clemm coemm

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Buonasera, prima di definire un leader a mio avviso bisognerebbe avere dei numeri decenti perlomeno in proiezione (faccio un esempio Berlusconi quando scese in campo con forza italia è vero che si trattava di un partito nuovo, ma aveva un bacino potenziale di milioni di voti, non certo centomila). Percependo la comune opinione (seppure nasca ci tengo a precisare dall'iniziativa di un singolo) credo che un 70% di quelli che hanno votato pvu (quindi di 40000) sono favorevoli e approvano tale leadership. Per quanto mi riguarda preferirei una persona più giovane e magari eletta democraticamente.


il primo intervento sensato... che parte sua Sig. Libba
 
Maurizio Sarlo

22 MARZO 2018

Il grido che ci rivolgono in tanti:
“Aiutaci, fai quello che puoi”....


Da qualche settimana, noi del COEMM, riceviamo centinaia di richieste di aiuto in più; anche rispetto quelle fatte prima di indicare la cifra che, negli ultimi due anni, abbiamo donato in modo solidale: ben l’87% di quanto ricevuto: circa 720.000,00 euro (altro che ruberie e illazioni varie).

Ricordando a tutti che, si dai primi salotti solidali, il flusso totale di donazioni non ha mai superato il 40% del totale degli aderenti ai CLEMM...

Care Amiche ed Amici che, liberamente, avete inteso seguirci, sappiate che il flusso di donazioni si è contratto drasticamente.
La libertà di donare UN euro al mese è sempre stato il mantra con cui abbiamo richiesto tale contributo.
Ci è servito per dimostrare tante cose; ci serve fino a quando non riusciremo ad evidenziare anche la fase del “QUID”.

E benché più di qualcuno non lo creda possibile, Noi, invece, sappiamo che così sarà!
Tutti vedranno che sarà molto presto!
Poi ci sarà una corsa al salto sul carro dei vincitori... La vita, purtroppo, è ancora fatta così!

Sicuramente i tanti e secondo noi ingiusti attacchi mediatici hanno portato al suddetto drastico ridimensionamento del flusso di donazioni.
Qualcuno dovrà davvero vergognarsi ed il tempo lo evidenzierà!

Ovviamente ci spiace enormemente per chi abbiamo aiutato sino ad oggi. Queste meravigliose Persone dovranno attendere si compia il “sogno” che sto cullando da tanti e tanti anni.

Vedremo a fine Marzo.

Ma si sappia: Io e tutto il COEMM non molliamo e non molleremo mai! Abbiamo già dimostrato a tutti che l’Italia ha davvero tanti e tanti Plinti e Colonne ...

Grazie ad ognuno di Loro (anche per le donazioni che, Tutti assieme e con UN solo euro al mese, siamo riusciti a fare. Pur non essendo nati per questo)...

Ricordando a tutti che, si dai primi salotti solidali, il flusso totale di donazioni non ha mai superato il 40% del totale degli aderenti ai CLEMM...

ennesima "baggianta"... prima mette i grafici dei CLEMM che versano e poi dice che versano solo il 40%... Ma tanto ci penserà l'organo preposto a verificare a quanto ammontano gli introiti dal 2015 ad oggi... Tempo al Tempo
 
Buonasera, prima di definire un leader a mio avviso bisognerebbe avere dei numeri decenti perlomeno in proiezione (faccio un esempio Berlusconi quando scese in campo con forza italia è vero che si trattava di un partito nuovo, ma aveva un bacino potenziale di milioni di voti, non certo centomila). Percependo la comune opinione (seppure nasca ci tengo a precisare dall'iniziativa di un singolo) credo che un 70% di quelli che hanno votato pvu (quindi di 40000) sono favorevoli e approvano tale leadership. Per quanto mi riguarda preferirei una persona più giovane e magari eletta democraticamente.

leadership di che cosa ? di un partito inesistente ?
ma per cortesia....
Faranno andare avanti il carrozzone del pvu per usarlo come pretesto per continuare a chiedere soldi ai clemmioti
Ma la festa sta finendo anche per il coemm
 
Ricordando a tutti che, si dai primi salotti solidali, il flusso totale di donazioni non ha mai superato il 40% del totale degli aderenti ai CLEMM...

ennesima "baggianta"... prima mette i grafici dei CLEMM che versano e poi dice che versano solo il 40%... Ma tanto ci penserà l'organo preposto a verificare a quanto ammontano gli introiti dal 2015 ad oggi... Tempo al Tempo
"Ed arrivarono quattro gendarmi
Con i pennacchi, con i pennacchi
Ed arrivarono quattro gendarmi
Con i pennacchi e con le armi"
 
scusatemi a voi non interessa?
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Vice Presidenza G.C.
Il CAD Sociale, nella figura del suo presidente nazionale, si dissocia totalmente dagli eventi emersi nell’inchiesta sui rifiuti "Bloody Money" di Fanpage, in quanto estraneo ai fatti e fra l’altro mai occupatosi di rifiuti. Rimaniamo comunque fiduciosi sull’estraneità del coinvolgimento diretto della G.C. e auspichiamo la sua estraneità come da lei dichiarato nel commento riportato nell’intervista rilasciata al quotidiano La Nuova Venezia.
Il dipartimento ambiente con a capo l’arch. G.C. è attualmente congelato in attesa degli sviluppi scaturiti dall’inchiesta Fanpage.
 
