CHISSA' SE i TEMPI MIGLIORI LO SANNO CHE LI STO ASPETTANDO...

Le idee, questo è chiaro, non mancano. Nel 2013 la Bill & Melinda Gates Foundation ha lanciato un bando per finanziare una «Nuova generazione di condom». Da allora ha attribuito 100.000 dollari di fondi a 22 prototipi in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia, dal Sud Africa all’India. Il preservativo del futuro potrebbe essere tra loro. Ma sarà poi tanto diverso da quelli che già conosciamo? Danny Resnic, uno dei primi vincitori del bando Gates, è abituato a questa domanda: «Mi sento spesso dire cose del tipo: “Cosa si potrà mai cambiare nei profilattici?”. La gente non riesce a immaginare nulla di nuovo perché non c’è mai stato niente di nuovo». La sua idea di profilattico del futuro si chiama “Origami Condom”, potrebbe arrivare sul mercato americano già alla fine del 2015 e non somiglia a nessun altro preservativo al mondo. Tanto per cominciare, non si srotola: si apre a fisarmonica. E poi è lubrificato internamente e anziché stringere il pene lo lascia libero di muoversi dentro la membrana in lattice, per riprodurre la sensazione di un coito naturale. Resnic ha in cantiere anche un modello interno, da inserire nella vagina o nell’ano prima del coito. Il 67 per cento delle persone che lo hanno testato, nel 2013, ha dichiarato di preferirlo al classico preservativo maschile.
 
:rolleyes: :mumble: :mmmm:
 

Allegati

  • origami2-kE0--680x680@LaStampa.it.png
    [email protected]
    291,2 KB · Visite: 187
Riusciamo ad immaginare il "magna magna" se il prossimo anno il canone andrà in bolletta energia ?

Il Daily Telegraph , infatti, gli aveva rinfacciato di farsi coprire di soldi per andare a discettare di povertà in giro per il mondo. Il giornale inglese citava il settimanale greco Proto Thema , entrato in possesso della e-mail di una agenzia di Londra specializzata nell'offrire gli interventi di ex leader politici.
Nel messaggio sarebbe contenuto una sorta di tariffario: per una conferenza al di fuori dell'Europa si parla di 55mila euro, mentre all'interno dell'Unione si scende a 4mila euro. A prezzo di saldo le letture all'università, valgono meno di 1.400 euro. Varoufakis non ha perso tempo.
Con un'inedita operazione trasparenza, ha pubblicato in Rete l'elenco delle sue apparizioni recenti. Accanto a ogni evento, c'è la cifra incassata e l'eventuale rimborso spese per i trasferimenti. Scorrendo la lista, è apparso subito chiaro che l'accusa di essere strapagato era fortemente esagerata, ma non infondata. Varoufakis è stato coperto di soldi.
Ma solo da Fazio.
L'ex ministro non avrebbe quasi mai chiesto compenso: «Ho fatto più di 20 apparizioni in ogni angolo del continente, in molti casi senza prendere un euro, in alcuni solo simbolici rimborsi spese. Il rapporto tra quelle non remunerate e quelle remunerate, che facevo anche da accademico, è di 12 a 1». Francia: zero. Inghilterra: zero. Portogallo: zero. Qua e là spuntano cifre modeste.

Poi si arriva in fondo all'elenco. Per Che tempo che fa l'ex ministro registra un compenso di 24mila euro netti (e rimborso per un viaggio in prima classe).
Solo per tenere una conferenza a Singapore, in effetti piuttosto distante da Atene, ha incassato di più: 28.800 euro (viaggio in business).

Insomma, la Rai ha pagato una somma enorme rispetto alle tariffe dichiarate da Varoufakis. Ed è in «splendida» solitudine, almeno in questa parte del mondo.
Avete in mente la Bbc, l'emittente pubblica inglese a cui ogni dirigente Rai dice di volersi ispirare? Ha avuto ospite Varoufakis il 24 settembre 2015. Compenso: zero. Viaggio: in classe economica.
 
