Che Governo prevedete da qui a 2-3 mesi?

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Ok, ma non capisco una cosa: da un lato prendi atto, con doveroso disgusto, del fatto che qualcuno (a parte questo forum) dà credito a B.
Poi però ti duoli del fatto che tra questi tanti "qualcuni" c'è anche Salvini, e pensi che sia stata sprecata una buona occasione.

Questo un po' mi stupisce: come hai potuto credere che uno che dà credito a B. (evasore, maniaco sessuale ecc. ecc.) potesse rappresentare una speranza per il M5S?

Oppure sei tra quelli che pensano "in fondo Salvy è un bravissimo ragazzo, ma B. lo ricatta" con televisioni, paparazzi, fondi, poltrone (e quindi è un bravissimo ragazzo, ma in vendita)?

si non si capisce la posizione del m5s su Salvini
ma francamente non si capisce nemmeno la posizione del m5s sul PD, sull'Euro, sulla Nato, sui vaccini ecc ecc
quindi tutto è possibile, anche il suo contrario e anche tra 5 minuti
a questo poi si somma in genere la volontà di cercare un 'nemico' e di appiccicargli azioni non fatte o opinioni non espresse:
grande scorrettezza ma evidentemente pagante, per il m5s e i suoi accoliti

mi sembra persino che questa confusione sia ormai assurta a metodo, e quindi non più derivata da una incomprensione ma da una scelta comunicativa e politica
altri nobili esempi, IMHO, sono da cercare nella politica di Trump
è il neo-mondo, benvenuti !
 
mi sovvien:
stante che ci sia una questione, che per ipotesi non è accettabile ma che esiste, ed è imprescindibile,
è più razionale gestirla o ignorarla ?


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M5S aveva il dovere di provare a formare un governo, cosa che ha fatto. ma non a qualsiasi condizione. tant'è che ha chiesto a salvini di affrancarsi da berlusconi. e salvini ha detto di no. così come ha provato a chiedere al piddì di affrancarsi da renzi, ma anche questa votla la risposta è stata no. infine Di Maio ha fatto l'ultima proposta a salvini: se il problema per la formazione di un governo sono io, allora mi faccio da parte e va bene un premier terzo. ma anche questa volta salvini ha risposto picche perché - è evidente - da berlusconi non può o non vuole affrancarsi.

epperò rilevo che si continua a scrivere che il tutto è naufragato per le manie di grandezza di Di Maio, e questa la considero disonestà intellettuale per non dire di peggio.

Probabilmente una mania di grandezza non c'è, ma sicuramente c'è una scarsa comprensione del fatto che non c'è né una legge elettorale che premia le maggioranze relative, né un bipolarismo nella mente degli elettori (la stessa cosa vale per Salvini, naturalmente).

Ai bei tempi (quando c'era la lira, si svalutava, non c'erano Uber, Google, Facebook, E-Bay e Amazon, le auto andavano a carburatore, i vecchi solo raramente si ostinavano a vivere oltre gli 80 anni, le donne non si depilavano la ciuffina), pensi che De Mita adorasse Craxi e viceversa?
Io penso di no, eppure sapevano che, essendoci "due poli e mezzo", per avere una maggioranza parlamentare era necessario che uno dei due poli si alleasse con il mezzo.
E quindi i pentapartiti nascevano, e il PSI riusciva addirittura a sostenere governi di centro a livello nazionale e comuni di sinistra a livello locale!
Salvini e Di Maio, dopo aver proclamato la loro vittoria, non sono stati capaci di parlare concretamente con degli interlocutori, altrimenti non saremmo qui.

Dal mio trascurabile punto di vista, in un sistema non bipolare, Di Maio non può permettersi di fare lo schizzinoso con B., così come B. non può permettersi di fare lo schizzinoso con Di Maio, così come Salvini non può permettersi di fare lo schizzinoso con il PD: occorre avere il coraggio di fare alleanze nelle quali si sa che
- non si realizzerà compiutamente il proprio programma (il che ha anche senso, visto che tale programma è stato scelto dal 32 al 37% degli elettori)
- si eviterà, in compenso, che l'alleato realizzi quei punti del proprio programma che risultano più insopportabili.

