clemm coemm

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The_Thunder, l'esposizione che hai fatto ,la conoscevo già , ma cosa c'entri il Dipartimento delle Pari Opportunità con l'agrivillaggio, mi rimane oscuro.
Mah... potrebbe anche essere, forse, che tale ministero distribuisca dei finanziamenti ai progetti che promuovono, appunto, le pari opportunità.
Riguardo gli 8.000 progetti (mi pare) finanziati di cui diceva Clemm, nessun dubbio al riguardo, potrebbero essere nel mondo anche otto milioni. Anch'io partecipai ad un incontro con una banca per ottenere dei fondi per un progetto umanitario. Naturalmente si tratta di piccoli importi, qualche migliaio di euro. Ma dare 1500 euro al mese a 100mila persone per sempre... credo che neanche la fondazione Gates.
 
Buongiorno Liba, io credo che gli obiettivi primari siano stati solamente uno specchietto per le allodole. Chi si ricorda l'enfasi dell'epoca di Ricciardelli (amico già dal progetto Madagascar, quindi non regge la tesi della fregatura) si ricorderà anche quanto precise e mirate fossero le dichiarazioni rispetto alle promesse, sembrava che tutto si potesse materializzare entro tre mesi, il reclutamento seguiva un copione di promesse ben precise, c'erano i soldi, un progetto studiato 30 anni, le sale piene di fiduciosi paganti ecc. ed evidentemente era tutto falso già allora. Quanto si è aggiunto successivamente è, a mio avviso, il vero obiettivo taciuto: fare business e per farlo c'è bisogno di gente che paga, che lavora gratis ad un progetto che crede suo, che si accolla le responsabilità nei confronti di amici e parenti e che spenderà il proprio denaro nel circuito che arricchirà i pochi del coemm. Non so a lei ma a me sembra ridicolo che il paradiso in terra si materializzi per mano di un bugiardo (e finchè non produce le prove di ciò che ha detto, questo è) che farà a suo piacimento la cernita dei meritevoli. Fossi in quella lista mi sentirei un bastardo nei confronti degli esclusi, ma sappiamo che la lista è l'ennesimo miraggio tanto per far cassa.
Una domanda: ma che ne è stato del PVU?

Buonasera, quel che dice non fa una piega, e di certo gli utopici proclami avrebbero dovuto sollevare molte domande sulla loro fattibilità...così come sull'attuabilita' tecnica del quid. Per quanto riguarda il partito mi sembra sia servito più come arma di distrazione che altro, da un lato si era sempre detto che il quid avrebbe portato il vasto consenso sperato, dall'altro che senza una rappresentanza politica maggioritaria non sarebbe mai potuto essere erogato...in questo mix di contraddizioni e continui cambi di "versione" il fattore che è rimasto fisso sono le donazioni, anch'esse slegate dai 1500 punti/euro ma intrinsecamente connesse ai fini dell'allineamento necessario atto a dimostrare compattezza e unità d'intenti a mercati generici quanto nebulosi e indefiniti.
 
Buonasera, quel che dice non fa una piega, e di certo gli utopici proclami avrebbero dovuto sollevare molte domande sulla loro fattibilità...così come sull'attuabilita' tecnica del quid. Per quanto riguarda il partito mi sembra sia servito più come arma di distrazione che altro, da un lato si era sempre detto che il quid avrebbe portato il vasto consenso sperato, dall'altro che senza una rappresentanza politica maggioritaria non sarebbe mai potuto essere erogato...in questo mix di contraddizioni e continui cambi di "versione" il fattore che è rimasto fisso sono le donazioni, anch'esse slegate dai 1500 punti/euro ma intrinsecamente connesse ai fini dell'allineamento necessario atto a dimostrare compattezza e unità d'intenti a mercati generici quanto nebulosi e indefiniti.

Buonasera libanese.............come non essere d'accordo con le Sue valutazioni, eccezion fatta per quanto riguarda il PVU che, a mio modesto parere, serviva a sarlo per "misurare la temperatura" degli aderenti al progetto ed il loro grado di fidelizzazione. Un partito non nasce senza un programma definito, e soprattutto non va sicuramente a chiederlo ad un'associazione, il coemm, della quale poco o niente si conosce e che ormai da quasi due anni è al centro di vivaci polemiche sia sul web che attraverso due note trasmissioni televisive. Peggio ci si sente se poi si scopre che i vertici del PVU erano referenti del sodalizio coemm & clemm, mandati allo sbaraglio al pari dell'economista prof. Antonino Galloni, all'uopo nominato portavoce del nascente partito. Pasqualino Maurizio Sarlo, con ogni evidenza, si è comportato da emerito vigliacco, al grido di "armiamoci e partite" e "credere, ubbidire, combattere" che tanto mi ricorda gli anni bui del ventennio fascista...............
 
