clemm coemm

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GENTE... MA ANCORA NON AVETE CAPITO??????????
Secondo me molti capiranno una volta completata l'operazione di presentazione del pvu...
Immagino già i commenti del tipo"ecco l'ennesimo partito,ci siam fatti fregare..."
Data l'età media all'interno del coemm,quanti degli aderenti,nella loro vita,hanno visto nascere partiti o realtà che promettevano e promettono di "cambiare tutto"per poi rivelarsi il nulla assoluto?
 
DOMANDA AL TG COEMM DEL 6 NOVEMBRE 2017

...una chiede che cosa si deve insomma dedurre circa un post che è stato scritto un paio di giorni fa sulla data del 2018 chiede se è un uno slittamento del del quid diceva siamo vicini 2018 sarà un momento epocale di svolta e lo dimostreremo

allora è bella domanda è questa qui perché mi sembrava fosse veramente chiaro il post che ho messo però ribadiamo ancora una volta di più nel 2018 si riferiva a quella data alla data delle elezioni il contesto era che nel 2018 grazie al nostro esempio dal nostro punto di vista speriamo di essere ficcanti in questo il 60 per cento del parlamento italiano avrà un programma che somiglierà fotocopia al nostro
io ne sono convinto poi magari mi sbaglierò ci mancherebbe altro
quindi nel caso in cui questo succeda il 2018 sarà un cambio epocale per questo perché si vota a marzo ad aprile adesso vedremo quando decidono di mandare alle urne è tutto lì
la carta ARRIVERA' prima del 2018...

CASELLATO

se fosse stato attento sta persona tu parli di carta adesso e li parlavi di quid quindi sono anche due cose DIVERSE

PERCHE' IL QUID PER NOI E' questa carta servizi che però per darla a tutti gli italiani e deve essere un qualche cosa che fa lo stato non è che un soggetto privato può darla a più di quelli che abbiamo immaginato di darla


GENTE... MA ANCORA NON AVETE CAPITO??????????


BUGIARDO.
UN GRANDISSIMO BUGIARDO.
 
Primo punto: non è stato mai indicato agli aderenti che attraverso l'erogazione dei benefici economici (non implicita ma realizzata attraverso la partecipazione e l'attivismo, il rispetto delle regole del progetto e la composizione di un salotto completo in ogni comune d'Italia) avrebbero risolto tutte le loro problematiche economiche, ma il tutto è stato concettualizzato come legittimo nell'ottica di un reddito di dignità teso alla liberazione della persona umana dalla schiavitù del debito e del lavoro.
Secondo punto: è sempre stato detto che non si sarebbe fatta attività di partito, ma che si sarebbe dato corpo grazie ai principi fondanti e cardine del progetto ad una nuova forza politica alla quale si sarebbe dato mandato di portare avanti le logiche e le filosofie per poter includere i benefici previsti anche al resto degli italiani che vi aderiranno, ed in questo senso è più che lecito propendere per un cambio di paradigma epocale piuttosto che dare il solito assenso ai politici attuali che non sono altro che il proseguimento dei precedenti che in quarant'anni di repubblica hanno rovinato la nostra nazione.
Terzo punto: se l'aderente ha accettato leggendo bene il regolamento ed è consapevole del progetto nel suo insieme e nelle sue mille sfaccettature, dovrebbe aver perfettamente compreso che l'euro di donazione non è più suo perché l'ha donato (sarebbe come se i fedeli rivendicassero l'offerta fatta nell'ambito della loro parrocchia chiedendo dove va a finire, sarebbe come inseguire il mendicante che ti chiede due spiccioli per comprarsi un panino per verificare se davvero li utilizza per quella motivazione); in quest'ottica il fondatore e l'associazione stessa possono impegnare le donazioni per gli scopi che reputano opportuni e per le attività che rientrano nella loro sfera d'azione, senza che i donatori debbano su quello avere voce in capitolo, anche perché qualsiasi tessera associativa di un partito politico ha un costo annuale e il militante non ne chiede mai conto.
Quarto punto: è importante capire che le donazioni servono all'apparato molto di più che agli aderenti per la realizzazione degli obiettivi, i quali aderenti ne trarranno vantaggi e benefici dovuti nel tempo, senza però pretenderli, anche perché il fondatore può scegliere i metodi di comunicazione più variegati per la determinazione delle strategie finalizzate alla riuscita del progetto, alla partecipazione dello stesso da parte di quanti più aderenti possibili, senza perpetuare alcun danno in quanto tutto è completamente libero, ed è trasparente (l'aderente è libero di restare o andarsene, ed è libero di entrare, l'aderente nel momento in cui accetta di essere ospite o di avere un ruolo legge un regolamento, le linee guida e i principi fondanti, e se sono in linea e lo rispecchiano può accettare, altrimenti è libero di rifiutare). Detto questo anche il buon avvocato Agnelli ha fatto vivere bene i suoi operai ed era un imprenditore che si arricchiva alle loro spalle, eppure l'opinione degli operai nei confronti di Agnelli era ottima e altrettanto era la considerazione che l'avvocato aveva nei confronti dei suoi dipendenti.
 
Primo punto: non è stato mai indicato agli aderenti che attraverso l'erogazione dei benefici economici (non implicita ma realizzata attraverso la partecipazione e l'attivismo, il rispetto delle regole del progetto e la composizione di un salotto completo in ogni comune d'Italia) avrebbero risolto tutte le loro problematiche economiche, ma il tutto è stato concettualizzato come legittimo nell'ottica di un reddito di dignità teso alla liberazione della persona umana dalla schiavitù del debito e del lavoro.
Secondo punto: è sempre stato detto che non si sarebbe fatta attività di partito, ma che si sarebbe dato corpo grazie ai principi fondanti e cardine del progetto ad una nuova forza politica alla quale si sarebbe dato mandato di portare avanti le logiche e le filosofie per poter includere i benefici previsti anche al resto degli italiani che vi aderiranno, ed in questo senso è più che lecito propendere per un cambio di paradigma epocale piuttosto che dare il solito assenso ai politici attuali che non sono altro che il proseguimento dei precedenti che in quarant'anni di repubblica hanno rovinato la nostra nazione.
Terzo punto: se l'aderente ha accettato leggendo bene il regolamento ed è consapevole del progetto nel suo insieme e nelle sue mille sfaccettature, dovrebbe aver perfettamente compreso che l'euro di donazione non è più suo perché l'ha donato (sarebbe come se i fedeli rivendicassero l'offerta fatta nell'ambito della loro parrocchia chiedendo dove va a finire, sarebbe come inseguire il mendicante che ti chiede due spiccioli per comprarsi un panino per verificare se davvero li utilizza per quella motivazione); in quest'ottica il fondatore e l'associazione stessa possono impegnare le donazioni per gli scopi che reputano opportuni e per le attività che rientrano nella loro sfera d'azione, senza che i donatori debbano su quello avere voce in capitolo, anche perché qualsiasi tessera associativa di un partito politico ha un costo annuale e il militante non ne chiede mai conto.
Quarto punto: è importante capire che le donazioni servono all'apparato molto di più che agli aderenti per la realizzazione degli obiettivi, i quali aderenti ne trarranno vantaggi e benefici dovuti nel tempo, senza però pretenderli, anche perché il fondatore può scegliere i metodi di comunicazione più variegati per la determinazione delle strategie finalizzate alla riuscita del progetto, alla partecipazione dello stesso da parte di quanti più aderenti possibili, senza perpetuare alcun danno in quanto tutto è completamente libero, ed è trasparente (l'aderente è libero di restare o andarsene, ed è libero di entrare, l'aderente nel momento in cui accetta di essere ospite o di avere un ruolo legge un regolamento, le linee guida e i principi fondanti, e se sono in linea e lo rispecchiano può accettare, altrimenti è libero di rifiutare). Detto questo anche il buon avvocato Agnelli ha fatto vivere bene i suoi operai ed era un imprenditore che si arricchiva alle loro spalle, eppure l'opinione degli operai nei confronti di Agnelli era ottima e altrettanto era la considerazione che l'avvocato aveva nei confronti dei suoi dipendenti.

ma ci sei o ci fai ?.......se sei cosi' bene informato sullo sprogetto......e su tutte i rimandi e le balle che il Bugiardone ha detto......perche' nn ci dai tu dati precisi e soprattutto date certe e inconfutabili ?.......altrimenti limitati a leggere e non intervenire a difesa di qualcuno che al momento e' indifendibile
 
premetto che in questo forum a differenza delle chatt del COEMM, dove basta una domanda sbagliata o una logica considerazione su tutte le balle che sin'ora il Bugiardo ha detto per essere bannati e buttati fuori, qua si puo' tranquillamente disquisire ed esprimere il proprio pensiero..ma lo si fa con dati certi e incontrovertibili.....non parlando del fumo e del niente cosmico.....
 
