clemm coemm

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Infatti The Tunder, la faccenda è proprio questa, ma, aldilà di tutto, a te sembra verosimile che partano delegazioni coemm con destinazione Parigi, Londra, Berlino, Madrid, Washington, Mosca, Pechino, Tokyo, Il Cairo, ecc. a portare il cofanetto col DVD di Madre Teresa? :confused:
 
A me pare molto abusata la figura di Madre Teresa e alcuni fatti dimostrano che non basti ispirarsi al suo operato per essere come lei. Domanda: perchè spendere denaro per comporre un cofanetto e un DVD anzichè utilizzare la cifra per vere opere di bene? Madre Teresa avrebbe fatto così o no? Ma lo scopo dichiarato è un altro: far conoscere coemm al quale, se fossi Madre Teresa, consiglierei di farsi conoscere a suon di buone azioni.


Vedi l'allegato 484426 Vedi l'allegato 484428

Vedi l'allegato 484430
Vedi l'allegato 484431 ma non mi pare che il mondo sia migliorato molto.
Sissa , a braccinocorto quanto può realmente interessare il frate, il santo, la santa, le parabole del vangelo, ecc.ecc. in un momento in cui sta incassando molto poco rispetto ad altri periodi.
Il Papa ha offerto 1500 pizze ! ! !

Braccinocorto nelle medesime condizioni , quante ne avrebbe potuto offrire oltre a chiedere loro un eurino di libera offerta con la promessa di una card/pizza vuota da ricaricare ?
 
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Infatti The Tunder, la faccenda è proprio questa, ma, aldilà di tutto, a te sembra verosimile che partano delegazioni coemm con destinazione Parigi, Londra, Berlino, Madrid, Washington, Mosca, Pechino, Tokyo, Il Cairo, ecc. a portare il cofanetto col DVD di Madre Teresa? :confused:
All'insegna di "Armiamoci e partite" ordinerà ai clemini di partire a loro spese per un mondo migliore !
A mio parere qualche elemento sfuggito al fu Dott. Basaglia lo trova.... :rotfl:
 
Sissa , a braccinocorto quanto può realmente interessare il frate, il santo, la santa, le parabole del vangelo, ecc.ecc. in un momento in cui sta incassando molto poco rispetto ad altri periodi.
Il Papa ha offerto 1500 pizze ! ! !

Braccinocorto nelle medesime condizioni , quante ne avrebbe potuto offrire oltre a chiedere loro un eurino di libera offerta con la promessa di una card/pizza vuota da ricaricare ?
card/pizza oppure:
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chiaramente vuota, ne capperi ne acciughe.:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 
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Maurizio Sarlo
26 AGOSTO 2018

108 anni fa nasceva una donna amata nel Mondo, per la sua straordinaria etica ed Umana lotta contro ogni povertà!

Ogni volta che nel mio passato giovanile si parlava di Lei, avevo un gran desiderio di poterla avvicinare per poterle dare la mia versione istintiva della “mia lotta” alla povertà.

Mi ritrovo, infatti, sempre più, da persona di “tutti i giorni” ad aver intrapresa una “via”, etica e solidale (ma ovviamente laica e democratica), che sta mietendo i primi successi Istituzionali e promuovendo un libero e democratico pensiero di equilibrio costi/benefici, al fine di contribuire a poter cambiare il paradigma economico, sociale e finanziario che “regna” nel Mondo generando, quest’ultimo, ogni sorta di diffusa povertà (mentale e materiale).

Grazie a certe mie intuizioni, alle tante letture ed insegnamenti di grandi Maestri, nonché alle molte adesioni di tante oneste e brave Persone, ho potuto intraprendere una “via etica, solidale e democratica” che mi/ci ha portato a poter acquisire l’esclusiva di un grande lavoro cinematografico-documentale sulla nascita, vita, beatificazione, morte, celebrata santità di quella esile e grande Donna, al nome conosciuto di Madre Teresa di Calcutta.

Chissa' se per onore della verita' nel dvd c'e' anche il lato oscuro di questa donna...mi spiace so' che mi tiro le ire di qualche cattolico ,ma fece piu' danni che benefici essendo un'estremista della religione

Il lato oscuro di Madre Teresa di Calcutta

Il lato oscuro di Madre Teresa di Calcutta


"La sofferenza viene glorificata, non curata".

"Sono disincantata" spiega a Plus de L'Obs un' ex volontaria in un ospizio delle Missionarie della Carità, a Calcutta, fondato dal Nobel per la pace nel 1979. "Lì, da Madre Teresa, la sofferenza viene glorificata, non guarita", accusa la giovane che ricorda che i pazienti ricevono "poca o nessuna cura", l'igiene "è ben lontana dall'essere ottimale" e vi operano suore senza competenze mediche.

Una religiosa reazionaria e incline al proselitismo.

