Cià, stasera vi racconto del mio viaggio nell' Ucraina rurale

Si parla di un viaggio intrapreso 20 anni fa.
Dunque, partiamo dagi inizi.
Un cliente di S.Marino ha uno stabilimento in Ucraina. Di cosa vi chiederete voi? Macchevvefrega, ribatto io.
Detto questo proseguiamo nel racconto.
Il braccino corto (migliardario di miglioni di migliardi e tirchio come la merda.....)mi chiama per risolvergli diversi problemi legati alla qualità e quindi gli schiaffo la soluzione dandogli il prodotto tecnologico necessario. Ok, ho detto tirchio come la merda, ma non per questo la merda è tirchia, è solo un modo di dire, faine che non siete altro....
 
L'impianto tecnologggico arriva in Ucraina e quindi occorre andare a fare uno start up ed insegnare alla fauna locale come usare questo popò di tecnologia made in Erminio (soprattutto grazie al mio Master, * a Graziella, Grazia ecc. ecc. )

* in tal senso, vi consiglierei di vedere questo video per capire il senso di tutto il mio sapere :o



Visto? Bene.
Ora torniamo a noi e soprattutto al viaggio (ricordo che soprattutto si scrive con 4 T e non con 3....tanto vi dovevo).
Non vorrei andarmene da solo e soprattutto in aereo, così, una sera come tante, dopo una cazzata pensata come tante, decido di telefonare ad un mio cliente romagnolo affinchè possa diventare mio compagno di merende....
 
cominci già a masticare l'idioma locale, vedo
tenor.gif
:corna: :-D
 
"Ostia pataaaaca, burdeeeellll Wilmer verresti con me in Ucraina a fare un collaudo?"

Ovviamente Wilmer è un nome di fantasia, ma tipico nome che puoi trovare in Romagna zona Raimainai o Ricchione

Wilmer accetta senza se e senza ma....... dandomi però una condizione: lasciami portare quintalate di pieeeeda ed ettolitri di sangiovese quali beni di conforto per superare questo viaggio che già si presenta come un'avventura memorabile
 
Siamo più o meno a fine settembre, primi ottobre e si parte.
Ci si incontra a Padoaaa e si carica la mia giiip grancerochi con tutti i beni di conforto sopracitati.
Si parte con la stessa incoscenza di due ventenni che si arruolano nella legione straniera, si sognano migliardi di miglioni di gniocche autoctone pronte a socccializzare
 
Il viaggio inizia bene. Battute a raffica, sghignazzate che nemmeno nei peggiori bar di Caracas si potrebbero udire.
Si passa il Tarvisio direzione Graz.
E a Graz avviene il primo piss stop con annesso piadina party e qualche bicchierozzo di Sangiovese, così tanto per gradire....
 

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