Ci siamo, sono in arrivo gli SCIACALLI europei che propongono esclusivamente il MES

MES: EUROGRUPPO CAMBIA ORDINE DEL GIORNO.
Protestare serve, ora cancelliamo questa porcheria!!




Alla fine le proteste sono servite a qualche cosa: l’Eurogruppo ha deciso di cambiare l’agenda per la riunione (probabilmente virtuale) del 16 marzo prossimo, e, con grande sensibilità politica, dopo averci pensato quasi 10 (dieci) giorni, ha deciso di mettere come primo punto la trattazione delle risposte economiche e politiche al COVID-19, e quindi , dopo, fra le varie ed eventuali, le modifiche del MES, come accordo intergovernativo.

Una piccola, ma significativa, vittoria. Una boccata di intelligenza in una struttura europea fondamentalmente ottusa e non in grado di comprendere quanto siano dannose le misure di austerità mantenute sino ad ora. Si tratta però solo di una vittoria passeggera: quello che è necessario è cambiare la politica economica europea proprio dalle fondamenta, dai concetti di base. Se ciò non sarà comunque il futuro della parte mediterranea del’Unione, non solo l’Italia, ma anche Spagna, Grecia, Cipro e perfino Francia sarà segnato. Oppure si andrà vero un inevitabile fallimento dell’unione e la fine di questo strano ircocervo, nè stato federale nè alleanza, ma solo insieme forzato di interessi contrapposti.
 
MES, una fregatura spiegata facile, che non deve essere approvata
Il MES è una fregatura che non deve essere approvata; anzi, va abolito.
Ve la spiego facile.Il 16 marzo è prevista la discussione sulle modifiche al MES.
L’ordine del giorno, che in un primo momento la vedeva all’ordine del giorno, in barba all’emergenza del coronavirus.

Lo schema di come funziona il MES:
1) tu metti i tuoi soldi su un conto comune chiamato MES;

2) in caso di necessità, quei soldi ti vengono prestati;

3) i soldi che ti sei prestato da solo tramite il conto comune, li dovrai restituire pagando gli interessi;

4) in cambio di questo prestito dai il permesso, al direttore del conto comune, di entrare in casa tua e di decidere al posto tuo, cosa si deve fare.

Così il conto che ti ha prestato i tuoi soldi, avrà la garanzia che glieli restituirai, perché sarà il direttore a prenderti per il collo fino a quando non avrai restituito tutto fino all’ultimo centesimo.

COS’È IL MES
Il MES si incastra all’interno di un complesso puzzle di norme, contenute nei trattati europei, che hanno lo scopo di attuare le restrizioni di bilancio.

Insomma il MES si inquadra nell’applicazione dell’austerity.

Nella quarta ristampa del libro di economia spiegata facile abbiamo inserito un capitolo specifico sull’austerity in cui spieghiamo nei dettagli, pur rimanendo estremamente semplici, come funziona il MES.
Il MES, acronimo di meccanismo europeo di stabilità, viene spesso chiamato anche fondo salva Stati.
Questo fondo consiste in un plafond di 700 miliardi di Euro versati dagli Stati aderenti a cui i medesimi possono attingere in momenti di crisi finanziarie al costo di tassi fissi o variabili fissati dal Consiglio.

Cioè in caso di necessità noi ci presteremo da soli i soldi versando però al MES il pizzo degli interessi.
L’Italia si è impegnata a contribuire per 125 miliardi in cinque tranches annuali.
Ma non c’era il vincolo di spesa del 3%?
Eh no! Quando si tratta di pagare per restare in Europa quella regola non vale.

Nell’immaginario collettivo è stato così instillato il principio che attraverso questo fondo venga dato aiuto a quei Paesi dell’eurozona che si trovano in difficoltà finanziarie.
In realtà non è affatto così, cioè non è vero che gli Stati più ricchi aiutino i partners più poveri.
Il meccanismo prevede che con i soldi pubblici dei singoli Stati vengano aiutate le banche o i sistemi bancari in difficoltà, non i cittadini.
Anzi i cittadini dovranno pagare di tasca propria il prestito ricevuto, più gli interessi.

