Dunque, cercando di riassumere la situazione ad ora, per quello che ho letto qui e altrove:
- la mossa cipriota di affidarsi a Mosca è sostanzialmente fallita, una ragione molto rilevante per cui l'intervento russo (qualora ci fosse e probabilmente ci sarà) non sarà decisivo ma solo suppletivo alla ue dipende anche dal fatto che le banchette permangono sotto controllo ue e la Russia, ovviamente, ha poca intenzione di immettere capitali sulla cui congruità ed adeguatezza altri dovrà decidere;
- ora il parlamento cipriota dovrà barcamenarsi nel compito non esattamente agevole di cambiare la prima proposta/diktat della ue senza apparire troppo arrendevole, giustificando una mossa che si è rivelata, alla fine, inconcludente;
- la "strumentazione tecnica" prevede, sostanzialmente, il controllo dei capitali per evitare, all'apertura delle medesime banchette, l'assalto di massa (stile kirchneriano, anche un pò peggio volendo).
Fondamentalmente per Cipro la situazione è loose-loose, far saltare il tavolo è certo ancora possibile, ma sempre meno ragionevole. Oggettivamente i margini di manovra dentro l'euro sono minimi, a futura memoria.
Concludendo, traderisticamente in prospettiva di breve periodo:
sell Europe, buy euro 
[solo una boutade, ovviamente]