clemm coemm

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Sui numeri che vengono citati ho sempre avuto molti dubbi,secondo me sono molti meno di 100.000
@kok90 secondo te quanti potrebbero essere?
Non saprei... i dati che loro ufficializzano sono questi (slide Torino) aggiornati al 30 settembre 2017
pero' poi quando c'e' da piangere, rimandare il quid e battere cassa si parla di 50.000 :rolleyes:

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Messaggio agli amici del coemm che ci leggono con amore,se ambite ad un mondo migliore e quindi a relazionarvi con partner importanti,curate un po meglio grafici e statistiche,dalle slide che ho potuto osservare sembravano compilati da homer simpson.
Non pretendo usiate matlab,ma se dopo 30 anni di studi sul progetto non sapete nemmeno produrre grafici decenti,fatevi qualche domanda.Noi vi critichiamo con piacere ma esiste un limite al buon gusto.
 
Non saprei... i dati che loro ufficializzano sono questi (slide Torino) aggiornati al 30 settembre 2017
pero' poi quando c'e' da piangere, rimandare il quid e battere cassa si parla di 50.000 :rolleyes:

Vedi l'allegato 447568
Vedi l'allegato 447569

una BUFALA inaudita... sono statistiche inventate...
1) dei 10.809 salotti siamo d'accordo, perché i salotti (TANTISSIMI) che si sono sbriciolati sono rimasti attivi grazie ad un PO dello stesso salotto o ad un PO di un altro salotto che è stato rivestito della carica di Capitano per tenere aperto il salotto e versare lui (POVERETTO) i10 EUR.
2) 111.741 BUFALA. hanno sfiorato leggermente i 50.000.
3) 63% BUFALA. il territorio coperto è circa del 80%. mancano solo i salotti dei paesini di 1000 abitanti e quelli dei paesini delle isole (escluso Sicilia e Sardegna).
4) 9430 donazioni (da 10 euro). GIUSTO. sono i capitani che fanno i versamenti ed esistono una miriade di salotti di 2 persone.

e INFINE cosa IMPORTANTISSIMA... QUESTI si puppano 94.300 euro con solo la fantomatica bufala del 63% del territorio nazionale coperto. QUINDI se fosse coperto il 100% arriverebbero a 150.000 euro.
 
Non saprei... i dati che loro ufficializzano sono questi (slide Torino) aggiornati al 30 settembre 2017
pero' poi quando c'e' da piangere, rimandare il quid e battere cassa si parla di 50.000 :rolleyes:

Vedi l'allegato 447568
Vedi l'allegato 447569

queste non sono statistiche. si tratta semplicemente di una slide creata con Power Point con inserimento di numeri a caso.
Vi faccio un esempio:
zucchine vendute nel agosto 2017 280 tonnellate
zucchine provenienti dalla Puglia 44 tonnellate
zucchine provenienti dalla Sicilia 58 tonnellate
zucchine provenienti dalla Campania 50 tonnellate
zucchine provenienti dalla Calabria 40 tonnellate
territorio coperto dalla distribuzione delle zucchine 99%
 
una BUFALA inaudita... sono statistiche inventate...
1) dei 10.809 salotti siamo d'accordo, perché i salotti (TANTISSIMI) che si sono sbriciolati sono rimasti attivi grazie ad un PO dello stesso salotto o ad un PO di un altro salotto che è stato rivestito della carica di Capitano per tenere aperto il salotto e versare lui (POVERETTO) i10 EUR.
2) 111.741 BUFALA. hanno sfiorato leggermente i 50.000.
3) 63% BUFALA. il territorio coperto è circa del 80%. mancano solo i salotti dei paesini di 1000 abitanti e quelli dei paesini delle isole (escluso Sicilia e Sardegna).
4) 9430 donazioni (da 10 euro). GIUSTO. sono i capitani che fanno i versamenti ed esistono una miriade di salotti di 2 persone.

e INFINE cosa IMPORTANTISSIMA... QUESTI si puppano 94.300 euro con solo la fantomatica bufala del 63% del territorio nazionale coperto. QUINDI se fosse coperto il 100% arriverebbero a 150.000 euro.
Assente qualsiasi forma di dato disaggregato,se non vogliono farlo per provincia lo facessero almeno per regione,servirebbe a loro stessi per potersi allineare meglio.
 
