clemm coemm

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È il caso dei cosiddetti furbetti della beneficenza, giusto per non definirli con appellativi peggiori: imprenditori e furbastri senza scrupoli che sfruttano le organizzazioni no-profit per evadere il fisco e ripulire denaro. È il così detto terzo settore dove, dietro il non lucro, si cela spesso un volume d’affari con cifre da capogiro. Si tratta di un mercato sconfinato in cui le regole ancora oggi non sono ben delineate, un fertile terreno fatto di agevolazioni fiscali, contributi pubblici e donazioni private, dove ogni sorta di approfittatore sguazza per trarne indebiti vantaggi.
 
c'è sempre un motivo per ogni cosa che proviene da li.:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:
Riportiamo di seguito una tabella riassuntiva delle differenze tra associazioni (riconosciute e non) e comitati.







Comitato (non riconosciuto)

Caratteristiche



Associazione che ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica.

Organizzazione con rapporto associativo a struttura chiusa, ristretta cioè ai soli "promotori".

Responsabilità Amministratori

Rispondono dei debiti dell'associazione gli amministratori (o coloro che agiscono in nome e per conto dell'associazione, indipendentemente dalla carica assunta).

Gli amministratori in genere non rispondono dei debiti dell'associazione, in quanto risponde l'associazione con il proprio patrimonio.

Della conservazione dei fondi del comitato e del loro impiego (in assenza di riconoscimento) rispondono tutti i componenti personalmente e solidalmente indipendentemente dalla tipologia di attività individualmente svolta.

Scopi perseguiti

Scopi mutualistici (degli associati) o solidaristici (della collettività).

Scopi mutualistici (degli associati) o solidaristici (della collettività).

Promozione o realizzazione di una singola iniziativa o di una specifica manifestazione (anche ripetuta periodicamente nel tempo).

Finanziamenti

Si autofinanzia con le quote associative, contributi e rimborsi degli associati (e con l'attività commerciale se svolta).

Si autofinanzia con le quote associative, contributi e rimborsi degli associati (e con l'attività commerciale se svolta).

Finanzia le proprie attività a mezzo della costituzione di un patrimonio che non deriva dai contributi dei componenti il comitato bensì da contributi di soggetti esterni (sottoscrittori) a cui si rivolge con specifico programma presentato pubblicamente.

Attività

Realizza i propri scopi a mezzo di un insieme di iniziative anche articolate (convegni, pubblicazioni, manifestazioni, campagne di sensibilizzazione).

Realizza i propri scopi a mezzo di un insieme di iniziative anche articolate (convegni, pubblicazioni, manifestazioni, campagne di sensibilizzazione).

Realizza il proprio scopo con la raccolta dei fondi e la destinazione degli stessi allo scopo dichiarato che può anche realizzare direttamente.
 
La sintesi delle modifiche è in due punti, ovvero soglie più basse per individuare l’imposta evasa e più anni di carcere per chi viene scoperto. Sono dodici i commi sui cui si interviene. Se da un lato vengono abbassate le soglie minime di imposta evasa per configurare un illecito, dall’altra parte vengono aumentate pesantemente le pene per tutti i principali reati tributari.





Per quanto riguarda il reato di “dichiarazione fraudolenta mediante uso difatture o altri documenti per operazioni inesistenti“, la reclusione prevista che passa da un minimo di un anno e sei mesi a 6 anni di massimo, a un minimo di 4 anni fino a un massimo di 8.
 
Duemila palermitani hanno ricevuto una busta con tanto di questionatio in cui si chiede ai neo-coniugi di indicare i nomi e i cognomi di tutti coloro che hanno pensato ai vari servizi, quindi la ditta che ha venduto le bomboniere, quella dei fiori, quello del ricevimento, del servizio fotografico, ecc, ma non solo visto che l’ agenzia vuol conoscere anche i prezzi e la presenza o meno della ricevuta.
se sono capaci di questo per poche decine di migliaia di euro,figuriamoci cosa fa dove circolano i milioni,specialmente se chi ci sguazza è un emerito "nessuno",senza arte ne parte.:rolleyes:
 
Vi sono ipotesi, infatti, nelle quali l’azione di controllo può esplicarsi senza invadere direttamente le sfere di libertà degli individui, essa potendo fondarsi su dati ed elementi altrimenti acquisibili dall’Amministrazione finanziaria: ciò che accade, come abbiamo visto, nei cd. controlli formali (dove le fonti informative costituenti il fondamento dell’attività di controllo sono rappresentate dai dati dichiarati dal contribuente e da quelli già in possesso dell’Amministrazione), ma anche in quei casi nei quali le informazioni sono reperite attraverso l’esercizio di semplici poteri di richiesta alle amministrazioni pubbliche, nazionali o straniere.

ma facciamo un esempio pratico e reale:
la GdF riceve una segnalazione firmata nella quale una persona fa pervenire con relativa dichiarazione firmata,una ricevuta firmata dove qualcuno dichiara di ricevere una certa somma al netto delle spese frutto delle donazioni di un numero cittadini convinti di aver donato per fini non commerciali.
la GdF ha l'obbligo di convocare la persona firmataria della ricevuta e chiedergli conto del denaro avuto.
la GdF convoca tutte le persone legate all'evento,proprietari dei locali,organizzatori,fornitori di servizi e stila un verbale.
non ha bisogno di alcuna autorizzazione dalle alte sfere, non ne ha bisogno per il semplice fatto che non sta effettuando alcun accesso in abitazioni private. non interferisce sulla sfera personale di nessuno.
ma se i chiarimenti del firmatario della ricevuta non soddisfano pienamente, la GdF ha la facoltà di indagare più a fondo,potrà allora "richiedere tutte le autorizzazioni per completare le indagini.

sempre disposto a sentire smentite.:rolleyes:
 
#coemm all'inizio promuoveva il progetto di Padre Riccardo Lombardi e tutto iniziò con il #mondomigliore che conosciamo...

Poi, oggi, scopri che se chiedi info al "Movimento Mondo Migliore", anche questo coinvolto con il medesimo Riccardo Lombardi (Vd. link nel post), ti rispondono così:
"Il Gruppo Promotore del Movimento per un Mondo Migliore non ha nulla a che fare con questo soggetto (Coemm n.d.r.) e con la sua attività. Le erronee informazioni contenute sul loro sito/siti sono state diffidate e successivamente eliminate."


#nonsochedire pure lo slogan appartiene a qualcun altro..
http://www.laityfamilylife.va/…/gruppo-promotore-del-movime…

STORIA DEL VERO MOVIMENTO PER UN MONDO MIGLIORE

Il Movimento per un Mondo Migliore nasce a Roma in risposta all’appello di rinnovamento rivolto da Pio XII alla Chiesa con il messaggio radiofonico noto come “Proclama per un Mondo Migliore”. La predicazione di padre Riccardo Lombardi, S.I., porta negli anni 1943-1956 alla diffusione delle “Esercitazioni per un Mondo Migliore” e all’apertura a Rocca di Papa (Roma) del Centro Internazionale Pio XII, donato dallo stesso Pontefice per la formazione dei responsabili di comunità.
 
tutto ha copiato, tutto tutto,

nel 2013

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