Questo mio intervento rappresenta un miserrimo consiglio per chi volesse agire contro il COEMM e al tempo stesso esprime malcelata stizza verso certe persone capaci solo di chiedere.
Mi permetto allegare la dimostrazione formale di come sta andando ad una dottoressa che si è comportata maluccio in un incontro a scuola con i genitori di un bambino seriamente malato.
Nulla di davvero serio ma la madre del bambino l'aveva presa malissimo, subendo pure un crollo nervoso.
I genitori ci (non al COEMM o al Clemm o a Madre Teresa di Calcutta, sia chiaro) hanno chiesto aiuto per renderle la pariglia e, per chi ha la pazienza di leggere il mattone, abbiamo optato per affondare il coltello su una piaga che apparentemente non ha nulla a che vedere con la vicenda (di cui obiettivamente non avrebbe fregato niente a nessuno)
Quel che contava era il risultato, mettere in moto le istituzioni più alte in grado e modestamente mi/ci è riuscito.
A costo zero per i genitori, che hanno avuto solo l'onere di parlare mezz'ora con noi e poi non si sono quasi più interessati su come procedeva il tutto.
Stimato lavoro di almeno 5 ore/uomo ripagato con un "grazie" strettostretto: per carità, siamo contenti lo stesso, appagati dalla soddisfazione morale.
Però sapevano benissimo che siamo un'associazione senza nessun mezzo, avevamo chiesto almeno un intervento sul nostro blog, in forma anonima, per spiegare il tutto e aiutarci ad acquisire un briciolo di visibilità.
Niente da fare....però Facebook (che noi non abbiamo) lo usano regolarmente. Vabbé!
I genitori sono PO nel salotto Clemm di cui sono stato capitano.
P.S.: se la dottoressa si fosse degnata di darci una risposta all'inizio avremmo sospeso la procedura.