PERCHÉ IL MES È INUTILE, ANZI DANNOSO
Tutto ciò ci conferma tre fatti importanti:
  1. la Banca Centrale Europea è una banca centrale solo nominalmente ma che di fatto non lo è, perché non interviene nell’economia reale, ma anzi se ne tiene ben alla larga;
  2. se la BCE facesse il suo dovere, continuando il quantitative easing, il MES sarebbe totalmente inutile;
  3. il MES è fatto con soldi dei cittadini (in aggiunta alle già cospicue quote di contributi europei) per salvare le banche. Ma non già affinché queste possano aiutare le economie in difficoltà, bensì per aiutare le banche che hanno concesso prestiti nelle economie in difficoltà a recuperare i crediti incagliati. Tutto con i nostri soldi.
COM’È FUNZIONATO IL MES IN GRECIA
Detto in parole semplici, lo schema adottato in Grecia è stato pressappoco il seguente.
Grazie ai bassi tassi di interesse il cittadino greco è stato incentivato ad acquistare una Mercedes. Pur sapendo che l’economia greca non versava in buone condizioni la banca tedesca che erogava i prestiti consentiva che la vendita avvenisse ugualmente.
L’acquirente l’avrebbe ripagata a rate, tramite la banca greca che aveva attinto ai fondi della banca tedesca, cioè facendo da tramite per erogare il leasing o il finanziamento.
E qui scatta lo schema:
-La Mercedes spedisce l’automobile al cittadino greco;
-Ad un certo punto il cittadino greco, causa anche l’economia debole del suo Paese non è più in grado di pagare la rata della Mercedes;
-Questo prestito per l’acquisto della Mercedes diventa a cascata un non performing loan (NPL) per la banca tedesca.
-Si tratta anche uno squilibrio della bilancia dei pagamenti che va saldato;
  1. interviene il MES, che trasferisce sui conti della banca greca, tramite la Banca Centrale della Grecia, i soldi necessari a tappare il buco;
  2. La banca greca ripiana il NPL alla banca tedesca;
  3. Lo Stato greco dovrà rientrare del prestito e per accelerare il rimborso verrà posto sotto commissariamento della Troika (UE, FMI e BCE, che quando si tratta di riscuotere non manca mai), sottoponendo le politiche di bilancio e di spesa a questi organi sovranazionali i quali indicheranno quali tagli lineari fare.
    Grazie a questi tagli lo Stato greco sarà in grado di rimborsare più rapidamente il debito al MES.
  4. Nel frattempo la banca tedesca è rientrata del suo NPL e la Mercedes ha aumentato il suo fatturato.
Se in tutto questo ci scorgi delle analogie con i fondi avvoltoio non sei troppo lontano dalla realtà.

ECCO COME HANNO VOTATO I PARTITI ITALIANI SUL MES
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MES, come hanno votato i partiti italiani nel 2012

A parte Italia dei Valori (astenuto) e la Lega (contraria), tutti gli altri partiti hanno approvato il MES.

fonte openpolis



PERCHÉ SI VOTA UNA RIMODULAZIONE DEL MES SE IL M5S ERA PER LA SUA TOTALE ABOLIZIONE?


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Le differenze tra il MES di oggi e il MES del futuro – pagina estratta dal libro di economia spiegata facile

Nel mucchio dei partiti favorevoli al MES ora dobbiamo aggiungere il M5S, perché da fiero oppositore è diventato favorevole sì allo stop del suo aggiornamento, ma non più contrario alla sua attuazione. [questi come hanno messo il culo sulla poltrona hanno fatto un corso accelerato di tradimento]

Il M5S aveva inserito nel proprio programma elettorale l’abolizione del MES dicendosi contrario anche a qualsiasi sua revisione – perché se sei d’accordo con una revisione di un trattato è automatico che non sei più favorevole alla sua abolizione… giusto?
E infatti…
fonte, Blog delle Stelle, organo ufficiale M5S.

Come detto il MES si inserisce in un più ampio reticolo di norme che vengono così rafforzate legandoci più saldamente mani e piedi.
In questo articolo, già molto lungo, non possiamo soffermarci su tutto, ma nel capitolo dedicato all’austerity, aggiunto alla seconda edizione del libro di economia spiegata facile, descriviamo tutti i trattati e gli accordi che si legano al MES.

PERCHÉ L'IMPERO DI AQUISGRANA VUOLE MODIFICARE IL MES?
Perchè la Germania e in parte la Francia sono nel guano fino a metà coscia grazie alla politica di dazi statunitense che ha messo in ginocchio le rispettive macchine produttive.
Se Francia e Germania dovessero decidere di fare ricorso al MES, secondo le attuali regole subirebbero due conseguenze: da una parte l’incremento del loro debito pubblico nel momento in cui il fondo dovesse prestare soldi allo Stato, e dall’altra il commissariamento dello Stato.
Come fu per Grecia e Cipro.


Che conseguenze comportano le modifiche proposte?
Con il nuovo MES invece, il fondo non presta più i soldi agli Stati ma direttamente alle banche, dunque lo Stato che ne usufruisse non si indebiterebbe ulteriormente in quanto diventerebbe un prestito tra privati (il MES e le banche appunto).

Col nuovo MES tutti gli Stati dell’eurozona sono tenuti a conferire soldi al fondo privato senza alcun controllo sul loro utilizzo.

La modifica del MES è davvero così fondamentale per il ridurre il suo impatto sulle nostre vite?

Con un prestatore di ultima istanza, com’è stata in parte la BCE negli ultimi anni, il MES è completamente inutile ai cittadini, anzi è dannoso.

Il MES serve a conservare la stabilità delle banche e a continuare a fargli fare affari, scaricando le loro responsabilità sulla collettività.
 
Leuropeisti anonimi (ancora sul MES)

Vorrei approfittare di questa occasione in cui, dopo il calcio in faccia della Lagarde e i 550 miliardi "col trucco" dei tedeschi, sono ormai rimasti pochi europeisti ancora acritici, che resistono come gli ultimi giapponesi sulle isole. E forse pure quelli sulle isole stanno incominciando a farsi qualche domanda.

Avrei quindi una riflessione anche per voi unioneuropeisti, assolutamente a-partitica, anzi persino pro-euro (sì avete letto bene).
La trovata della Lagarde, che quasi sicuramente è stata intenzionale ma che rischiava di mandare a catafascio tutto ed ha richiesto quindi la veloce smentita del Capo Economista della BCE, ha reso chiaro e cristallino il fatto che (l'ha dovuto confermare anche Visco) è l'azione e l'intenzione della BCE che regola lo spread e il costo e la disponibilità de iSoldi(TM).

Non possono deviare da quello che devono fare, nemmeno per minaccia, senza riparare subito in fretta, altrimenti crolla l'Euro. Vi piace (o non vi piace) l'Euro? Non importa, qui abbiamo una BCE che agisce, gratis, per tenerlo su. DEVE farlo. Bluffa finché può (causando scosse che se non ci fosse la Fed a pararci andrebbe persino peggio che -16%) ma, messa alle strette, lì deve andare.

Mi spiegate dunque, cari unioneuropeisti, perché vorreste firmare e riconfermare il MES per pagare assai salato quello che potete avere GRATIS????? Non ha alcun senso economico farlo, di qualsiasi parte politica voi siate. E' come comprare a caro prezzo una Seat Marbella oggi come auto di scorta, quando col contratto auto di cortesia c'è già scritto che, se serve, vi danno una Ferrari.

Anzi visto che siete pro-Euro ha meno senso per voi che per noi, che potremmo volere il MES perché se mai lo si dovesse usare, è più conveniente uscire dall'Euro che ristrutturare i BTP per applicare il MES (una uscita con shock ma... perdita probabile e recuperabile contro perdita certa e definitiva; altro ragionamento assolutamente apolitico - come diceva Zio Paperone, "gli affari sono affari").

Probabilmente si può scrivere meglio di come l'ho scritto io, ma credo sia un punto importante che può far riflettere. In fondo anch'io un tempo ero Leuropeista. Poi ho riflettuto. Sarebbe una riflessione da fare alle riunioni tipo alcolisti anonimi.

Leuropeisti Anonimi!

Postato da Ussi in Goofynomics alle 15 marzo 2020 13:49



(...siccome invece non credo che si potesse dire meglio di così, ve lo metto in evidenza. Ci sono gli stupidi, i maledetti stupidi, e i Leuropeisti anonimi, che però, a quanto pare, possono decidere di smettere. Fallo anche tu!...)