Primo punto: non è stato mai indicato agli aderenti che attraverso l'erogazione dei benefici economici (non implicita ma realizzata attraverso la partecipazione e l'attivismo, il rispetto delle regole del progetto e la composizione di un salotto completo in ogni comune d'Italia) avrebbero risolto tutte le loro problematiche economiche, ma il tutto è stato concettualizzato come legittimo nell'ottica di un reddito di dignità teso alla liberazione della persona umana dalla schiavitù del debito e del lavoro.
Secondo punto: è sempre stato detto che non si sarebbe fatta attività di partito, ma che si sarebbe dato corpo grazie ai principi fondanti e cardine del progetto ad una nuova forza politica alla quale si sarebbe dato mandato di portare avanti le logiche e le filosofie per poter includere i benefici previsti anche al resto degli italiani che vi aderiranno, ed in questo senso è più che lecito propendere per un cambio di paradigma epocale piuttosto che dare il solito assenso ai politici attuali che non sono altro che il proseguimento dei precedenti che in quarant'anni di repubblica hanno rovinato la nostra nazione.
Terzo punto: se l'aderente ha accettato leggendo bene il regolamento ed è consapevole del progetto nel suo insieme e nelle sue mille sfaccettature, dovrebbe aver perfettamente compreso che l'euro di donazione non è più suo perché l'ha donato (sarebbe come se i fedeli rivendicassero l'offerta fatta nell'ambito della loro parrocchia chiedendo dove va a finire, sarebbe come inseguire il mendicante che ti chiede due spiccioli per comprarsi un panino per verificare se davvero li utilizza per quella motivazione); in quest'ottica il fondatore e l'associazione stessa possono impegnare le donazioni per gli scopi che reputano opportuni e per le attività che rientrano nella loro sfera d'azione, senza che i donatori debbano su quello avere voce in capitolo, anche perché qualsiasi tessera associativa di un partito politico ha un costo annuale e il militante non ne chiede mai conto.
Quarto punto: è importante capire che le donazioni servono all'apparato molto di più che agli aderenti per la realizzazione degli obiettivi, i quali aderenti ne trarranno vantaggi e benefici dovuti nel tempo, senza però pretenderli, anche perché il fondatore può scegliere i metodi di comunicazione più variegati per la determinazione delle strategie finalizzate alla riuscita del progetto, alla partecipazione dello stesso da parte di quanti più aderenti possibili, senza perpetuare alcun danno in quanto tutto è completamente libero, ed è trasparente (l'aderente è libero di restare o andarsene, ed è libero di entrare, l'aderente nel momento in cui accetta di essere ospite o di avere un ruolo legge un regolamento, le linee guida e i principi fondanti, e se sono in linea e lo rispecchiano può accettare, altrimenti è libero di rifiutare). Detto questo anche il buon avvocato Agnelli ha fatto vivere bene i suoi operai ed era un imprenditore che si arricchiva alle loro spalle, eppure l'opinione degli operai nei confronti di Agnelli era ottima e altrettanto era la considerazione che l'avvocato aveva nei confronti dei suoi dipendenti.




Punto uno: e dove sta questo reddito promesso? e il 18 settembre e le date precedenti che senso hanno avuto se non quello di creare aspettative e stimolare il continuo esborso dei contributi pseudo "volontari"? Avvocato, come la configuriamo questa cosa?
Punto due: nessuno di noi qui ha l'anello al naso. Internet e la collaborazione di tutti hanno ben contribuito a chiarire cosa è successo e come mai tutto ad un tratto è nato il nuovo partito, da chi e perchè proprio adesso. Ormai in tutto il mondo sono note le tecniche che in altre fattispecie riportano a definizioni come "scatole cinesi" o alle "teste di legno". Qui, al di la della forma, come lo chiamiamo? Piacere di amici perchè per nessun altro siamo credibili? Perchè ci considerano tutti quanti "border line" o peggio?
Terzo punto: di quale regolamento parla? 1.0, 2.0, le varie modifiche, le smentite via TG, le precisazioni contraddittorie..... Avvocato, sa benissimo che se lei fosse dall'altra parte della barricata, in un eventuale contenzioso vincerebbe facile facile, orsù.
Sul quarto punto nulla da obiettare,( a parte la citazione fuori luogo riguardo ad un imprenditore che pagava davvero le maestranze e si arricchiva LECITAMENTE, DA IMPRENDITORE CAPACE ERA GIUSTO COSI').Non le sarà sfuggito che oggi parliamo di chi prende soldi - TRA L'ALTRO CON L'ARTIFIZIO DELLE DONAZIONI e tutti noi sappiamo perchè .... ma non paga nessuno). Concordo con lei che di sciocchi in giro ce ne sono tanti, io per primo naturalmente, e non c'è una legge contro il fatto che lo siano. Ora che anche l'approfittarsi di loro è stato depenalizzato e quindi, come si dice in qualche parte d'Italia ... " finchè ghe n'è viva il re" Un cordiale saluto
 

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