Un compromesso, insomma, nel bene e nel male, per difendere "il più possibile" gli interessi dei propri elettori.


Peraltro rimane nell'aria da sempre più tempo la mia domanda: ma dove NON c'era nemmeno da fare un compromesso, bensì solo realizzare dei punti in comune tra la maggioranza dei partiti eletti (abolizione del vincolo di pareggio dalla Costituzione, abolizione della legge sui vaccini, una legge elettorale non scritta "coi piedi"), chemminghia ha fatto la maggioranza parlamentare (che ci costa 20.000 euro al mese moltiplicato per circa mille persone)?
Votare una semplice frase costituita da 24 (ventiquattro) parole: "Il decreto legge 7 giugno 2017, n. 73, coordinato con la legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119, è abolito con effetto immediato" era troppo difficile?
 
Dal mio trascurabile punto di vista, in un sistema non bipolare, Di Maio non può permettersi di fare lo schizzinoso con B.
se la pensi così e riduci il tutto a "fare lo schizzinoso" significa che non hai ben compreso la dimensione della malefatte di B oppure che queste malefatte (ben comprese) non te ne frega nulla.

in entrambi i casi ritieni che B debba (o possa) continuare ad avere credito.

in entrambi i casi, per quanto mi riguarda, questa discussione non può continuare.
 
mi sovvien:
stante che ci sia una questione, che per ipotesi non è accettabile ma che esiste, ed è imprescindibile,
è più razionale gestirla o ignorarla ?


Vedi l'allegato 472794


Probabilmente una mania di grandezza non c'è, ma sicuramente c'è una scarsa comprensione del fatto che non c'è né una legge elettorale che premia le maggioranze relative, né un bipolarismo nella mente degli elettori (la stessa cosa vale per Salvini, naturalmente).

Ai bei tempi (quando c'era la lira, si svalutava, non c'erano Uber, Google, Facebook, E-Bay e Amazon, le auto andavano a carburatore, i vecchi solo raramente si ostinavano a vivere oltre gli 80 anni, le donne non si depilavano la ciuffina), pensi che De Mita adorasse Craxi e viceversa?
Io penso di no, eppure sapevano che, essendoci "due poli e mezzo", per avere una maggioranza parlamentare era necessario che uno dei due poli si alleasse con il mezzo.
E quindi i pentapartiti nascevano, e il PSI riusciva addirittura a sostenere governi di centro a livello nazionale e comuni di sinistra a livello locale!
Salvini e Di Maio, dopo aver proclamato la loro vittoria, non sono stati capaci di parlare concretamente con degli interlocutori, altrimenti non saremmo qui.

Dal mio trascurabile punto di vista, in un sistema non bipolare, Di Maio non può permettersi di fare lo schizzinoso con B., così come B. non può permettersi di fare lo schizzinoso con Di Maio, così come Salvini non può permettersi di fare lo schizzinoso con il PD: occorre avere il coraggio di fare alleanze nelle quali si sa che
- non si realizzerà compiutamente il proprio programma (il che ha anche senso, visto che tale programma è stato scelto dal 32 al 37% degli elettori)
- si eviterà, in compenso, che l'alleato realizzi quei punti del proprio programma che risultano più insopportabili.

Un compromesso, insomma, nel bene e nel male, per difendere "il più possibile" gli interessi dei propri elettori.