(...i beneinformati mi segnalano che la signora dalla vita appagante - lo dice lei ai giornali, quindi posso ripeterlo su un blog - l'ha fatto apposta, ma è stata respinta con perdite da Trump, che ha manifestato appoggio all'Italia, e dai mercati, che hanno sottratto appoggio a Francia e Germania. Sai com'è: dopo anni passati a segare un ramo, non è che puoi mettertici a ballare sopra! Meglio tenere un profilo basso, come giustamente hanno costume di fare i banchieri centrali. Ho una lunga sfilza di cose che trovo discutibili nella gestione Visco, ad esempio, ma di una cosa non posso che essergli grato: di non aver rivelato al mondo dettagli della sua vita privata! Sulle dichiarazioni a mercati aperti, invece, qualcosa da dire che l'avrei, ma, come ben sapete, questo non è il momento delle polemiche...)
 
MES rinviato, ma attenzione a Eurogruppo, Macron e Merkel!! Tutte le soluzioni alla crisi proposte!!

Interessante l'osservazione della Meloni:"gli amici si vedono nel momento del bisogno e noi non ne abbiamo visti. La Ue stanzia per l'Italia pochi milioni meno del costo della sede di Strasburgo; poi il coronavirus colpisce anche Francia e germania e subito si parla di Miliardi.... bella differenza di trattamento!"

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Ultima modifica:
Banche: arriva la lettera di chiusura conto corrente
Di Edoardo Fumagalli 17 Marzo 2020
Sistema bancario ed “economia virulenta”: ecco cosa sta succedendo.
Banche: arriva la lettera chiusura conto corrente
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Ebbene ci risiamo. Nonostante la situazione nella quale la nostra società sta vivendo, non solo per via della crisi innestata già da tempo dalla EU secondo stupidi parametri imposti, la odierna crisi da COVD19 e non dimentichiamoci il dopo crisi da virus; sia in senso negativo, o positivo (questo ancora non lo sappiamo), non dobbiamo dimenticare che esiste un problema, parallelo e forse ancora maggiore e conosciuto se non ai soli addetti ai lavori.

Ancora una volta si parla di banche. Esse infatti sono le uniche in costante attività, ma nel modo peggiore.

Banche: la chiusura del conto corrente inaspettata
Tutto è successo la settimana scorsa, quando un mio ennesimo cliente ha ricevuto una lettera, nella quale la sua banca, la cui proprietà è italiana, gli comunica che gli chiuderanno il conto nei prossimi 15 giorni. Ossia, tra le righe possiamo leggere: noi non abbiamo altro che la nostra politica, crisi o non crisi, decidiamo noi per e su tutto; economia compresa. Le decisioni anticrisi emanati di governi. Per loro sei solo un numero sull’altare delle statistiche o indicatori varicome, come da me già scritto nei precedenti lettere su questo sito.

Chi ha avuto il “coraggio” di leggere le mie prime lettere spedite a questo quotidiano web, può ricordarsi la mia battaglia iniziata da più di un anno fa per chiedere spiegazioni alle istituzioni italo-croate, per avere ragguagli a queste nuove misure dettate dalle banche. Per chi è interessato, può ancora leggere sempre su questo sito ai sotto indicati link.


Conto corrente: lettera infuocata al governo
Scritto quanto, scritto sopra, desidero informarvi che ho già scritto una lettera “infuocata” al governo, agli enti e ministeri preposti, alla camera di commercio, all’ufficio per l’antiriciclaggio (per chi ha seguito le mie lettere dovrebbe sapere il perché) e alla banca centrale. Qualcuno deve dare una risposta a questa cosa. Appena il mio avvocato avrà sistemato a livello legale la lettera, la tradurrò e la metterò a disposizione su questo sito. Non solo, ma credo che spedirò la stessa lettera anche ai partiti di opposizione, contrari a questa EU a trazione germanico-burocratica, sperando in ua loro reazione.

Ora, proprio in queste ore ho letto che il governo italiano metterà a disposizione 25 miliardi di euro, oltre ad aver richiesto all’EU un aiuto, Ma dall’EU erano giunte notizie di interessi sui prestiti. Ricordo che l’Italia è contribuente netto, per finanziare l’EU. Secondo l’economista Malvezzi, che ha calcolato dal 2012 ad oggi 150 mil., dati alla EU tra contribuzione netta e MES, considera questa cifra la distruzione del sistema sanitario, che medici e infermieri continuano a condannare (infatti con i vari decreti dal governo Monti in avanti sono stati tagliati 130 mil. €). Ora invece lo stesso governo sembra che abbia fatto il gioco della Germania. Ma ci voleva la Germania a fare il primo passo? Perché non lo ha fatto prima? Eppure, è stata la prima ad avere il problema maggiore. Proprio l’Italia non riesce a guarire dalle proprie ferite.

