Jedd..la crisi esiste davvero..poi e' chiaro che le banche..cercano ancora una volta di trarre vantaggi da questa situazione..ma occhio..ha ragione Gianca..non credere che sia finita..Allora vedi che c'è il marcio? Che tutti i bei paroloni anche del Genio di Obama non sono nulla se non che i soliti metodi di fantafinanza????? già......
Allora vedi che c'è il marcio? Che tutti i bei paroloni anche del Genio di Obama non sono nulla se non che i soliti metodi di fantafinanza????? già......
Allora vedi che c'è il marcio? Che tutti i bei paroloni anche del Genio di Obama non sono nulla se non che i soliti metodi di fantafinanza????? già......
Ora l'alto indebitamento privato, al fine di salvare il sistema finanziario, viene scaricato sui conti pubblici, passando prima ad una nuova spinta inflazionistica per rivalutare gli asset ... questa crisi terminerà con la bancarotta di uno stato sovrano occidentale
Ciao.
View legittima, il rischio c'è. Leggendo il testo di Krugman però si apprende che, per la bancarotta di uno stato sovrano, è essenziale una crisi di fiducia, tale da innescare una speculazione selvaggia. L'italia o gli Usa, non saranno mai considerati come l'Argentina dalla comunità finaziaria e questo probabilmente eviterà il loro default. L'inflazione di lungo che stanno innescando è una sorta di rinegoziazione collettiva del debito. imho funzionerà bene proprio nello scongiurare il default di uno o più stati occidentali. lo scotto da pagare sarà una persistente erosione del potere d'acquisto degli occidentali.
IMHO
Questi sono gli effetti di un sistema monetaria basato sulla moneta cartacea, un sistema che vive di inflazione, che crea crescita economica illusoria, alimentata dal debito privato...fantafinanza che crea solo bolle speculative in un susseguirsi di cicli economici gonfiati e non reali.
Da metà anni novanta sotto la guida di Greenspan la crescita economica è stata pilotata da politiche monetarie accomodanti, che hanno creato solo bolle speculative ed alto indebitamento (dal momento che il costo del denaro veniva ridicolizzato dalla politica monetaria), ed un'altissima inflazione ... non guardare l'indice dei prezzi al consumo, quello non misura un fico d'inflazione, l'inflazione non è l'inflazione al consumo come ti fanno credere, ma la vera inflazione è l'inflazione monetaria, che prima o poi genera uno shock di prezzo che si riversa sui prezzi al consumo ... è solo questione di tempo.
Un mercato azionario gonfiato nel 2000 e poi nuovamente nel 2007, un mercato immobiliare gonfiato anch'esso, ogni attività gonfiata, se non è inflazione questa ...
Ora l'alto indebitamento privato, al fine di salvare il sistema finanziario, viene scaricato sui conti pubblici, passando prima ad una nuova spinta inflazionistica per rivalutare gli asset ... questa crisi terminerà con la bancarotta di uno stato sovrano occidentale.
Questa, come molti dicono, è una visione catastrofista, ma credo che considerare almeno una probabilità minima che ciò possa accadere, sia leggittimo.
Ciao.
Per innsecare una crisi di fiducia basta poco ... inflazione che fa salire i tassi di interesse verso il 10%, quotazioni dei titoli di stato USA che sprofondano insieme a una costante erosione del valore del dollaro, detentori del debito USA (Cina e Giappone) che cominciano a vendere titoli di stato USA e nessuno che più li compra, impossibilità dello Stato di finanziare la spesa corrente, tutto ciò comporta una sola soluzione, cancellazione del debito pubblico con una passata di spugna e ciò avviene solamente dichiarando default.
Ciao.
Ma guarda che anche tu..assieme a fractal..hai fatto un'ottima analisi..Beh, stiamo parlando di un tema complesso.....per innescare una crisi di fiducia seria (parlo di tesoro Usa che deve pagare tassi alti perchè il suo debito sia finanziato) non si può dire ci vuole poco. per me ci vuole molto, anzi credo che non ne sussistano le condizioni per i prossimi 10 anni. Non dimentichiamoci che fino a pochissime settimane fa la richiesta per i buoni del tesoro Usa ha fatto segnare il record storico. C'è il rischio di cadere nel catastrofismo come nel 2006/7 c'era il rischio di essere tropo euforici. L'economia è in depressione e ci resterà a lungo ma non finsce il mondo.
Mi scuso con tutti per l'OT e torno a lurkare le vostre ottime analisi.