Buonasera libanese.............come non essere d'accordo con le Sue valutazioni, eccezion fatta per quanto riguarda il PVU che, a mio modesto parere, serviva a sarlo per "misurare la temperatura" degli aderenti al progetto ed il loro grado di fidelizzazione. Un partito non nasce senza un programma definito, e soprattutto non va sicuramente a chiederlo ad un'associazione, il coemm, della quale poco o niente si conosce e che ormai da quasi due anni è al centro di vivaci polemiche sia sul web che attraverso due note trasmissioni televisive. Peggio ci si sente se poi si scopre che i vertici del PVU erano referenti del sodalizio coemm & clemm, mandati allo sbaraglio al pari dell'economista prof. Antonino Galloni, all'uopo nominato portavoce del nascente partito. Pasqualino Maurizio Sarlo, con ogni evidenza, si è comportato da emerito vigliacco, al grido di "armiamoci e partite" e "credere, ubbidire, combattere" che tanto mi ricorda gli anni bui del ventennio fascista...............
Lo dimostra il fatto che il PVU e' praticamente FERMO!
Abbiamo ancora il sito senza referenti regionali... e la pagina dei referenti provinciali non e' accessibile...
Il partito non e' AUTONOMO... altrimenti sulla base di un programma (vuoi pure preso dal coemm) andrebbe con le proprie gambe...
Il mio pensiero e' che il partito e' nato solo per realizzare il sogno primario di Sarlo... fare Politica... ci ha provato per 30 anni ma... nessuno se l'e' filato...
per sfiga le elezioni sono state anticipate... ma ci scommetto gli zevedei che alla prossima tornata elettorare LUI (suo malgrado :rolleyes:) DOVRA' FARE IL LEADER...
DENARO E POTERE... solo questo muove il SIG. Sarlo..
altro che altruismo....


0001 May 27, 2018 09.17.39.jpg

0001 May 27, 2018 09.17.55.jpg
 
Lo dimostra il fatto che il PVU e' praticamente FERMO!
Abbiamo ancora il sito senza referenti regionali... e la pagina dei referenti provinciali non e' accessibile...
Il partito non e' AUTONOMO... altrimenti sulla base di un programma (vuoi pure preso dal coemm) andrebbe con le proprie gambe...
Il mio pensiero e' che il partito e' nato solo per realizzare il sogno primario di Sarlo... fare Politica... ci ha provato per 30 anni ma... nessuno se l'e' filato...
per sfiga le elezioni sono state anticipate... ma ci scommetto gli zevedei che alla prossima tornata elettorare LUI (suo malgrado :rolleyes:) DOVRA' FARE IL LEADER...
DENARO E POTERE... solo questo muove il SIG. Sarlo..
altro che altruismo....


Vedi l'allegato 474774
Vedi l'allegato 474775

Diciamo che sembra avere un ego smisurato e una cantina invidiabile
 
Buonasera libanese.............come non essere d'accordo con le Sue valutazioni, eccezion fatta per quanto riguarda il PVU che, a mio modesto parere, serviva a sarlo per "misurare la temperatura" degli aderenti al progetto ed il loro grado di fidelizzazione. Un partito non nasce senza un programma definito, e soprattutto non va sicuramente a chiederlo ad un'associazione, il coemm, della quale poco o niente si conosce e che ormai da quasi due anni è al centro di vivaci polemiche sia sul web che attraverso due note trasmissioni televisive. Peggio ci si sente se poi si scopre che i vertici del PVU erano referenti del sodalizio coemm & clemm, mandati allo sbaraglio al pari dell'economista prof. Antonino Galloni, all'uopo nominato portavoce del nascente partito. Pasqualino Maurizio Sarlo, con ogni evidenza, si è comportato da emerito vigliacco, al grido di "armiamoci e partite" e "credere, ubbidire, combattere" che tanto mi ricorda gli anni bui del ventennio fascista...............

Tutto corretto e condivisibile, questi "crash test" più volte menzionati non sono stati utili a collaudare il potenziale realizzativo del progetto, anche in termini di consensi, ma a capire fino a che punto potersi spingere agitando nell'animo degli aderenti la fiducia sulle nozioni e gli obiettivi promossi; l'epilogo inevitabile deludente in termini di voti sicuramente era già risaputo (senza l'arrivo della card e con una base così esigua i numeri osannati erano inarrivabili) e questo fa pensare che si mirasse più a calibrare la fiducia che non ad ottenere un risultato utile.
 

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