Se la Cassa Depositi e Prestiti poteva fare quello che KFW in Germania viene utilizzata, perché non lo ha mai fatto in italiana. Nel frattempo, si sono suicidati molti imprenditori, chiuse ditte, spostamenti di produzioni all’estero… Ma non voglio continuare. Troppo doloroso.

La crisi innescata dalla Germania 10 anni fa
La Germania, che ha creato la crisi in questi 10 anni imponendo la sua “cura” a tutti i paesi europei del mediterraneo, con l’aiuto dei propri governi (Grecia in primis), utilizzando il “suo” esercito di burocrati e commissari (incapaci di lavorare in un sistema tanto complesso ed essi stssi sono privi di umanità, questa dovrebbe essere l’europa dei popoli, sig.), sa bene che chiedere prestiti a questi, è come fare harakiri. Per cui si appresta a stampare 550 mil. € con la banca KFW Bankengruppe alla faccia dell’austerità imposta agli altri, e pronta a nazionalizzare anche imprese considerate strategiche, e anche qui alla faccia dei cosiddetti vincoli di concorrenza, e dopo aver insultato i sovranisti di tutta Europa, ha infine deciso di fare ora la sovranista.

Germania, per chi non lo sa, con la KFW Bankengruppe, per anni (di cui il 30% statale e c.a 70% dei Land) ha sempre nascosto ai vincoli imposti dalla EU le sue “marachelle” per poter migliorare i suoi conti.

Ricordo che nel trattato di Maestrih: l’art.105, 107 e 108., viene imposto ai membri della EU di non stampare euro.

Siamo di fronte ad un vero e proprio voltagabbana da parte della Germania.

Ora spero che l’Italia sia pronta a RI-nazionalizzare le imprese strategiche e chiuda le borse per evitare che gli sciacalli della finanza possano fare danni alla economia italiana che già da 10 anni è in forte crisi.

Insomma, le banche chiudono i conti, i paesi europei si inchinano alla EU, e la Germania in pompa magna strombazza che farà quello che ogni paese sovrano e orgoglioso dovrebbe fare. Cioè fare i propri interessi.

L’Italia rischia di diventare schiava
Spero che l’Italia culla d’Europa si svegli, altrimenti l’Italia sarà schiava, non di Roma, ma di Berlino (sempre che non esca prima, secondo alcuni analisti). Perché con quello che il sistema bancario sta facendo in barba a tutti i decreti e interventi, non possano ancora di più affossare l’economia italiana. Infatti, i 350 miliardi mesi a adisposizione (spero urgentemente) alla economia italiana, sono dei prestiti. Prima o poi li dobbiamo ripagare.

Due informazioni utili sul CORONAVIRUS
Due informazioni, che potrebbero venir utili. Una sarebbe anche ottima (ma non la prima)
  1. Sembra che alla fine il virus venga dagli USA. Vi è un video che il congresso degli USA, già si parlava di questo virus prima dell’estate scorsa che aveva contagiato alcuni abitanti americani con morti . Infatti, dicono apertamente che erano morti di COVID19 (info: GlobalTimes)
  2. Sembra che dal Canada ci sia un antidoto. Secondo i giornali Israeliani (che sono sempre molto informate), una casa farmaceutica che collabora con il Pentagono lo abbia sviluppato. È una agenzia della DSRPA canadese (ente nazionale). E si aspetta l’OK dell’Agenzia del Farmaco USA , FDA.
Staremo a vedere.

Edoardo Fumagalli
 
Coronavirus: Crimi, adesso Mes non va usato


ROMA (MF-DJ)--"Sul Mes, che di solidarietà ha poco, riteniamo che qualunque tipo di attività messa in campo a livello europeo non debba
prendere in considerazione l'utilizzo del Mes, perché questo è un inizio di un percorso di declino della possibilità dell'Italia di reinvestire e di rilancio".

Lo dice Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 stelle, ai microfoni di Circo Massimo su Radio Capital.