Non conosco, ma immagino lo stipendio che possa prendere questo tizio e .....si perde per così poco ?

Mazzette per appalti pubblici, arrestati tre funzionari accusati di concussione: anche il presidente di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), Dario Lo Bosco. Come riporta l'agenzia ANSA, avrebbe intascato una tangente di 58.650 euro legata ad un appalto per l'acquisto di un sensore per il monitoraggio delle corse dei treni.

I tre indagati sono agli arresti domiciliari: oltre a Lo Bosco la misura cautelare riguarda i funzionari del Corpo forestale Giuseppe Marranca e Giuseppe Quattrocchi. Al centro dell'inchiesta due distinte vicende: quella che coinvolge Marranca e Quattrocchi è relativa a un appalto per l'ammodernamento della rete di comunicazione via radio; l'altra, che riguarda Lo Bosco, ha per oggetto l'acquisto di un sensore.

Salvatore Marranca, invece, avrebbe ricevuto una mazzetta di 149.500 euro e Giuseppe Quattrocchi di 90 mila. Lo Bosco è anche presidente dell'Azienda siciliana trasporti. Nell'indagine è coinvolto un grosso imprenditore agrigentino, Massimo Campione, titolare di una società di costruzioni. Fermato recentemente dalla polizia, è stato trovato con una lista di nomi, con accanto delle cifre: una sorta di libro mastro delle tangenti. L' imprenditore starebbe collaborando con gli inquirenti.

Sono in corso numerose perquisizioni e sequestri da parte degli investigatori della Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti, nella sede di Rfi, a Roma; negli Uffici del Comando del Corpo Forestale della Regione Sicilia e nella sede palermitana dell'Ast (Azienda Siciliana Trasporti).

Gli investigatori stanno effettuando anche numerose perquisizioni domiciliari a carico di altri indagati.
 
Non se ne può più, io farei un convoglio li caricherei tutti e li porterei in Siberia e vaffanculo la democrazia:rolleyes:

Non conosco, ma immagino lo stipendio che possa prendere questo tizio e .....si perde per così poco ?

Mazzette per appalti pubblici, arrestati tre funzionari accusati di concussione: anche il presidente di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), Dario Lo Bosco. Come riporta l'agenzia ANSA, avrebbe intascato una tangente di 58.650 euro legata ad un appalto per l'acquisto di un sensore per il monitoraggio delle corse dei treni.

I tre indagati sono agli arresti domiciliari: oltre a Lo Bosco la misura cautelare riguarda i funzionari del Corpo forestale Giuseppe Marranca e Giuseppe Quattrocchi. Al centro dell'inchiesta due distinte vicende: quella che coinvolge Marranca e Quattrocchi è relativa a un appalto per l'ammodernamento della rete di comunicazione via radio; l'altra, che riguarda Lo Bosco, ha per oggetto l'acquisto di un sensore.

Salvatore Marranca, invece, avrebbe ricevuto una mazzetta di 149.500 euro e Giuseppe Quattrocchi di 90 mila. Lo Bosco è anche presidente dell'Azienda siciliana trasporti. Nell'indagine è coinvolto un grosso imprenditore agrigentino, Massimo Campione, titolare di una società di costruzioni. Fermato recentemente dalla polizia, è stato trovato con una lista di nomi, con accanto delle cifre: una sorta di libro mastro delle tangenti. L' imprenditore starebbe collaborando con gli inquirenti.

Sono in corso numerose perquisizioni e sequestri da parte degli investigatori della Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti, nella sede di Rfi, a Roma; negli Uffici del Comando del Corpo Forestale della Regione Sicilia e nella sede palermitana dell'Ast (Azienda Siciliana Trasporti).

Gli investigatori stanno effettuando anche numerose perquisizioni domiciliari a carico di altri indagati.
 
Non sono già tanti ? ...ora ...raddoppieranno.

La Cina abolisce la politica del figlio unico. Tutte le coppie potranno avere due figli. Lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, in contemporanea con l’ultimo giorno del vertice del comitato centrale del Partito comunista. La legge era in vigore dal 1979.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto