Primo punto: non è stato mai indicato agli aderenti che attraverso l'erogazione dei benefici economici (non implicita ma realizzata attraverso la partecipazione e l'attivismo, il rispetto delle regole del progetto e la composizione di un salotto completo in ogni comune d'Italia) avrebbero risolto tutte le loro problematiche economiche, ma il tutto è stato concettualizzato come legittimo nell'ottica di un reddito di dignità teso alla liberazione della persona umana dalla schiavitù del debito e del lavoro.
Secondo punto: è sempre stato detto che non si sarebbe fatta attività di partito, ma che si sarebbe dato corpo grazie ai principi fondanti e cardine del progetto ad una nuova forza politica alla quale si sarebbe dato mandato di portare avanti le logiche e le filosofie per poter includere i benefici previsti anche al resto degli italiani che vi aderiranno, ed in questo senso è più che lecito propendere per un cambio di paradigma epocale piuttosto che dare il solito assenso ai politici attuali che non sono altro che il proseguimento dei precedenti che in quarant'anni di repubblica hanno rovinato la nostra nazione.
Terzo punto: se l'aderente ha accettato leggendo bene il regolamento ed è consapevole del progetto nel suo insieme e nelle sue mille sfaccettature, dovrebbe aver perfettamente compreso che l'euro di donazione non è più suo perché l'ha donato (sarebbe come se i fedeli rivendicassero l'offerta fatta nell'ambito della loro parrocchia chiedendo dove va a finire, sarebbe come inseguire il mendicante che ti chiede due spiccioli per comprarsi un panino per verificare se davvero li utilizza per quella motivazione); in quest'ottica il fondatore e l'associazione stessa possono impegnare le donazioni per gli scopi che reputano opportuni e per le attività che rientrano nella loro sfera d'azione, senza che i donatori debbano su quello avere voce in capitolo, anche perché qualsiasi tessera associativa di un partito politico ha un costo annuale e il militante non ne chiede mai conto.
Quarto punto: è importante capire che le donazioni servono all'apparato molto di più che agli aderenti per la realizzazione degli obiettivi, i quali aderenti ne trarranno vantaggi e benefici dovuti nel tempo, senza però pretenderli, anche perché il fondatore può scegliere i metodi di comunicazione più variegati per la determinazione delle strategie finalizzate alla riuscita del progetto, alla partecipazione dello stesso da parte di quanti più aderenti possibili, senza perpetuare alcun danno in quanto tutto è completamente libero, ed è trasparente (l'aderente è libero di restare o andarsene, ed è libero di entrare, l'aderente nel momento in cui accetta di essere ospite o di avere un ruolo legge un regolamento, le linee guida e i principi fondanti, e se sono in linea e lo rispecchiano può accettare, altrimenti è libero di rifiutare). Detto questo anche il buon avvocato Agnelli ha fatto vivere bene i suoi operai ed era un imprenditore che si arricchiva alle loro spalle, eppure l'opinione degli operai nei confronti di Agnelli era ottima e altrettanto era la considerazione che l'avvocato aveva nei confronti dei suoi dipendenti.