In un velenoso articolo apparso nel 2003, il saggista anglo-americano Christopher Hitchens denunciò la visione di una "ultra-reazionaria fondamentalista, anche in termini cattolici ortodossi" di Madre Teresa, riferendosi alle posizioni della religiosa sull'aborto, la contraccezione e il divorzio.

Nel 1994, Madre Teresa dichiar davanti al presidente americano dell'epoca, Bill Clinton e sua moglie Hillary, che "La più grande minaccia per la pace, oggi, è l'aborto: si tratta di una guerra contro il bambino, dell'uccisione di un innocente perpetrata dalla stessa madre. Come possiamo dire ai popoli di non uccidersi tra di loro, se accettiamo che una madre uccida suo figlio?", fu la sua domanda.

Dubbi sulla gestione e sui finanziamenti.

Lo stesso studio punta il dito contro "la dubbia gestione delle ingenti somme di denaro" ricevute da Madre Teresa. Queste donazioni sarebbero passate su numerosi conti bancari, di cui alcuni segreti. Uno dei ricercatori domanda: "Data la gestione parsimoniosa di Madre Teresa, ci si potrebbe chiedere dove siano finiti i milioni di dollari destinati ai più poveri fra i poveri".

"In seguito alle numerose inondazioni che hanno colpito l'India o dopo il disastro di Bhopal, la santa avrebbe offerto preghiere e medaglioni della Vergine, ma mai un aiuto economico diretto", osserva Slate riprendendo le conclusioni dello studio canadese. Inoltre, la religiosa è stata accusata di aver privilegiato il finanziamento dei conventi, anziché dare la priorità alle cliniche

Madre Teresa di Calcutta - Wikipedia

Critiche e aspetti controversi
Il giornalista britannico Christopher Hitchens ha seguito a lungo criticamente le attività di Madre Teresa[63], sostenendo, in particolare:

« [...] ero arrivato alla conclusione che fosse non tanto un'amica dei poveri quanto un'amica della povertà. Lodava la povertà, la malattia e la sofferenza come doni dall'alto, e diceva alle persone di accettare questi doni con gioia. »

(Christopher Hitchens, La posizione della missionaria. Teoria e pratica di madre Teresa, pp. 125-126.)
La qualità delle cure è stata criticata dalla stampa medica, fra cui The Lancet e il British Medical Journal, che hanno riferito il riutilizzo degli aghi delle siringhe, le cattive condizioni di vita (per via ad esempio dei bagni freddi per tutti i pazienti), e un approccio antimaterialista che impediva delle diagnosi sistematiche.[64]

Sono state criticate le relazioni con alcuni personaggi quali Charles Keating[65] o "Baby doc", cioè il dittatore haitiano Jean-Claude Duvalier. Secondo Hitchens, madre Teresa avrebbe usato soprattutto per sé stessa le donazioni raccolte. Inoltre ha accusato Madre Teresa di avere avuto la tendenza a mentire riguardo alla lotta alla miseria in India.[66]

Sanal Edamaruku, segretario generale dell'Associazione Razionalista Indiana, ritiene che l'ordine di madre Teresa sia molto poco attivo nella lotta contro la miseria indiana. Secondo lui, Madre Teresa avrebbe imbrogliato un grande numero di donatori benintenzionati nascondendo le sue relazioni con i dittatori così come si distingueva nella scarsa trasparenza riguardo alla destinazione dei fondi raccolti.[67]

Madre Teresa è stata oggetto di inchieste giornalistiche da parte della stampa e della televisione. Aroup Chatterjee in particolare si è mostrato molto polemico nel suo libro Mother Teresa: The Final Verdict, criticando le azioni e le pubbliche dichiarazioni come la posizione antiabortista, l'estrema semplicità delle pratiche mediche del suo ordine che, per esempio, era poco incline al trattamento del dolore[68]. Il metodo di lavoro e le condizioni dei suoi assistiti vennero inoltre criticati da un documentario televisivo inglese del 1997 dal titolo Mother Teresa: Time for Change?.[68]

Nel 1998 il settimanale tedesco Stern pubblicò un articolo fortemente critico su Madre Teresa, dal titolo "Madre Teresa, dove sono i tuoi milioni?", frutto di un'inchiesta durata un anno che spaziava su tre continenti[69]. In conclusione diceva che il suo ordine era sicuramente di carattere religioso, ma non riusciva a capire dove fossero finiti tutti i soldi che aveva raccolto, visto la situazione di indigenza in cui erano tenuti i malati.