1810:21 mar 2020
(END) Dow Jones Newswires
March 18, 2020 05:22 ET (09:22 GMT)
 
Paolo Cardenà
Paolo Cardenà

Perché l'Italia deve rifiutarsi di ricorrere al MES?

Dall'altra parte dell'oceano, gli USA stanno dibattendo un pacchetto da oltre un trilione di dollari per far fronte all'emergenza Covid-19.
In Eurozona, ancora non del tutto consapevoli della gravità della situazione, i vari burocrati delle rispettive cancellerie continuano a passarsi le carte e a giocare con il fuoco che divampa sempre più.

L'allargamento dello spread a seguito delle incaute (e criminali) parole della Lagarde, ora sta colpendo anche altri paesi: Spagna, Portogallo e anche la Francia. Peraltro, questi ultimi non hanno ancora sperimentato in modo significativo l'impatto del Covid-19 sulle rispettive economie, ma ancora un'altra settimana e il problema sarà evidente anche per loro.

Per il momento, non vi è stata nessuna risposta concreta da parte delle istituzioni europee, se non il pacchetto che ha elaborato al BCE la scorsa settimana, idoneo, più che altro, a mantenere alto il livello di liquidità nel sistema bancario. Oltre a questo la BCE ha incrementato, di circa 18 miliardi al mese, il piano di acquisto dei titoli europei. Una misura decisamente modesta se si pensa all'impatto che avrà il Covid-19 sistemi economici e fiscali dei rispettivi paesi.

L'italia, dopo la scellerata dichiarazione della Lagarde della scorsa settimana, ha subito una salita dei rendimenti di oltre 100 basis points sulla scadenza a dieci anni e lo spread con i titoli tedeschi è arrivato a quasi 300 punti. E' chiaro che l'impatto economico del covid-19, unito alla salita dei costi di finanziamento, costituiscono una miscela esplosiva.

La tentazione del nostro governo, giustificata dalla necessità di garantire l'accesso dell'italia ai mercati e la riduzione del costo di finanziamento, potrebbe essere quella di stabilizzare l'Italia ricorrendo al fondo salvastati (MES) che, se non erro, ha una capacità di finanziamento di oltre 400 miliardi di euro.

Un volume di fuoco limitato, a malapena sufficiente per l'italia, e certamente incapiente anche per altre esigenze. Già questo elemento dovrebbe porre qualche interrogativo. Quale potrebbe essere la soluzione se qualche altro paese dovesse trovarsi, in un futuro non troppo remoto, nelle stesse condizioni dell'italia, posto il fatto che il MES, con la linea di credito concessa all'Italia, esaurirebbe (o quasi) la potenza di fuoco?

Dato che è impensabile che questo strumento, in un simile scenario, possa essere nuovamente ricapitalizzato, i mercati, consapevoli dell'assenza di altri paracaduti, potrebbero essere tentati di andare a vedere il bluff prendendo di mira il debito di altri paesi o quel che rimarrebbe del flottante del debito italiano.

E ' vero che in questi anni sono stati ideati altri strumenti per far fronte alle emergenze fiscali dei singoli paesi (ad esempio l'OMT della BCE), ma ricorrere a questo tipo di soluzioni in un momento di crisi indotto da un evento esogeno che ha nulla a che vedere con squilibri macroeconomici o di dissolutezza fiscale, non farebbe altro che dare ulteriore impulso ai populismi all'interno dei singoli stati(per via della cessione di sovranità) e, a mio modesto parere, decreterebbe la fine del'eurozona tra qualche tempo.

L'Italia, sotto questo punto di vista (nsieme agli altri paesi più esposti allo shock economico) potrebbe avere il grande merito di cambiare i connotati dell'eruozona, spingendo affinché, almeno in questa situazione di emergenza, la BCE possa essere prestatore di ultima istanza attraverso le modalità che ho descritto ampiamente nei giorni scorsi.
D'altra parte, la stabilizzazione dell'italia è (dovrebbe essere) interesse di ogni paese dell'area.
Per il semplice motivo che gli elevati spread dell'Italia si riflettono sul sistema bancario del nostro paese rendendolo ancor più vulnerabile. Da questo, si trasferiscono alle banche francesi e quindi anche tutto il resto dell'Eurozona decretandone la fine.
 

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