Sì, certamente: ci sono no-profit che movimentano valanghe di denaro.
Per quanto riguarda invece i meccanismi di caricamento delle tessere, sulla trasformazione dei punti in euro e su chi lo fa... confesso che non c'ho capito una mazza (ma credo di esserre in buona compagnia). Ma se fosse vero quanto Sarlo evidenzia, che cioè gli investitori internazionali/mecenati/benefattori hanno già reso disponibile la somma... embè, allora perché non caricano le tessere direttamente con gli euro? Boh.