call su Unicredit, a fine giornata ho una possibilita' dell'1% di trovarmi scoperto sui margini.
Se ho un portafoglio con short call su Unicredit, FIAT, ENEL e Lottomatica, verosimilmente la possibilita' e' molto inferiore.