Hanno cambiato gli ISIN prima dello swap, quindi il debito da rimborsare rimane.
Come abbiamo già detto sarebbe da configurare come "bancarotta preferenziale" ... fosse stato un "corporate".
In questo caso sono la BCE e le banche centrali dell'Eurozona.
E' tutto molto sottile: tecnicamente non c'é bancarotta, ma c'é un evento di default secondo ISDA; il cambio di isin é tipica condotta strumentale, nel contesto in cui si colloca, finalizzata a diversificare il trattamento dei creditori, tenendo buono chi ha ancora il rubinetto semiaperto.
Nella sostanza é una indecenza grande come una casa, poi possiamo elucubrare ad oltranza su come qualificarlo giuridicamente; trovo semplicemente disgustoso che non venga rilevata nemmeno da WSJ o stampa di qualità mondiale (perché qui da noi non c'é da sperare in nulla).
Un silenzio assordante. E' incredibile.
Si, c'è solo un pronunciamento dell'ISDA che ha stabilito il default dei titoli domestici, altrimenti l'operazione sui bond greek-law si è svolta in una apparente osservanza delle forme.
C'è stata una proposta di swap che è stata accettata dalla stragrande maggioranza dei possessori dei titoli, quindi si è proceduto ad attivare il cambiamento della legge che li regolava introducendo le CAC.
Il tutto è stato approvato dalla maggioranza ai danni della minoranza.
La BCE e le Banche Centrali non hanno potuto aderire all'offerta poichè nel frattempo sono venuti in possesso di altri titoli, diversi da quelli sottoposti allo swap.
Infatti, avrebbero ben voluto aderire, ma purtroppo i loro ISIN non stavano nell'elenco pubblicato. Con grande dispiacere, hanno dovuto farsene una ragione!
Infatti, avrebbero ben voluto aderire, ma purtroppo i loro ISIN non stavano nell'elenco pubblicato. Con grande dispiacere, hanno dovuto farsene una ragione!
scusate l'ignoranza, ma non è di per sè già un trattamento privilegiato l'aver avuto la possibilità (solo per la BCE) di cambiare il bond ISIN xxx con il bond ISIN yyy? Non avrebbero dovuto offrire questo cambio di ISIN a tutti noi per il sacrosanto principio della par condicio creditorum?
non sono un esperto ma mica una qualsiasi azienda che ha emesso bond può andare dall'obbligazionista X e dirgli: mi dai il tuo bond "A" e io te ne dò in cambio uno uguale che si chiama "B"? e fare questa cosa senza proporlo anche agli obbligazionisti Y, Z, etc etc
grazie per i chiarimenti