clemm coemm (5 lettori)

zeus4ever

Nuovo forumer
Ho letto gli ultimi commenti nel FORUM (relativi al settore medico) e vorrei condividere certi riflessioni:

1. Credo che in questo FORUM, dobbiamo mantenere una certa obbiettività (e flessibilità mentale) con certi argomenti relativi a COEMM. Il COEMM integra vari settori alle sue "attività" x dare più importanza al progetto di base.

2. La storia della dott.ssa Lesmo è molto delicata e complicata . La sua espulsione dall'albo non è risultato di una pratica "sbagliata", ma causata dai suoi credo verso i "business dei vaccini". Non la conosco personalmente, ma la collega ha 2 specializzazioni in Medicina Tradizionale in più varie specialità in medicina Allopatica. Non è per niente facile dire che una "ciarlatana" ... Ho letto anche un commento .. che lei non dove più praticare ... questa è un'altra complicazione ... La professione del medico è particolare .. il fatto che uno è fuori l'albo ... per motivi "strani", non significa che non può praticare... sopratutto dove c'è bisogno.

3. La medicina non è una scienza esatta, e per questo è cosi difficile di valutare le forme di trattamento alternativo (si solito bioenergetico) che abbiamo oggi a disposizione. Ovvio che ci sono sempre i furbi .. in tutti i settori ( Medicina Tradizionale inclusa), ma questo non toglie il significato delle vie terapeutiche alternative.

PS : Da ricordare, che la Gran-Pharma controlla le regole del gioco (i.e. Ricerca & Standardizzazione in Medicina)
 

Sissa

Forumer storico
Quindi Zeus, già ci sono tanti ciarlatani, se poi togliamo anche le verifiche che possiamo fare in un Albo professionale chi ci garantisce che un professionista sia davvero tale? Abilitiamo chiunque anteponga una sigla al nome come qualcuno sta facendo in coemm?
 

sidora

Forumer storico
per kok90.
potevo dimenticarmi di te?
visto che il coemm ti cita tanto, consigliano anche la visione del film:
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zeus4ever

Nuovo forumer
Quindi Zeus, già ci sono tanti ciarlatani, se poi togliamo anche le verifiche che possiamo fare in un Albo professionale chi ci garantisce che un professionista sia davvero tale?

Non ho parlato della mancanza di verifiche (serie) .. che di solito l'Albo NON fa ... Il caso Lesmo è diverso ...

Abilitiamo chiunque anteponga una sigla al nome come qualcuno sta facendo in coemm?

Certo che no ...
 

sidora

Forumer storico
Stai sbagliano e di molto caro, la probabilità di vincere al superenalotto ce l'ho, sul quid invece c'è la certezza di non riceverlo mai!
cosa ti perdi,sei uscito troppo presto dal clemm,forse non sai che la fase 4 prevede anche questo: iscrizione 6,00 euro e ingresso 10,00 euro
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Sissa

Forumer storico
Non ho parlato della mancanza di verifiche (serie) .. che di solito l'Albo NON fa ... Il caso Lesmo è diverso ...

Mi risulta che un architetto per iscriversi all'Albo debba produrre una laurea, i periti industriali devono pure dimostrare di aver fatto un tirocinio abilitante di 3 anni, i medici penso abbiano lo stesso iter, poi la professionalità di ognuno va testata in altro modo forse ma almeno si parta da un minimo di garanzia. Ne conviene?
 
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zeus4ever

Nuovo forumer
Sissa non capisco il tuo commento ... Il discorso che ho fatto Io, non è se uno professionista dovrebbe (giustamente) iscriversi al suo albo competente ... Parliamo del caso Lesmo dove senza valide gustificazioni (violazione del codice medico-paziente) la dott.ssa viene ammonita ed espulsa dal suo albo.
 

sidora

Forumer storico
ogni tanto è bene ricordare:
per la serie
:Chi l'ha visto,dove l'ha visto,cosa ha visto,ma l'ha visto?
  • lettera dei salesiani
  • laurea del sarlo
  • combustore
  • quid
  • compost
  • pwc
  • villaggi vari non altrove classificabili.
  • 100 ml ad Amatrice
  • consoli (Carmen?)
  • ambasciatori del menga
  • senatori scianti
  • mecenati
  • coltivatori di pomodori?(non c'entra ma è bene ricordare)
 

Sissa

Forumer storico
Io direi che invece, trattandosi di medici e di salute, si dovrebbe rendere obbligatoria anche la scelta di ogni professionista nei confronti di argomenti sensibili o di ambiti alternativi, come facevano alcuni obiettori quando si legalizzò l'aborto. Credo che sia diritto di ogni malato sapere se ha di fronte un medico che lotta contro le lobby farmaceutiche e prescriverà un prodotto omeopatico in sostituzione di uno tradizionale.
 

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