Nel 1991 il direttore di The Lancet, il dottor Robin Fox, dopo aver visitato la clinica di Calcutta, la descrisse disorganizzata e in mano a suore e volontari senza esperienza medica, senza medici e senza distinzioni fra malati inguaribili e malati con possibilità di guarigione, che comunque rischiavano sempre più la morte per le infezioni e la mancanza di cure.[70]

Uno studio[71] canadese del 2013 - realizzato dal prof. Serge Larivée e dalla ricercatrice Geneviève Chénard, dell'Università di Montréal, e dalla prof. Carole Sénéchal, psicologa dell'Università di Ottawa - rileva come il pesante contributo dei media abbia favorito il mito di Madre Teresa, fornendo un'immagine esageratamente entusiastica e celebrativa della missionaria albanese, senza tuttavia porre l'accento sui numerosi lati controversi della sua vita, della sua visione religiosa molto dogmatica e delle sue dichiarazioni di carattere politico. Gli autori si interrogano anche sulla mancata considerazione, da parte del Vaticano, delle numerose critiche mosse al repentino processo di beatificazione che seguì la morte della religiosa[72][73].

Risposta alle critiche
Il giornalista e storico William Doino, Jr. in un articolo sul giornale conservatore First Things nega le accuse mosse contro Madre Teresa da Hitchens e dello studio canadese, asserendo la mancanza di prove a sostegno nei lavori di Hitchens, mentre accusa lo studio dell'università di Montreal di essere una review letteraria di opere negative su Madre Teresa e non un'indagine propria sulla sua vita della santa. Da un'intervista con Geneviève Chénard autrice dello studio, il giornalista ottiene dichiarazioni positive sul fatto che il team di ricerca non abbia mai svolto indagini sulla vita della santa per verificare la veridicità delle loro affermazioni.[74]
 
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Le letture su Madre Teresa sono un passaggio obbligato per tutti i cattolici, c'è del positivo e del negativo sulla sua figura come su molti altri come ad esempio Padre Pio. Ma non è questo il punto. Il punto è su come ognuno di loro diventa l'ispiratore di opere contemporanee. A dire il vero per operare a fin di bene non servirebbe una grossa ispirazione se non la propria quando si è animati di buoni propositi e ciò che può convincere altri ad unirsi non è certo un DVD ma un lavoro costante a servizio del prossimo. È meraviglioso perché potrebbe farlo anche un muto e il passaparola sui fatti concreti funziona a meraviglia
 
Chissa' se per onore della verita' nel dvd c'e' anche il lato oscuro di questa donna...mi spiace so' che mi tiro le ire di qualche cattolico ,ma fece piu' danni che benefici essendo un'estremista della religione

Il lato oscuro di Madre Teresa di Calcutta

Il lato oscuro di Madre Teresa di Calcutta


"La sofferenza viene glorificata, non curata".

"Sono disincantata" spiega a Plus de L'Obs un' ex volontaria in un ospizio delle Missionarie della Carità, a Calcutta, fondato dal Nobel per la pace nel 1979. "Lì, da Madre Teresa, la sofferenza viene glorificata, non guarita", accusa la giovane che ricorda che i pazienti ricevono "poca o nessuna cura", l'igiene "è ben lontana dall'essere ottimale" e vi operano suore senza competenze mediche.

Una religiosa reazionaria e incline al proselitismo.

In un velenoso articolo apparso nel 2003, il saggista anglo-americano Christopher Hitchens denunciò la visione di una "ultra-reazionaria fondamentalista, anche in termini cattolici ortodossi" di Madre Teresa, riferendosi alle posizioni della religiosa sull'aborto, la contraccezione e il divorzio.

Nel 1994, Madre Teresa dichiar davanti al presidente americano dell'epoca, Bill Clinton e sua moglie Hillary, che "La più grande minaccia per la pace, oggi, è l'aborto: si tratta di una guerra contro il bambino, dell'uccisione di un innocente perpetrata dalla stessa madre. Come possiamo dire ai popoli di non uccidersi tra di loro, se accettiamo che una madre uccida suo figlio?", fu la sua domanda.

Dubbi sulla gestione e sui finanziamenti.

Lo stesso studio punta il dito contro "la dubbia gestione delle ingenti somme di denaro" ricevute da Madre Teresa. Queste donazioni sarebbero passate su numerosi conti bancari, di cui alcuni segreti.

Uno dei ricercatori domanda: "Data la gestione parsimoniosa di Madre Teresa, ci si potrebbe chiedere dove siano finiti i milioni di dollari destinati ai più poveri fra i poveri".

