chi pisciava in compagnia era figlio di ........ (11 lettori)

Corvo Sfigato

One Shot One Kill
ora mi trovo con:

50.000 Premafin ad un pmc di 0,403

120.000 Fonsai ad un pmc di 0,9865

15.000 IMMSI ad un pmc di 0,615

30.000 Milano Ass.ni ad un pmc di 0,245

10.000 Fiat Risparmio ad un pmc di 3,468

sulle Fiat Risp ho incassato il dividendo netto di 1.736 euri (2.170-434):

11493 26/04/2012 26/04/2012> RT FIAT SPA-RN C-434,00
11492 26/04/2012 26/04/2012> DA FIAT SPA-RN C+2.170,00

comprato oggi 50.000 azioni Premafin ad un prezzo medio di 0,2038

quindi aggiorno il ptf

100.000 Premafin ad un pmc di 0,3034

120.000 Fonsai ad un pmc di 0,9865

15.000 IMMSI ad un pmc di 0,615

30.000 Milano Ass.ni ad un pmc di 0,245

10.000 Fiat Risparmio ad un pmc di 3,468
 

Corvo Sfigato

One Shot One Kill
In Spagna e' corsa agli sportelli
di: WSI Pubblicato il 02 maggio 2012| Ora 16:17


In aprile sono gia' 65 miliardi di euro i depositi portati via dalle casse delle banche iberiche. Il deflusso netto dei risparmi dei correntisti e' del 5,2% nell'ultimo anno.

New York - In Spagna la situazione non ha ancora toccato le punte di gravita' viste in Grecia, ma la paura dei correntisti e' misurata dall'incremento netto dei deflussi dei depositi dalle banche.

Secondo Ubs, negli ultimi mesi e' avvenuta una fuoriuscita di 65 miliardi di euro dei depositi dagli istituti di credito iberichi. Si tratterebbe cosi' di una fuoriuscita netta del 5,2% stimata nel giro di un anno (da aprile 2011 a aprile 2012).

Madrid ha ribadito che non ha intenzione di chiedere aiuti esterni a Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale per risolvere il problema delle sue banche, trafitte da miliardi di euro di perdite dopo l'esplosione della bolla immobiliare nel 2006.

La banca centrale ha invece avviato una serie di consultazioni con alcune banche d'affari per la creazione di una holding, che possa fissare il valore degli asset immobiliare e poi si occupi della loro vendita.

Il governo conservatore del paese, guidato da Mariano Rajoy, ha chiesto alle banche di varare aumenti di capitale di quasi 54 miliardi quest'anno.
 

Corvo Sfigato

One Shot One Kill
In Spagna e' corsa agli sportelli
di: WSI Pubblicato il 02 maggio 2012| Ora 16:17


In aprile sono gia' 65 miliardi di euro i depositi portati via dalle casse delle banche iberiche. Il deflusso netto dei risparmi dei correntisti e' del 5,2% nell'ultimo anno.

New York - In Spagna la situazione non ha ancora toccato le punte di gravita' viste in Grecia, ma la paura dei correntisti e' misurata dall'incremento netto dei deflussi dei depositi dalle banche.

Secondo Ubs, negli ultimi mesi e' avvenuta una fuoriuscita di 65 miliardi di euro dei depositi dagli istituti di credito iberichi. Si tratterebbe cosi' di una fuoriuscita netta del 5,2% stimata nel giro di un anno (da aprile 2011 a aprile 2012).

Madrid ha ribadito che non ha intenzione di chiedere aiuti esterni a Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale per risolvere il problema delle sue banche, trafitte da miliardi di euro di perdite dopo l'esplosione della bolla immobiliare nel 2006.

La banca centrale ha invece avviato una serie di consultazioni con alcune banche d'affari per la creazione di una holding, che possa fissare il valore degli asset immobiliare e poi si occupi della loro vendita.

Il governo conservatore del paese, guidato da Mariano Rajoy, ha chiesto alle banche di varare aumenti di capitale di quasi 54 miliardi quest'anno.

forse anche qui in italia faremmo bene a ritirare i soldi dalle nostre banche ... non mi sembrano molto affidabili ... prendono i soldi dalla BCE all'1% e se li tengono tutti loro ... investendoli in titoli di stato al 7% :rolleyes:
 

Corvo Sfigato

One Shot One Kill
Ue/ Tajani, nuova lettera richiamo a paesi su ritardi pagamenti
di: TMNews Pubblicato il 03 maggio 2012| Ora 18:00

Direttiva da attuare entro marzo 2013. Italia maglia nera

Roma, 3 mag. (TMNews) - Il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani ha inviato una nuova lettera ai paesi dell'Unione europea per spronarli ad attuare una direttiva che impone l'obbligo a tutti gli enti pubblici di effettuare entro 30 giorni i pagamenti dovuti alle imprese, salvo alcune limitate eccezioni a 60 giorni. Termini oltre i quali scattano interessi di mora di 8 punti percentuali oltre al tasso di riferimento della Bce. "Questa direttiva già entrata in vigore l'anno scorso va imperativamente attuata in ogni Stato membro entro il 6 marzo 2013 - ha avvertito Tajani, secondo quanto riporta un comunicato diffuso dalla commissione Ue - pena l'apertura di procedure d'infrazione da parte della Commissione". Lettera che contiene un richiamo esplicito all'Italia, che accusa un primato poco invidiabile su questo fronte dato che da sola è titolare di quasi la metà dei debiti scaduti di tutti i paesi europei verso le imprese. Tajani ha deciso di inviare questa nuova lettera dopo che l'ultimo rapporto sull'accesso al credito di Bce e Commissione Ue ha indicato un ulteriore deterioramento delle condizioni di accesso al credito per Piccole e medie imprese. Se a ottobre solo due imprese su tre riuscivano ad ottenere il credito richiesto, ora il 20 per cento considera che negli ultimi tre mesi la situazione sia ulteriormente peggiorata. "Fin dall'inizio del mio mandato ho messo l'accesso ai capitali per le Pmi in cima alle priorità, anche con particolare riguardo a uno dei problemi più gravi per l'economia europea: il ritardo dei pagamenti - ha rilevato il vicepresidente della Commisisone Ue -. Attualmente le pubbliche amministrazioni dei 27 devono a imprese fornitrici circa 180 miliardi di euro di debiti scaduti che potrebbero costituire un'iniezione di energia nell'economia reale. Quasi la metà di questa cifra è dovuta dallo Stato italiano o dalle sue amministrazioni".
 

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