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Fanpage, dai convegni come esperta alle società fantasma: le mille vite di G.C.

Novembre 2011. «In vista della Conferenza dell’Onu sul clima di Durban» (!), G.C. sale sul palco della Camera di Commercio di Taranto. Il moderatore l’ha appena presentata come «bioarchitetto docente dell’Università di Padova». Lei non risulta essere mai stata professoressa dell’Università di Padova, ma, afferrato il microfono apre l’incontro così: «Vi porto i saluti del nostro Magnifico Rettore, che tanto avrebbe voluto essere presente». La situazione è grave ma non è seria, diceva Flaiano. Però qui la cosa più seria di tutte rischiano di essere i paccheri nella valigetta. Svelata la «Dama dei rifiuti», infatti, oggi restano gli interrogativi: chi è G.C. la donna che sarebbe stata la mediatrice di questo maxi business del gas a Marghera e che non avrebbe avuto scrupoli nell’accettare i soldi della Camorra? Nata nel 1960 a Casale sul Sile, nel Trevigiano e poi laureatasi in Architettura a Venezia, a suo nome attualmente risulta la partecipazione in due società: la «Al.Pe» di Venzone (Udine), che ha come oggetto sociale «l’estrazione e la lavorazione di ghiaia e inerti» (ma non vi è ancora una data di inizio attività); e la «G.M. Music» di Treviso, una società in liquidazione che gestiva una discoteca. Qualche altra esperienza in passato, ma niente di più. Eppure su internet c’è un mondo. Conferenze, incontri, convegni dove la G.C. interviene come «esperta di bioedilizia», «bioarchitetta», «criminologa dell’Università di Padova». A chiamarla sono Università, Camere di Commercio, centri studio. E c’è pure un convegno organizzato dai Focolari poco tempo fa («Uomo e natura, per una nuova etica dell’ambiente»).

Non parliamo poi delle amministrazioni comunali, che sembrano essere i principali «clienti» della G.C. Consulenze, incarichi. Lei d’altronde si fa vanti. Sul numero di ottobre della rivista «Il Piave» di Treviso la presentano così: «Professore di diritto penale criminale ambientale presso l’Università di Padova e membro del Ministero dell’Ambiente, nota per aver rappresentato l’Italia tanto di aver sottoscritto (sic!), grazie a incarichi istituzionali, il noto e prestigioso trattato di Kyoto». Lei, capite? Ma è come un grande castello. Nel 2010 la G.C. viene ospitata dal Comune di Sant’Agata de’ Goti nel Beneventano. L’amministrazione l’accoglie con la fanfara. Su internet si trova ancora un eccezionale comunicato stampa dell’epoca. Vale la pena leggerlo: «”Sant’Agata è una perla dell’architettura del nostro Paese”. Queste le prime parole del bioarchitetto G.C. che ieri è giunta in visita istituzionale a Palazzo San Francesco accolta dal sindaco Carmine Valentino. La dottoressa è uno dei massimi esperti europei in termini di ambiente, bioetica (sic!) e rifiuti, componente della Commissione Eurofinanziamenti e vicepresidente del Centro di Ascolto del Disagio». A scanso di equivoci, ieri, l’abbiamo chiamata. «I miei clienti? Sono aziende che vogliono una programmazione nel campo dei rifiuti. Io sono una donna che propende all’ascolto. Mi siedo, sento quello che la gente vuole. La mia aspirazione è quella di vivere in un Paese con l’aria pulita. Se fossi nata in un’altra epoca avrei affrescato i soffitti e le case». G.C. ribadisce di aver lavorato al Sud, in Campania. «Il mio maestro è stato il grande sindaco-avvocato Carlo Piscitelli di Cervino, provincia di Caserta. Fu lui a chiamarmi nella Terra dei fuochi per gestire i problemi. Mi disse: “Architetto, se pensa di venire qui e di dialogare con questa gente - li vuole chiamare camorristi? li chiami gente senza cultura? - con il suo linguaggio non andremo da nessuna parte. Lei deve avere la sensazione che loro parlino un linguaggio normale e così potrà capire tante cose e loro si apriranno». I camorristi, abbiamo capito bene? «Sì, ma così abbiamo sgominato tanti di quei traffici di rifiuti. Oltre duecento denunce. È dura, sa! Sono morti due sindaci che lavoravano con me e anch’io ho rischiato la vita». Oggi, però, tutti sembrano abbandonarla. Anche se, ancora una volta, forse è il mondo di sopra che non coglie. «Ora incasso, ma poi sparerò le mie cartucce — si congeda lei — Ci sono già 500 persone pronte a scendere in piazza per difendermi e per andare contro Fanpage. E Perrella? Si trovasse un lavoro da padre di famiglia». Lui, sì
 
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