Chissa' se per onore della verita' nel dvd c'e' anche il lato oscuro di questa donna...mi spiace so' che mi tiro le ire di qualche cattolico ,ma fece piu' danni che benefici essendo un'estremista della religione
Il lato oscuro di Madre Teresa di Calcutta
Il lato oscuro di Madre Teresa di Calcutta
"La sofferenza viene glorificata, non curata".
"Sono disincantata" spiega a Plus de L'Obs un' ex volontaria in un ospizio delle Missionarie della Carità, a Calcutta, fondato dal Nobel per la pace nel 1979. "Lì, da Madre Teresa, la sofferenza viene glorificata, non guarita", accusa la giovane che ricorda che i pazienti ricevono "poca o nessuna cura", l'igiene "è ben lontana dall'essere ottimale" e vi operano suore senza competenze mediche.
Una religiosa reazionaria e incline al proselitismo.
In un velenoso articolo apparso nel 2003, il saggista anglo-americano Christopher Hitchens denunciò la visione di una "ultra-reazionaria fondamentalista, anche in termini cattolici ortodossi" di Madre Teresa, riferendosi alle posizioni della religiosa sull'aborto, la contraccezione e il divorzio.
Nel 1994, Madre Teresa dichiar davanti al presidente americano dell'epoca, Bill Clinton e sua moglie Hillary, che
"La più grande minaccia per la pace, oggi, è l'aborto: si tratta di una guerra contro il bambino, dell'uccisione di un innocente perpetrata dalla stessa madre. Come possiamo dire ai popoli di non uccidersi tra di loro, se accettiamo che una madre uccida suo figlio?", fu la sua domanda.
Dubbi sulla gestione e sui finanziamenti.
Lo stesso studio punta il dito contro "la dubbia gestione delle ingenti somme di denaro" ricevute da Madre Teresa. Queste donazioni sarebbero passate su numerosi conti bancari, di cui alcuni segreti.
Uno dei ricercatori domanda: "Data la gestione parsimoniosa di Madre Teresa, ci si potrebbe chiedere dove siano finiti i milioni di dollari destinati ai più poveri fra i poveri".
"In seguito alle numerose inondazioni che hanno colpito l'India o dopo il disastro di Bhopal, la santa avrebbe offerto preghiere e medaglioni della Vergine, ma mai un aiuto economico diretto",
osserva Slate riprendendo le conclusioni dello studio canadese. Inoltre, la religiosa è stata accusata di aver privilegiato il finanziamento dei conventi, anziché dare la priorità alle cliniche
Madre Teresa di Calcutta - Wikipedia
Critiche e aspetti controversi
Il giornalista britannico
Christopher Hitchens ha seguito a lungo
criticamente le attività di Madre Teresa
[63], sostenendo, in particolare:
« [...] ero arrivato alla conclusione che fosse non tanto un'amica dei poveri quanto un'amica della povertà. Lodava la povertà, la malattia e la sofferenza come doni dall'alto, e diceva alle persone di accettare questi doni con gioia. »
(Christopher Hitchens,
La posizione della missionaria. Teoria e pratica di madre Teresa, pp. 125-126.)
La qualità delle cure è stata criticata dalla stampa medica, fra cui
The Lancet e il
British Medical Journal, che hanno riferito il riutilizzo degli
aghi delle siringhe, le cattive condizioni di vita (per via ad esempio dei bagni freddi per tutti i pazienti), e un approccio
antimaterialista che impediva delle diagnosi sistematiche.
[64]
Sono state criticate le relazioni con alcuni personaggi quali
Charles Keating[65] o "Baby doc", cioè il dittatore haitiano
Jean-Claude Duvalier. Secondo Hitchens, madre Teresa avrebbe usato soprattutto per sé stessa le donazioni raccolte.
Inoltre ha accusato Madre Teresa di avere avuto la tendenza a mentire riguardo alla lotta alla miseria in India.[66]
Sanal Edamaruku, segretario generale dell'Associazione Razionalista Indiana, ritiene che l'ordine di madre Teresa sia molto poco attivo nella lotta contro la miseria indiana.
Secondo lui, Madre Teresa avrebbe imbrogliato un grande numero di donatori benintenzionati nascondendo le sue relazioni con i dittatori così come si distingueva nella scarsa trasparenza riguardo alla destinazione dei fondi raccolti.
[67]
Madre Teresa è stata oggetto di inchieste giornalistiche da parte della stampa e della televisione. Aroup Chatterjee in particolare si è mostrato molto polemico nel suo libro
Mother Teresa: The Final Verdict, criticando le azioni e le pubbliche dichiarazioni come la
posizione antiabortista, l'estrema semplicità delle pratiche mediche del suo ordine che, per esempio, era poco incline al trattamento del dolore
[68]. Il metodo di lavoro e le condizioni dei suoi assistiti vennero inoltre criticati da un documentario televisivo inglese del 1997 dal titolo
Mother Teresa: Time for Change?.
[68]
Nel
1998 il settimanale tedesco
Stern pubblicò un articolo fortemente critico su Madre Teresa, dal titolo "Madre Teresa, dove sono i tuoi milioni?", frutto di un'inchiesta durata un anno che spaziava su tre continenti
[69]. In conclusione diceva che il suo ordine era sicuramente di carattere religioso, ma non riusciva a capire dove fossero finiti tutti i soldi che aveva raccolto, visto la situazione di indigenza in cui erano tenuti i malati.
Nel
1991 il direttore di
The Lancet, il dottor Robin Fox, dopo aver visitato la clinica di Calcutta, la descrisse disorganizzata e in mano a suore e volontari senza esperienza medica, senza medici e senza distinzioni fra malati inguaribili e malati con possibilità di guarigione, che comunque rischiavano sempre più la morte per le infezioni e la mancanza di cure.
[70]
Uno studio
[71] canadese del 2013 - realizzato dal prof. Serge Larivée e dalla ricercatrice Geneviève Chénard, dell'
Università di Montréal, e dalla prof. Carole Sénéchal, psicologa dell'
Università di Ottawa -
rileva come il pesante contributo dei media abbia favorito il mito di Madre Teresa, fornendo un'immagine esageratamente entusiastica e celebrativa della missionaria albanese, senza tuttavia porre l'accento sui numerosi lati controversi della sua vita, della sua visione religiosa molto dogmatica e delle sue dichiarazioni di carattere politico. Gli autori si interrogano anche sulla mancata considerazione, da parte del Vaticano, delle numerose critiche mosse al repentino processo di beatificazione che seguì la morte della religiosa
[72][73].
Risposta alle critiche
Il giornalista e storico William Doino, Jr. in un articolo sul giornale conservatore
First Things nega le accuse mosse contro Madre Teresa da Hitchens e dello studio canadese, asserendo la mancanza di prove a sostegno nei lavori di Hitchens, mentre accusa lo studio dell'università di Montreal di essere una review letteraria di opere negative su Madre Teresa e non un'indagine propria sulla sua vita della santa. Da un'intervista con Geneviève Chénard autrice dello studio, il giornalista ottiene dichiarazioni positive sul fatto che il
team di ricerca non abbia mai svolto indagini sulla vita della santa per verificare la veridicità delle loro affermazioni.
[74]