"In seguito alle numerose inondazioni che hanno colpito l'India o dopo il disastro di Bhopal, la santa avrebbe offerto preghiere e medaglioni della Vergine, ma mai un aiuto economico diretto", osserva Slate riprendendo le conclusioni dello studio canadese. Inoltre, la religiosa è stata accusata di aver privilegiato il finanziamento dei conventi, anziché dare la priorità alle cliniche

Madre Teresa di Calcutta - Wikipedia

Critiche e aspetti controversi
Il giornalista britannico Christopher Hitchens ha seguito a lungo criticamente le attività di Madre Teresa[63], sostenendo, in particolare:

« [...] ero arrivato alla conclusione che fosse non tanto un'amica dei poveri quanto un'amica della povertà. Lodava la povertà, la malattia e la sofferenza come doni dall'alto, e diceva alle persone di accettare questi doni con gioia. »

(Christopher Hitchens, La posizione della missionaria. Teoria e pratica di madre Teresa, pp. 125-126.)
La qualità delle cure è stata criticata dalla stampa medica, fra cui The Lancet e il British Medical Journal, che hanno riferito il riutilizzo degli aghi delle siringhe, le cattive condizioni di vita (per via ad esempio dei bagni freddi per tutti i pazienti), e un approccio antimaterialista che impediva delle diagnosi sistematiche.[64]

Sono state criticate le relazioni con alcuni personaggi quali Charles Keating[65] o "Baby doc", cioè il dittatore haitiano Jean-Claude Duvalier. Secondo Hitchens, madre Teresa avrebbe usato soprattutto per sé stessa le donazioni raccolte. Inoltre ha accusato Madre Teresa di avere avuto la tendenza a mentire riguardo alla lotta alla miseria in India.[66]

Sanal Edamaruku, segretario generale dell'Associazione Razionalista Indiana, ritiene che l'ordine di madre Teresa sia molto poco attivo nella lotta contro la miseria indiana. Secondo lui, Madre Teresa avrebbe imbrogliato un grande numero di donatori benintenzionati nascondendo le sue relazioni con i dittatori così come si distingueva nella scarsa trasparenza riguardo alla destinazione dei fondi raccolti.[67]

Madre Teresa è stata oggetto di inchieste giornalistiche da parte della stampa e della televisione. Aroup Chatterjee in particolare si è mostrato molto polemico nel suo libro Mother Teresa: The Final Verdict, criticando le azioni e le pubbliche dichiarazioni come la posizione antiabortista, l'estrema semplicità delle pratiche mediche del suo ordine che, per esempio, era poco incline al trattamento del dolore[68]. Il metodo di lavoro e le condizioni dei suoi assistiti vennero inoltre criticati da un documentario televisivo inglese del 1997 dal titolo Mother Teresa: Time for Change?.[68]

Nel 1998 il settimanale tedesco Stern pubblicò un articolo fortemente critico su Madre Teresa, dal titolo "Madre Teresa, dove sono i tuoi milioni?", frutto di un'inchiesta durata un anno che spaziava su tre continenti[69]. In conclusione diceva che il suo ordine era sicuramente di carattere religioso, ma non riusciva a capire dove fossero finiti tutti i soldi che aveva raccolto, visto la situazione di indigenza in cui erano tenuti i malati.

Nel 1991 il direttore di The Lancet, il dottor Robin Fox, dopo aver visitato la clinica di Calcutta, la descrisse disorganizzata e in mano a suore e volontari senza esperienza medica, senza medici e senza distinzioni fra malati inguaribili e malati con possibilità di guarigione, che comunque rischiavano sempre più la morte per le infezioni e la mancanza di cure.[70]

Uno studio[71] canadese del 2013 - realizzato dal prof. Serge Larivée e dalla ricercatrice Geneviève Chénard, dell'Università di Montréal, e dalla prof. Carole Sénéchal, psicologa dell'Università di Ottawa - rileva come il pesante contributo dei media abbia favorito il mito di Madre Teresa, fornendo un'immagine esageratamente entusiastica e celebrativa della missionaria albanese, senza tuttavia porre l'accento sui numerosi lati controversi della sua vita, della sua visione religiosa molto dogmatica e delle sue dichiarazioni di carattere politico. Gli autori si interrogano anche sulla mancata considerazione, da parte del Vaticano, delle numerose critiche mosse al repentino processo di beatificazione che seguì la morte della religiosa[72][73].

Risposta alle critiche
Il giornalista e storico William Doino, Jr. in un articolo sul giornale conservatore First Things nega le accuse mosse contro Madre Teresa da Hitchens e dello studio canadese, asserendo la mancanza di prove a sostegno nei lavori di Hitchens, mentre accusa lo studio dell'università di Montreal di essere una review letteraria di opere negative su Madre Teresa e non un'indagine propria sulla sua vita della santa. Da un'intervista con Geneviève Chénard autrice dello studio, il giornalista ottiene dichiarazioni positive sul fatto che il team di ricerca non abbia mai svolto indagini sulla vita della santa per verificare la veridicità delle loro affermazioni.[74]

Ora considerando il modus operandi di qualcuno, si può comprendere perché la porti ad esempio. Specialmente per quanto riguarda il NON DISCUTERE I DOGMI DELLA FEDE (PROGETTO).
 

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