Peraltro rimane nell'aria da sempre più tempo la mia domanda: ma dove NON c'era nemmeno da fare un compromesso, bensì solo realizzare dei punti in comune tra la maggioranza dei partiti eletti (abolizione del vincolo di pareggio dalla Costituzione, abolizione della legge sui vaccini, una legge elettorale non scritta "coi piedi"), chemminghia ha fatto la maggioranza parlamentare (che ci costa 20.000 euro al mese moltiplicato per circa mille persone)?
Votare una semplice frase costituita da 24 (ventiquattro) parole: "Il decreto legge 7 giugno 2017, n. 73, coordinato con la legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119, è abolito con effetto immediato" era troppo difficile?

esattamente:

la mia domanda è proprio se vale la pena di considerare che chi non la pensa come te abbia il diritto di non pensarla come te

finchè ci sono italiani che votano FI, occorre tenerne conto: così come si potrebbe considerare che le elezioni prevedano un pò di voti (sempre meno) anche al partito dell'Ebete
capisco che i robesperriani del m5s li preferirebbero tutti morti questi elettori, intendiamoci:
basta che lo scrivano in chiaro nel programma elettorale E CHE NON CAMBINO POI IDEA

aspetto fiducioso questo emendamento nella prossima campagna elettorale
 
esattamente:

la mia domanda è proprio se vale la pena di considerare che chi non la pensa come te abbia il diritto di non pensarla come te

finchè ci sono italiani che votano FI, occorre tenerne conto: così come si potrebbe considerare che le elezioni prevedano un pò di voti (sempre meno) anche al partito dell'Ebete
capisco che i robesperriani del m5s li preferirebbero tutti morti questi elettori, intendiamoci:
basta che lo scrivano in chiaro nel programma elettorale E CHE NON CAMBINO POI IDEA

aspetto fiducioso questo emendamento nella prossima campagna elettorale


o che mettano ancora la testa loro e dei loro elettori sotto la sabbia, naturalmente
 
se la pensi così e riduci il tutto a "fare lo schizzinoso" significa che non hai ben compreso la dimensione della malefatte di B oppure che queste malefatte (ben comprese) non te ne frega nulla.

in entrambi i casi ritieni che B debba (o possa) continuare ad avere credito.

in entrambi i casi, per quanto mi riguarda, questa discussione non può continuare.

Io non dico che sia obbligatorio confrontarsi con B., magari nutrendo la speranza di fare il meno peggiore governo possibile.

Però bisogna scegliere, e in questo caso è davvero bianco o nero, 0 o 1:
0 la cosa più importante è potersi dire puri e incorruttibili, e quindi si pone un veto ad una possibile maggioranza che sicuramente non avrebbe fatto solo cose buone, ma quanto meno non solo cose cattive,
oppure
1 la cosa più importante è realizzare qualcosa di buono, anche se questo richiede la collaborazione nel realizzare qualcosa di meno buono. L'opzione 1 è un po' come dire "dal letame può nascere un fiore".

Se si sceglier l'opzione 0 (Zero), si ha il pieno diritto di vantarsi di aver respinto il compromesso, naturalmente.
Però finisce qui: bisogna evitare di dare la colpa al complotto orchestrato dall'Europa, dal Fato, dagli Astri, dall'Establishment, dalla famiglia Clinton, da Tutto il mondo (compreso il 68% degli elettori italiani) con il solo scopo di non fare governare il M5S, perché onestamente non so più se fa ridere o se fa piangere.
 
Io non dico che sia obbligatorio confrontarsi con B., magari nutrendo la speranza di fare il meno peggiore governo possibile.

Però bisogna scegliere, e in questo caso è davvero bianco o nero, 0 o 1:
0 la cosa più importante è potersi dire puri e incorruttibili, e quindi si pone un veto ad una possibile maggioranza che sicuramente non avrebbe fatto solo cose buone, ma quanto meno non solo cose cattive,
oppure
1 la cosa più importante è realizzare qualcosa di buono, anche se questo richiede la collaborazione nel realizzare qualcosa di meno buono. L'opzione 1 è un po' come dire "dal letame può nascere un fiore".

Se si sceglier l'opzione 0 (Zero), si ha il pieno diritto di vantarsi di aver respinto il compromesso, naturalmente.
Però finisce qui: bisogna evitare di dare la colpa al complotto orchestrato dall'Europa, dal Fato, dagli Astri, dall'Establishment, dalla famiglia Clinton, da Tutto il mondo (compreso il 68% degli elettori italiani) con il solo scopo di non fare governare il M5S, perché onestamente non so più se fa ridere o se fa piangere.


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