CHE BELLO ESSERE UNA LARVA, MANGI MANGI... FAI iL BOZZOLO, VAI IN LETARGO, DORMI,

Pilu, pubblico la ***** di questo Paese,nella speranza che ne sorga uno che voglia fare il dittatore....perchè solo così - forse - risolvi i problemi una volta per tutte.

C'è già chi vuol fare il dittatore, abbiamo un governo che fa leggi senza passare dal parlamento e leggi elettorali a colpi di maggioranza (Mussolini docet) magari non è il dittatore che vorresti tu.
 
io preferisco votare ci salva i capitoni se devo scegliere tra lei e ..

L'Unità è sepolta sotto 100 milioni di debiti. E sapete chi deve pagarli?
Noi.

Pensate: i creditori corrono dietro a l'Unità... ma i decreti ingiuntivi arrivano alla Presidenza del Consiglio dei Ministri! Già, perché nel 2002 i DS (oggi Partito Democratico) chiesero con una faccia tosta incredibile di trasferire i debiti del giornale di partito allo Stato, cioè a tutti noi. Lo prova un documento che ha scoperto la trasmissione Report. Così, la Presidenza del Consiglio si fece carico dei debiti del giornale DS.



Ma il PD (come altri partiti) vanta grandi proprietà immobiliari. Come mai non ha pagato i debiti con quelle, come accade invece ai cittadini a cui viene portata via persino la casa? Perché "c'è chi può": e in questo caso chi può è l'ex tesoriere Sposetti, che abilmente e legalmente ha trasferito tali immobili a fondazioni e poi a società costruite ad hoc in modo da blindarli alle azioni dei creditori. E' anche andato in TV a vantarsene.

Il M5S ha interrogato il governo su tutta questa losca vicenda, e sulle oscure operazioni vòlte a salvare il PD a spese dell'erario. Come ad esempio il coinvolgimento di Maurizio Mian, imprenditore con una fondazione alle Bahamas e capitali scudati, al quale Bersani elemosinò un intervento da 9 milioni di euro per dare ossigeno al giornale, in cambio di presunti spazi televisivi nientemeno che sulle reti pubbliche. Lo Stato come cosa loro, altro che questione morale.

Ora il PD chiede la realizzazione del progetto "Bad bank". Che dite, è pensare male se diciamo che vogliono accontentare le banche a cui devono 110 milioni di euro?

oppure...

Giampaolo Galli, deputato del PD: "Occorre una tassa per la Grecia."
"#Grecia: default o exit sarebbero devastazione per loro e per UE.
Non possiamo consentirlo.
Occorre una tassa per la Grecia."

non vado oltre per non rovinarvi la settimana..... :wall::wall:

e invece continuo :D:D:-o:-o:wall::wall:

Gli italiani hanno pagato 7,4 miliardi per salvare l'Alitalia - Repubblica.it

ora se volete continuare a votare qs signori fate pure.. ma un po di pudore ci vorrà nei prossimi mesi...:wall::wall:

Era detto in tono scherzoso, certo che un po' piu' di attenzione nel proporre persone piu' credibili, porterebbe piu' voti
 
I responsabili dell’associazione “Homo Diogene” sono riusciti a sistemare gli africani in una quadrupla e tre triple dopo il loro rifiuto a fermarsi nel più modesto hotel “5 Lecci”. Era l’8 maggio quando, arrivando da Pisa, i tredici avevano alzato le barricate creando qualche imbarazzo a prefettura, associazione e forze dell’ordine. Alla base della protesta la mancanza di servizi (assenza di rete wifi), incompatibilità di natura religiosa con gli ospiti già presenti e qualche ragione nuova che spuntava all’ennesima richiesta di spiegazioni. Alla fine, grazie al buonsenso di tutti i soggetti coinvolti, avevano acconsentito al trasferimento al più accomodante “Rosa dei venti” ed erano scesi dall’autobus.
 
«Possono lasciare l’albergo per tre giorni - spiega Mauro Andreini, presidente di Diogene - al quarto giorno d’assenza, però, il loro status decade». Al momento la loro domanda per richiedere i diritti di rifugiati politici è al vaglio delle autorità competenti. Alcuni dei profughi hanno già ricevuto una risposta negativa e presentato appello, altri sono alla prima richiesta. L’iter dura dai sei mesi ad un anno e gli appelli sono due. Un iter abbastanza lento che non fa altro che aumentare la spesa per lo Stato. Soprattutto adesso che il numero degli arrivi sta incrementando. «Aspettiamo qui perché non sappiamo dove andare. Vorremmo solo che si facesse in fretta e che si trovasse il modo per riempire le nostre giornate. Siamo stanchi e annoiati». Per il loro soggiorno, alla “Rosa dei venti” gli africani percepiscono 2,50 euro al giorno dall’associazione Diogene che a sua volta beneficia di un contributo di circa 35 euro per ogni profugo grazie al bando della prefettura. «Ma che ce ne facciamo? Non sono niente a confronto dello stipendio garantito da un lavoro. Siamo in prigione, nessuno viene a sistemare le camere e manca la lavatrice. Mangiamo pasta da mesi.
 
Allora domanda d'asilo .....un anno per la risposta.......primo ricorso ....un anno per la risposta .......secondo ricorso .....un altro anno........

E' da dementi.
 
Tat ....buongiorno !
 

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