IL PARADOSSO, IL TEMPISMO, IL TEATRO DELL’ASSURDO, LA RANA BOLLITA
I Confidi in questo momento stanno vivendo un periodo di crisi esistenziale.
Non sto a spiegare i motivi perché entreremmo in tecnicismi non sempre comprensibili ai non addetti ai lavori.
Dico solo che sempre più banche non accettano garanzie fidejussorie consortili.
Il tempismo sarliano di intraprendere questo percorso oggi è sorprendente! Il carrozzone è sempre qualche passo indietro, come le sue teorie pseudo economiche.
Comunque la costituzione del consorzio fidi è la parte più semplice e sarebbe solo il primo passo per affrontare un sentiero impervio lungo 1.000 chilometri. Anche in questo caso non voglio dilungarmi troppo, non voglio anticipare niente, ma ne parlerò a tempo debito quando si vedrà l’iscrizione nell’elenco di Bankit, è pubblico e qui la riservatezza non esiste.
Il microcredito sociale per gli aderenti ai CLEMM, è sempre più una chimera! Anziché avvicinarsi si allontana sempre più.
Da un lato sono contento che, anche se con molta sprovvedutezza, il gruppo sarliano abbia intrapreso questa strada, così potrà constatare che il mondo della finanza non è come è sempre stato rappresentato nel corso dei diversi eventi, ma quello vero si basa su un impianto di norme e criteri stringenti, atte a tutelare il credito e il risparmio, a sorvegliare le attività dei soggetti autorizzati, a imporre e mantenere la massima trasparenza gestionale.
Non ci saranno detrattori o lobby a ostacolare il "progetto epocale", ma solo norme e leggi a cui attenersi e rispettare.
Qualcuno ora si domanderà cosa c’entra la rana bollita.
Non c’entra nulla! Così come il consorzio fidi finalizzato a garantire prestiti che non verranno mai restituiti.