Basket, Champions: Sassari rialza la testa, Venezia beffata in Ucraina
Nella terza giornata la Dinamo batte in casa Charleroi cancellando la sconfitta rimediata una settimana fa in Ungheria contro lo Szolnoki Olaj. La Reyer, invece, spreca in casa del Khimik Yuzhny e si mangia le mani per una tripla di Haynes che si stampa sul ferro proprio sulla sirena
ROMA – Serata in chiaro scuro per i colori azzurri nella terza giornata della Champions League di basket. La Dinamo Sassari riscatta la sconfitta di misura rimediata la settimana scorsa in Ucraina contro lo Szolnoki Olaj e annienta al “Serradimigni” la malcapitata Proximus Spirou Charleroi per 95-75. La Reyer Venezia, invece, incappa in una sconfitta che sa di beffa: 65-64 il finale in favore dei padroni di casa del Khimik Yuzhny, ma sul risultato pesa come un macigno la tripla di Haynes stampata sul ferro proprio allo scadere.
DINAMO SASSARI-PROXIUMS SPIROU CHARLEROI 95-75
Nella sfida casalinga della terza giornata di Champions la Dinamo Banco di Sardegna Sassari surclassa la Proximus Spirou Charleroi per 95-75. Sassari allunga la striscia di successi casalinghi: dall’inizio della stagione – tra campionato e coppa – sono cinque. I biancoblu hanno dominato, gestendo i continui tentativi ospiti di tenere aperta la partita e cercando di migliorare gli automatismi difensivi e offensivi. Sassari parte a razzo e va subito sul 5-0, ma subisce il ritorno di Charleroi, che mette la freccia sull’8-11. La squadra di coach Pasquini reagisce, fa un parziale di 10-0 e chiude la prima frazione sul 18-11. Il secondo quarto inizia in discesa, al 15′ il Banco fissa il massimo vantaggio sul 26-13, ma poi subisce un parziale di 5-15. Le due formazioni vanno negli spogliatoi sul risultato di 35-32. Charleroi ci crede e dopo pochi minuti della terza frazione mette di nuovo il naso davanti: 39-40. La reazione biancoblu è immediata, parziale di 10-0 e risultato fissato sul 49-40. La sfida finisce sostanzialmente qui. Il divario tra le due formazioni si fa sempre più largo e i belgi, mai arrendevoli, cedono il passo al gran ritmo di Sassari.
KHIMIK YUZHNY-REYER VENEZIA 65-64
Senza Tonut, infortunato, la Reyer approda in Ucraina con l’intento di tornare a casa con il successo. La formazione italiana si porta subito avanti di 3 lunghezze, ma la Khimik con un parziale di 11-0 mette subito le cose in chiaro allo “Sportzentrum Olymp” di Yuzhny. A quel punto De Raffaele sistema la difesa e con l’apporto di Ortner si riporta sotto. E’ sempre la squadra di casa, però, a gestire il gioco con la Reyer costretta sempre a rincorrere. All’intervallo lungo Venezia è sotto di 4 punti (33-29), ma nel secondo tempo sale in cattedra Haynes, seguito a ruota da Hagins e McGee (il migliore dei suoi sotto canestro con 19 punti), e i granata si portano sul 49-53 che da lì a poco diventa 50-56. Gli ultimi cinque minuti vengono caratterizzati da una serie di errori da entrambe le parti e la gara vive in perfetto equilibrio. Nel finale Peric illude i lagunari portandoli sul 63-64, ma è un canestro di Petrovi a rimettere avanti gli ucraini a 52” dalla fine. 52” interminabili in cui Venezia spreca con Haynes per ben due volte, l’ultimo, quello che fa più male, sulla sirena da tre punti.