Capite come funziona o meglio "come non funziona" l'Italia. Siamo per questo la fogna dei clandestini.
La richiesta di estradizione avanzata da Tunisi era stata respinta ieri dalla Corte d’appello di Milano in quanto la Costituzione italiana vieta la consegna di imputati a paesi come la Tunisia dove rischiano la pena capitale. Ma subito dopo la decisione della Corte, invece che venire liberato Touil era stato fermato all’uscita del carcere di Opera e portato al centro di prima accoglienza di Torino, in quanto colpito da un decreto di espulsione. Il provvedimento del Viminale era formalmente inevitabile in quanto Touil era in Italia senza permesso di soggiorno ed aveva già ricevuto un ordine di allontanamento. Ma concretamente il provvedimento rischiava di avere conseguenze paradossali, perchè in caso di consegna al suo paese di origine, il Marocco, Touil sarebbe stato nuovamente soggetto alla richiesta di estradizione tunisina, ripiombando sotto l’ombra del patibolo.
"Se espulso, rischierebbe vita". Presunto jihadista del Bardo esce dal Cie
Il giudice di pace di Torino ha annullato il decreto di espulsione notificato al giovane marocchino dal ministero degli Interni. La magistratura di Tunisi lo accusava di avere partecipato alla strage del Bardo