Grazie
@Merello del tuo utile contributo.
Ma la carta sconti è assimilabile a una moneta complementare strutturata come altre già eventualmente operative? Mi parrebbe di no.
Lo trovo un po' il nocciolo della questione, perché tu sei andato in profondità su un'aspetto, ma in realtà il presupposto parte da tutt'altro.
Parte da una MasterCard revolving. Ce l'ho da 10 anni in tasca.
Il mondo è sempre lo stesso, forse addirittura un po' peggio.
Ma la mia carta non ha avuto alcuna influenza, nel bene nel male.
So solo che a fronte di migliaia di euro spesi ho 49.689 punti e posso usarli per prendere una bellissima bilanciasmart.
Ho guardato su Amazon. Costa 159,89€ scontata e con spedizione gratis.
La ripartenza di un sistema economico locale si può fare benissimo senza dare euro a sarlo.
Basta smetterla di andare da H&M a comprare immondizia sfruttando lavoratori a basso costo in Myanmar e comprare le mutande dalla merceria della Signora Pina sotto casa, fatte in Italia e che ovviamente, per la loro qualità e costo del lavoro, costano anche 10 volte di più di quelle in tessuto tossico fatto a Shenzen, inquinando svariati km. di fiumi e falde acquifere.
Vale per i vestiti, il cibo, qualsiasi prodotto.
Il mondo cambia sulla base di dove uno decide di comprare le mutande. Pazzesco, ma sembra funzioni così.
Il punto è che di questi aspetti, alla maggioranza degli aderenti al coemm non frega nulla.
Interessa(va) invece la prospettiva
propagandistica (dici bene) di 1,5K mensili al semplice costo di un euro e una foto di gruppo, magari con breve riassuntino del tema del mese in risposta al dipartimento controllo mentale del coemm.
Ruotava e ruota tutto intorno a questo, se non ci fosse stata questa appetitosa e succulenta
carota, di cambiare il mondo, stiamone certi, non sarebbe interessato a nessuno.
Tanto più che a leggere i commenti dei vari clemmini sui fatti che spesso leggiamo in cronaca, ne esce un popolo di ignoranti, razzisti, intolleranti, xenofobi e omofobi, molti dei quali inneggiano a riapertura forni crematori e oscenità simili, indottrinati da ideologie in cui il mondo migliore sarebbe solo il loro.
Fosse stato un movimento aperto, che discutesse sul ruolo del commercio equo e solidale, sulla centralità di acquisti local (ma anche
global in aree povere del mondo per aiutare gli sfortunati) sul supporto concreto, in rete, alle PMI locali, agendo con fatti concreti e programmi chiari
senza scopo di lucro, mettendo in campo risorse personali in termini di tempo, azioni, intelligenze ed eccellenze che
fanno e non che
promettono, sarei in prima fila.
Ma qui ti costringono a versare soldi, farti foto col vecchio moribondo attaccato al respiratore (mancava l'undicesimo) e a fare il riassuntino per il reparto di psichiatria e controllo delle masse.
In cambio di NULLA.
Qualcosa non quadra.