BUON POMERIGGIO ALTRE DOMANDE SEMPRE DOMANDE. MA QUALCHE STRAMALEDETTA PROVA DI QUELLO CHE DICONO DI AVER DATTO NO????? BASTEREBBE UNA FOTO CON UN ASSEGNO DONATO A QUALSIASI PERSONA (INSIEME AL BENEFICIARIO SONO CAPACI BUTTAR VIA L'ASSEGNO DOPO LA FOTO).....




5 domande a Valentino Gastaldello
AuthorDaniele Lama TrubianoPosted on7 ottobre 2017
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Il ragazzo della porta accanto, quello al quale daresti volentieri tua figlia in sposa. Sicuramente un giovane serio e affidabile che fa della professionalità, ma soprattutto della sua grande umiltà, le sue armi più grandi, per raggiungere gli obiettivi che si prefigge. Ha un passato come calciatore dilettantistico e nel suo modo di agire si nota costantemente il suo concetto di squadra: per tutto quello che fa, ne condivide sempre il merito con i suoi collaboratori. Quando gli abbiamo chiesto informazioni sul TG Coemm, ci ha risposto facendo l’elenco di tutti quelli che ci lavorano volontariamente e che con il loro contributo, riescono per un paio di lunedì al mese, a regalarci una trasmissione spumeggiante e piena di informazioni. Quando lo abbiamo incontrato è stato come trovare un amico con il quale eravamo andati a cena la sera prima. Ti mette subito a tuo agio con il suo modo di fare brillante e spigliato e questa sua dote l’abbiamo scoperta anche di recente quando, in assenza di Rossella Casellato, si è inventato anchorman, per presentare l’ultima puntata del nostro TG Coemm. Abbiamo intervistato Valentino Gastaldello Direttore del TG Coemm.



1) Chi è Valentino Gastaldello e come arriva in Coemm?

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A dire la verità, chi sia Valentino Gastaldello ancora non lo so con precisione. Sono nato e cresciuto nelle fila dei Testimoni di Geova, un contesto “particolare” che mi ha insegnato a vivere in un determinato modo. Un forte senso di giustizia e l’assenza di giudizio verso gli altri sono aspetti che ho imparato a far miei nel tempo. Fino a qualche anno fa ero un impiegato commerciale con l’hobby del calcio a 5 e la musica, ma sentivo che tutto questo mi stava “stretto”. Mi chiedevo cosa avrei voluto fare nella mia vita… e vedermi passare ogni giorno in un ufficio a fare un lavoro “mediocre” non mi entusiasmava, avrei voluto qualcosa di diverso. Poi, un giorno di aprile del 2014, l’avviso che ero rientrato nel programma di taglio del personale; inizialmente la presi come una “brutta notizia” ma dopo poco mi accorsi che tanto male non era. Cominciai con un’avventura di network marketing, per poi passare ad altri lavori di vendita, e tutto questo mi spinse sempre più a mettermi in gioco. Essendo fondamentalmente timido, ho accettato tutto come una sfida da superare. A
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ggiungendoci l’amore per la crescita personale, i corsi di formazione ed il desiderio sempre crescente di migliorare le mie capacità comunicative. Successivamente, dai primi mesi del 2015, cominciai a collaborare con un centro culturale che frequentavo di tanto in tanto e presi pure a condurre una trasmissione radiofonica di carattere culturale. Insomma, nel giro di un anno la mia vita mutò completamente; ma parte di questo cambiamento lo fece anche un’altra avventura che intrapresi poco dopo. Infatti, nell’ottobre del 2015, ad un corso di formazione che frequentavo, un amico mi prese in disparte e mi chiese: “ho un progetto dove dando un euro ne guadagni 1500, ti interessa?”. Nel giro di poco tempo mi ritrovai segretario provinciale di Venezia, ovviamente dopo aver capito meglio il progetto Coemm, gli ideali che lo costituivano ed aver visto almeno un paio di volte Sarlo dal vivo. Quello che mi ha sempre colpito di Maurizio è stato l’amore; lui parla di un amore Biblico che trascende ogni cosa, amore smisurato come chiave di vittoria nella vita, anche contro chi ci dimostra soltanto odio. Questo ideale l’ho sposato subito e sono pienamente convinto che, anche se difficile da attuare in ogni situazione della vita, sia il vero strumento di cambiamento che questo progetto vuole.



2) Lei è direttore del TG Coemm. Quali potenzialità può avere nell’ambito di una Buona Comunicazione, una Web TV?

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Credo sia uno strumento fondamentale. Alla nascita della Web TV io non c’ero, sono stato introdotto successivamente grazie a Luca Simionato, che pian piano mi ha guidato a crescere e far crescere questo aspetto del progetto. Sicuramente la Web TV è la via di comunicazione più diretta che ci sia, si riesce a veicolare un messaggio in maniera chiara fino all’ultimo PO e credo la differenza dallo scorso anno, prima che nascesse, si veda. La Web TV dà la possibilità a tutti di vedersi i video degli eventi che Coemm & Clemm organizzano period
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icamente in giro per l’Italia ed essere aggiornati sullo stato del progetto, ma dà anche la possibilità di capire un’idea, un pensiero ed un ragionamento sul perché delle cose, e questo è un aspetto importantissimo. Se parliamo di TG Coemm a volte si sente dire che la tiriamo troppo per le “lunghe” e dovremmo essere più stringati sulle notizie fondamentali; forse sotto alcuni aspetti è vero, ma fondamentalmente credo la gente non colga quello che questa trasmissione si prefigge di fare, noi non facciamo ciò che le persone vogliono vedere ma ciò che hanno bisogno di vedere. Diamo le notizie e ci ragioniamo sopra, le arricchiamo e le commentiamo. Non diamo solo notizie ma attraverso quell’oretta e mezza trasferiamo un vero e proprio “modo” di vedere le cose.




3) Chi guarda il TG Coemm, nota da subito che una delle sue particolarità è la mancanza di spazi pubblicitari. L’assenza di interruzioni per gli sponsor, secondo noi, avvicina molto il TG Coemm, a quella che è l’idea del salotto solidale, con una interazione informale costante tra i pervenuti e i partecipanti alla chat. Crede che questo potrebbe continuare ad essere un segno distintivo del programma, o ritiene di poter esserci il rischio che in un prossimo futuro, i nostri amici informatori ed intrattenitori, possano venire interrotti da venditori di pentole o divani, nel corso delle puntate del nostro TG Coemm?

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Il TG Coemm segue fedelmente la linea guida del progetto Coemm. Sarlo l’ha sempre detto che grazie a quell’euro di donazione, che ogni singolo PO regala ogni mese, possiamo permetterci di non doverci “vendere”. È la forza del progetto che sta facendo questo; la possibilità di avere uno spazio nostro che non sia vincolato a sponsor o finanziatori, così da non dover rendere conto a nessuno di ciò che diciamo e non dover introdurre lo spazio “pubblicitario di pentole o divani”.


Ciò non toglie che grazie a NoiSi magari arriverà il momento in cui parlare di prodotti che meritano di essere condivisi, ed in caso lo faremo, come abbiamo già parlato del libro “Il Salotto – Storie di Coemm” oppure di “Amor Divino”, non per far “marchette” ma semplicemente per valorizzare ciò che merita di essere conosciuto.



4) Al Tg Coemm siete una squadra straordinaria, anche se poi l’immagine del programma viene focalizzata su coloro che materialmente stanno in video e cioè i grandi Rossella Casellato e Giancarlo Cozzutto. Il successo di un programma, come è noto però, non si può attribuire ai soli presentatori. Allora le chiediamo quali sono le peculiarità dei componenti del suo staff editoriale, che rendono comunque la familiarità del programma del lunedì, altamente funzionale e professionale?

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Partiamo dal presupposto che il lavoro che facciamo è sicuramente migliorabile, dal momento che oltre a volontari siamo pressoché tutti inesperti del settore, a parte un paio di elementi. Rossella e Giancarlo sono persone fantastiche, perché vi garantisco che non sempre è facile essere lì davanti, sapendo di essere visti in tutta Italia; soprattutto nei momenti in cui magari tutti si aspettavano risposte ed informazioni
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che ancora non è il momento di dare. La parte tecnica di regia e riprese è gestita da Francesco Dal Vera, Antonio Luis Piccoli, Francesco Baldo e Roberto Terzi. Per fortuna loro sono i professionisti che rendono possibile ogni messa in onda, poi come supporto in trasmissione ho il valido sostegno di Nuri Efrem Bof e Davide Filippi per quanto riguarda la gestione della chat di YouTube e la raccolta domande, Carlo Vidori, che gestisce l’organizzazione generale delle dirette e Marcello Serafin, che mi aiuta nella gestione del tutto, dai contenuti agli eventuali miglioramenti da attuare. Mirco Paladino è il nostro responsabile grafico, il creatore di sfondi e sigle. Come vedete la squadra non è piccola e nonostante sia composta da volontari che fanno altro per “mangiare”, sono tutte persone disponibilissime e laboriose; ed è bello come pian piano stiamo crescendo come squadra in questa avventura.




5) Lei è anche capitano di un salotto solidale Clemm. Come vive la sua idea di salotto e soprattutto da creatore di “Buona Comunicazione”, ritiene che un libro sui Salotti, abbia le potenzialità per aiutare a fare conoscere questa grandissima idea, che sta realizzando Maurizio Sarlo?

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Più ci si inoltra in questo progetto e più ci si accorge che nulla di tutto ciò che Sarlo ha pensato è a caso. Il salotto mensile è veramente qualcosa di straordinario se vissuto nel giusto modo. L’idea è che ogni Clemm sia un fulcro di confronto e di crescita, ed è stupendo notare come di mese in mese, sempre più PO si mettano in gioco e crescano all’interno del salotto. Innanzitutto io mi sono organizzato per delegare a tutti la costruzione del testo che accompagna la foto mensile su facebook; nei giorni successivi al Salotto ogni PO deve girare alla segretaria del nostro Clemm un pensiero sulla serata trascorsa insieme. A questo punto facciamo una fusione del tutto e condividiamo un commento che rappresenta bene i pensieri di tutti. L’idea di un libro
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sui salotti è spettacolare, perché va a far emergere il cardine di tutto il progetto: i Clemm; questi sono il basamento di qualsiasi iniziativa che il progetto possa sostenere. Un libro sui salotti sicuramente evidenzia la “socialità” che questo progetto è riuscito a costruire. Persone che hanno scelto di “staccarsi” da questo mondo, una sera al mese e voler creare cultura e socializzazione in ogni angolo del nostro Stivale. Questo è il primo e più grande miracolo che Sarlo è riuscito a realizzare e merita di essere ripercorso nelle pagine di un libro che sappia raccoglierne le molte storie.


Ringraziamo valentino per questa bella intervista che credo possa davvero rappresentare quella Buona Comu
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nicazione che andiamo ricercando. Un’intervista dove il nostro direttore ci ha aperto il suo cuore con sincerità regalandoci ampi spazi da poter sviscerare nei prossimi giorni, in merito alle tematiche che ha affrontato. Salutiamo il nostro Valentino, invitandolo a mantenere sempre dritta la barra della Buona Comunicazione nella nave che lui dirige nel piccolo schermo per noi, con una massima di Giacomo Devoto: “Fra trenta anni l’Italia sarà non come l’avranno fatta i governi, ma come l’avrà fatta la televisione”.

Per raccontare cosa voglia dire per noi essere Coemm and Clemm, acquistate “Il Salotto – Storie di Coemm”. Potete farlo contattandomi direttamente oppure cliccando sul pulsante acquista.

Daniele Lama Trubiano 2017©







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Author: Daniele Lama Trubiano
Daniele Lama Trubiano nel 2013 pubblica il suo primo romanzo: “Da grande voglio fare il tenente Colombo” e subito dopo il libretto di poesie: “Pensieri di sbirro”. Nel 2014 pubblica il secondo romanzo: “Il Lupo e lo sbirro” seguito dal libretto di poesie: “Tu chiamale se vuoi... Emozioni”. Nel 2015 pubblica il suo primo romanzo comico “Il Commissario Brusco Luzzi – L'odore dei funghi”. Nel 2016 pubblica l’autobiografia “Bolle di affanno” seguito dal libro di poesie “Ricordi mancati”. Dopo un dramma che ha sconvolto la sua vita, cancellando tutta la sua esistenza, Coemm gli dà una seconda possibilità e lui inizia a scrivere per gli aderenti al progetto Coemm e per i frequentatori dei “salotti solidali” Clemm. Oggi viene considerato lo scrittore ufficiale del movimento Coemm per il quale ha composto un inno musicale e due ebook “Lettera dal futuro” e “Diario di un capitano” ed il libro “Il Salotto – Storie di Coemm”, oltre ad avere scritto centinaia di articoli giornalieri. View all posts by Daniele Lama Trubiano

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