Si possono informare prima di procedere, è tutto a portata di mano Petrus
L' Italia è al 2° posto, dopo la Turchia in Europa, per
ANAFABETISMO FUNZIONALE
e 4° nel mondo dopo Giacarta e Cile.
Appaiati con Spagna e Israele,
la Grecia ci segue per un solo punto percentuale (27%).
In Italia il 28% della popolazione è
Analfabeta funzionale.
E' uno studio condotto dal PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies), un programma ideato dall' OCSE, l' Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
L' analfabeta funzionale sa leggere, scrivere e fare di conto,
il problema è che non capisce quello che legge, ascolta e apprende, trasformandolo in benzina per il suo agire sociale e la sua attività lavorativa.
Cioè non si ha gli strumenti adatti a formarsi un' idea propria ed originale del mondo circostante e delle sue dinamiche.
In Italia vivono in egual misura al Sud (30.2%) che al Nord (30.3%),
mentre dal punto di vista dell' età la percentuale sale man mano che dalla fascia dei 16-24 anni ci si avvicina ai 50,
con gli over 55 che ne rappresentano la massima percentuale (42,50%).
Ciò è dovuto all' assenza della scolarità obbligatoria per chi è nato prima del 1953 ma anche alla presenza dell'
Anafabetismo di ritorno
tra le fasce più adulte.
Analfabeti funzionali si diventa,
ad esempio, non sollecitando per molto tempo le competenze acquisite in precedenza, come la lettura, l' informazione e la creatività
e lo sviluppo di un pensiero critico generale.
Tra le categorie più colpite casalinghe e pensionati o giovani che non studiano né lavorano.
Come mai una percentuale così alta in un paese industrialmente avanzato come il nostro?
Il fenomeno deriva sempre da radici sociali ed economiche, ma soprattutto politiche.
Insomma, l' analfabetismo funzionale
fa comodo ......
È tutto a portata di mano
è vero Sissa
ma non tutti sanno approfittarne.
Capitani e Clemmini compresi.
Sarlo, con i suoi 30 anni di esperienza,
conosce bene le debolezze e le fragilità dei pesci che abboccano nella sua rete.