Ciao Kok, ho rinviato rinviato e finalmente mi son letto gli articoli, e anche i commenti (cosa che temo tu non abbia fatto, ma temo pure tu abbia letto solo i titoli).
A fronte di qualche milione di disoccupati ci sarebberro “29mila posti di lavoro disponibili”. Quali?
Pizzaioli, panettierri, gelatai e pasticceri... esperti!
Se uno è “
sommelier, birraio a chilometri zero, affinatore di formaggi, food blogger, idrogeologo, climatologo“ potrebbe anche mettersi in proprio ma c’è difficoltà a reperire “
trebbiatori, mungitori e tagliatori di pellame“ (tu conosci qulche disoccupato che abbia questa specializzazione?), mentre non si è trovato (dati 2015) il 40% di “
raccoglitori stagionali di frutta e ortaggi” (tu manderesti tuo figlio a raccoglierre uva o pomodori a 2-3 euro l’ora? e se non ci andasse gli diresti che è un fannullone e che in questo modo non arricchisce il suo curriculum?).
“I LAVORI CHE GLI ITALIANI SI RIFIUTANO DI FARE” è nel titolo dell'altro articolo ma poi si legge:
difficile trovare tappezzieri e stagnini,
si fa fatica a reperire sarti e modellisti,
mancano all’appello accompagnatori turistici e in effetti nel prosieguo il testo corregge: “lavori che nessuno vuole o
è in grado di fare”.
Insomma, si mostra solo che la scuola non offre una preparazione adeguata alle esigenze del mondo del lavoro. Ma questo lo sapevamo già da tempo.
Però, se ancora sei convinto che i disoccupati non vogliono lavorare e che a cercarlo il lavoro si trova, fatti un giro nei centri per l’impiego e orecchia i discorsi, poi mi dici.
Io ne conosco di cinquantenni che hanno girato tutte le agenzie di lavoro interinale, dove gli prendono il nome ma non chiamano mai. E ne conosco anche di venti-trentenni che passano solo da uno stage all’altro, quando gli va bene. L’ultima fa la stagista in un supermercato, e l’hanno messa alla cassa.
Hai riferito quanto dicono gli uffici del personale ma forse vale la pena di sentire qualche volta anche l’altra campana, questa ad esempio
Spezzarsi la schiena di notte fra gli scaffali per 7 euro lordi l’ora - Toscana - il Tirreno
Ciao.
- Mi scuso se il discorso è fuori tempo rispetto alle attese di qualcuno, o di molti, per il 18. Si tenessero i loro cuoricini, pettirossi e barche a vela e, chi si pappa i pingui rimborsi spese provasse a immedesimarsi in chi disperato si affida a loro per avere una speranza. Sciagurato se non gli si rivoltano le budella.