clemm coemm

  • Creatore Discussione Creatore Discussione Argo
  • Data di Inizio Data di Inizio
I miei dubbi sono essenzialmente legati al perchè i clemm debbano accreditarsi presso il comune, le prefetture e le questure........

non dimentichiamoci lo scopo vero (ringraziando gli amici del Veneto):

Vedi l'allegato 431160 Vedi l'allegato 431161 Vedi l'allegato 431162

Secondo me accreditarsi presso prefetture e questure non è per essere a norma, dato che basterebbe rispettare il proprio Statuto di associazione e le leggi vigenti per essere a norma. Lo svopo a mio parere è ancora una volta di immagine, ovvero utilizzare un ente o un nome che in cui le persone hanno fiducia per dare credito a se stessi.
Infatti accreditarsi presso il Comune e la Prefettura di fatto cosa significa se non segnalare la propria presenza? Oltre questo non significa proprio nulla. Bisogna vedere come poi "intendono "spendere " questo nulla, se ci fanno il solito blasone del tipo:
Associazione Clemm accreditata presso il Comune di.... la Prefettura di.....
:eeh::eeh::eeh::eeh::eeh::eeh:
 
Secondo me accreditarsi presso prefetture e questure non è per essere a norma, dato che basterebbe rispettare il proprio Statuto di associazione e le leggi vigenti per essere a norma. Lo svopo a mio parere è ancora una volta di immagine, ovvero utilizzare un ente o un nome che in cui le persone hanno fiducia per dare credito a se stessi.
Infatti accreditarsi presso il Comune e la Prefettura di fatto cosa significa se non segnalare la propria presenza? Oltre questo non significa proprio nulla. Bisogna vedere come poi "intendono "spendere " questo nulla, se ci fanno il solito blasone del tipo:
Associazione Clemm accreditata presso il Comune di.... la Prefettura di.....
:eeh::eeh::eeh::eeh::eeh::eeh:

Propaganda?.........conoscendo gli elementi non ci sarebbe di che stupirsi!
 
Forse questo tema è già stato trattato in questo 3D ma non me ne ricordo.
Si tratta della ludopatia ossia la propensione più o meno patologica verso i giochi d'azzardo.

Questo articolo, scritto da Marco Menduni e pubblicato su LA STAMPA il 03/01/2017, mi ha fatto comprendere meglio in che modo migliaia di adepti si siano fatti agganciare dal caporale e restino tuttora invischiati nella sua melassa .

Il gioco d’azzardo strega gli italiani. Business record da 95 miliardi


Gratta&Vinci, slot machine e videopoker: nel 2016 giro d’affari cresciuto del 7 per cento Un milione i ludopatici, non c’è intesa per la regolamentazione più severa del settore



giochi-azzardo-kgGD-U1100604435436X9E-680x573@LaStampa.it.jpg


Cosa vuoi mai che sia per un ludopatico, abituato a sperperare capitali nei più disparati "giochi", scommesse, gratta e vinci ecc.ecc. la piccola "posta" di un solo eurino mensile a fronte della prospettiva di 1500 € o qualcosa di assimilabile? Aderendo allo sprogetto il ludopatico, abituato perlopiù a perdere cifre ben più significative rischia poco. Quindi perché no?
Inoltre la suggestione di far parte di un progetto con presunti scopi sociali, per quanto irrealistico e improbabile esso sia, lenisce il senso di colpa che inevitabilmente lo permea.
Anzi partecipare lo fa sentire addirittura nobilitato.

Perché "giocatori" perdenti continuano ad affollare i Casinò, nonostante sappiano perfettamente che si arricchiscono alle loro spalle? Quale è la molla che li porta verso la rovina?

E' la ludopatia, una patologia che sembra nessuno abbia interesse a lenire o a contrastare perché favorisce Stato, Case da "gioco" e altri numerosissimi squali che infestano le acque della società.

Gli antichi latini dicevano nomen = omen ossia nel nome vi è il destino.
Guarda un po': Pa-squali-no.
SI', LUI SI'!
 
Oggi ho avuto un interessante discussione con un docente di economia al quale ho spiegato, a grandi linee, le caratteristiche della proposta coemm. Mi faceva notare che il versamento dell'euro mensile e il ricorrere a persone di varia competenza, anche se in piccolo, è assolutamente da equiparare alla organizzazione e gestione statale: l'euro pro capite rappresenta la tassa dovuta per il mantenimento di beni e servizi di pubblica utilità che dovranno essere gestiti da persone competenti. Il concetto è: -tutti pagano le tasse - tutti usufruiscono dei medesimi beni e servizi. Naturalmente parte della quota deve servire a retribuire le persone (competenti si spera) che si occupano della gestione.
Abbiamo voluto giocare facendo un piccolo calcolo: 1 euro/mese per 50.000 persone (ipotesi peggiore) a coprire in parte le spese e remunerare le 10 persone che lavorano per il progetto + circa 8.000 euro mese dalle conferenze = 58.000 euro/mese. Se le persone con una qualche competenza dovessero aumentare (vedi i 40 CTS), la cifra di gestione aumenterebbe di conseguenza ma non sarebbe automatico l'aumento di chi versa la tassa, quindi aumenterebbe la tassa pro capite. Più o meno come succede nella gestione dello stato. Troppe persone occupate in gestione politica = meno soldi per i servizi e le infrastrutture utili al cittadino.
Dato ultimo, ma significativo: corrispettivo in servizi = 0 (zero).

Se ricordate Sarlo disse chiaramente che l'euro versato non aveva nulla a che fare con il quid ma che serviva a coprire le spese per aerei, treni, ospiti illustri ecc.. Il conto parla da se, circa 60mila euro se ne vanno via per una gestione che fin'ora non ha prodotto nessun servizio usufruibile gratuitamente. Il quid sarà legato all'idea di qualche società esistente che si arrangerà a gestire la card acquisti (come molte esistenti) remunerando il gruppo gestionale coemm, mentre parallelamente un numero variabile di persone vivrà grazie al contributo dei salotti, esente da tasse e contributo previdenziale facendo il lavoro più ambito al mondo: NULLA se non professar teorie e viaggiare. Praticamente inesistente un contratto fra le parti, se si dovesse fermare il gruppo al vertice, ciao clemmini e arrangiatevi :bye:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto