Non si preoccupi, io ho studiato a differenza di molti di voi che hanno difficoltà pure con l'italiano. Da voi dimmi, c'è libertà di pensiero? C'è etica?
Non metto in dubbio che lei sappia o abbia studiato, ma l'utilizzo della connotazione "epurazione fascista" non le sembra fuori luogo? Le faccio una rapida carrellata di ciò di cui si parla quando si utilizza il termine epurazione.
Ci furono le epurazioni staliniste, denominate grandi purghe, volute e dirette da Stalin per epurare il partito comunista da presunti cospiratori; ciò venne effettuato dalla polizia segreta mediante assassinii, arresti e deportazioni illegali basati su processi-farsa, false prove e false testimonianze, estorcendo con l'inganno o la tortura false confessioni e conclusi spesso con la condanna a morte degli imputati. Questo diffuso clima di terrore colpì milioni e milioni di "nemici del popolo" e si calcola che siano state giustiziate più di 700000 persone.
Ci furono le epurazioni naziste nella famigerata "notte dei lunghi coltelli", dove non fu mai possibile stabilire il numero totale delle vittime, militari e civili, e dove i vertici delle sa furono decapitati ed insieme eliminati vecchi ufficiali da sempre ostili al regime nazista.
Le epurazioni effettuate durante il golpe in Turchia, dove 82000 persone furono licenziate, 35000 detenute e quasi 18000 arrestate.
Veniamo al fascismo, che si contraddistinse e prese il potere grazie anche al fenomeno dello "squadrismo" e l'ausilio dei fasci italiani di combattimento, nonché tramite un atto eversivo come fu "la marcia su Roma": gli squadristi assaltarono la redazione dell'Avanti e proseguirono colpendo giornali, tipografie, case del popolo, 119 camere del lavoro, 107 cooperative, 141 sezioni socialiste e comuniste, 100 circoli di cultura, 10 biblioteche, 28 sindacati, uccidendo in totale negli anni 21 e 22 più di 3000 persone. Gli squadristi si avvicinavano a bordo di camion cantando inni e mostrando armi e manganelli, bruciando le pubblicazioni propagandistiche degli avversari politici nella pubblica piazza, bastonandoli e costringendoli a bere olio di ricino, per non parlare di quando si utilizzavano armi da fuoco e persino da guerra.
Mussolini ordinò l'assassinio di Giacomo Matteotti perché denunciò i brogli e le violenze commesse dai fascisti nelle elezioni del '24.
Credo che tutto ciò non sia paragonabile alla cancellazione di una persona da una chat o all'eliminazione di un messaggio.