Che cos'è la mafia - 3

sharnin

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Che cosa vogliono dire allora tutti questi riferimenti arcaici? vogliono solo dire che dal “cestino della carta straccia” del nostro passato si è ripescato un certo modulo - che in certi ambienti è parzialmente sopravvissuto, le società segrete, le massonerie esistono ancora - e lo si è utilizzato.
In realtà l'iconografia della mafia è uno “stereotipo culturale” e non una definizione univoca, chiara e ben definita - e la grandiosa commedia degli equivoci che vi si gioca attorno, attuata con una puntuale selezione, forzatura e falsificazione delle notizie e dei dati, attraverso le ondate di fango che quotidianamente si riversano sulla Sicilia da parte dei media, - servono essenzialmente a giustificare illegali forme di controllo e di intervento sull'economia locale.

Ma tutto questo parte da lontano, dalla campagna propagandistica orchestrata dai piemontesi e dagli inglesi nel 1863.
Questa campagna propagandistica doveva servire da fondamento per una gestione tutta particolare dei rapporti tra lo stato centrale e l'isola, destinata a diventare “periferia economica”, gestione che ben descrive Luigi Pirandello in suo brano purtroppo poco noto, da “I vecchi e i giovani”
<< E qual rovinio era sopravvenuto in Sicilia di tutte le illusioni, di tutta la fervida fede, con cui s'era accesa alla rivolta! Povera isola, trattata come terra di conquista! Poveri isolani, trattati come barbari che bisognava incivilire.
Ed eran calati i continentali a incivilirli: calate le soldatesche nuove, ….. calati tutti gli scarti della burocrazia; …..e i tribunali militari, e i furti, gli assassinii, le grassazioni, orditi ed eseguiti dalla nuova polizia in nome del Real Governo; e falsificazioni e sottrazioni di documenti e processi politici ignominiosi: tutto il primo governo della Destra Parlamentare!
E poi era venuta la Sinistra al potere, e aveva cominciato anch'essa con provvedimenti eccezionali per la Sicilia; e usurpazioni e truffe e concussioni e favori scandalosi e scandaloso sperpero del denaro pubblico; prefetti, delegati, magistrati messi al servizio dei deputati ministeriali, e clientele spudorate e brogli elettorali; spese pazze, cortigianerie degradanti; l'oppressione dei vinti e dei lavoratori, assistita e protetta dalla legge, e assicurata l'impunità agli oppressori...>>
Forse pochi sanno che lo stato unitario istituì subito per la Sicilia una leva di cinque(!) anni, con gravissimo danno per l'economia agricola.

Esempio successivo di questa gestione sono state strutture tipo Cassa per il Mezzogiorno che dovevano servire soprattutto per:
a) tenere sotto controllo l'economia meridionale e isolana, soprattutto quella agricola, costantemente sfavorita dai Governi.
b) manovrare conseguentemente il credito, convogliando gli investimenti e i finanziamenti in certi settori piuttosto che in altri: prevalentemente, nelle tasche dell'industria siderurgica, cementiera e petrolifera che in Sicilia è tutta nelle mani degli imprenditori del Nord o stranieri.
Altro esempio di gestione particolare sono stati tutti i vari Alti Commissariati Antimafia, un sistema di controllo poliziesco della politica e dell’economia. In realtà la vera mafia siciliana è costituita da certe infiltrazioni nelle strutture burocratiche che sono modellate da interessi estranei, i cosiddetti poteri economici forti che utilizzano anche criminali controllati dai Servizi segreti (Servizi che sono più al servizio degli stessi che dello “stato”, vedere i rapporti Ufficio R e Fiat)

Ulteriore scopo dello stereotipo è appunto quello di criminalizzare nel frattempo l'economia agricola, tutta isolana. Qualcuno si può ricordare le ridicole polemiche sulle terre incolte, fatte dalle sinistre, quando già era nei progetti (il piano Mansholt è del '49) l'azzeramento delle agricolture meridionali.
Come mai non riesce mai ad arrivare alle TV nazionali la voce degli agrumicoltori che protestano contro i Governi e lo Stato, che lasciano entrare agrumi di contrabbando, o fanno accordi come quello col Marocco o sottoscrivono quello della Ue col Messico? Contro l’industria di trasformazione, come la Parmalat che ritirava le arance a 5, 10 lire al kilo. Contro la Ue con i suoi membri forti, come l’Olanda, che risulta fra i maggiori produttori di agrumi, essendo padrona di quasi tutta la produzione brasiliana, l’Olanda che risulta anche la più economica produttrice di fiori, molti coltivati con manodopera negra in Sudafrica, Olanda che ha il raket delle produzione mediterranee (pomodoro, basilico), Olanda a cui appartenie il maggior numero di m.nazionali europee. Contro i tedeschi, gli olandesi, gli israeliani che producono frutta e agrumi nel Nordafrica o in Giordania a costi bassissimi.

Oggi la parte delle sinistre di allora la stanno facendo quegli ambientalisti che, giocando sulla ingenuità dei loro iscritti, avallano certe prese di posizione strumentali. Quelli stessi che hanno detto che si facevano troppe strade giusto quando si cominciava a farle nel Sud, o che il Ponte sullo Stretto è inutile e turberebbe il paesaggio. Ma bisogna anche andare a vedere da chi sono composti i Consigli di Amministrazione di queste associazioni, e fare un'indagine sia sugli alberi genealogici dei consiglieri che sui loro pacchetti azionari!
Com'è che non è mai venuto in mente a nessun magistrato, o ambientalista, di obiettare sul fatto che le industrie del petrolchimico abbiano costruito su mezza Megara Iblea (come dire Pompei) incamerando illegalmente oltretutto i reperti più preziosi? o che Monti abbia costruito i suoi silos a Milazzo di fronte alle Eolie?

Per smantellare questo stereotipo dobbiamo energicamente ribadire che non c'è nella mafia assolutamente nulla che sia specificamente siciliano. A cominciare, come abbiamo visto, dal termine.

precedenti:
1 - http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=19182
2 - http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=19213
 

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