Solo il 10% del nostro export è fatturato in dollari, e comunque i prodotti provenienti dall’area euro devono competere, in area dollaro, con quelli di paesi che hanno visto a loro volta un forte deprezzamento del cambio, dal Giappone agli emergenti (cit); il deprezzamento dell'euro non incide minimamente all'interno dell'eurozona, dove avviene la gran parte del nostro interscambio in valore. L'effetto della svalutazione è quindi positivo, ma assolutamente marginale rispetto a quello di una divisa nazionale.
La Germania, in un'area valutaria non dico ottimale, ma appena appena decente, dovrebbe essere
obbligata a rivalutare i salari e/o ad effettuare interventi finalizzati all'incremento della domanda interna, per riequilibrare almeno in parte il suo mostruoso surplus commerciale.
E questo non è nemmeno il minimo legale per definire un'area valutaria come tale, ma certo noi abbiamo la korruzzzione che spiega tutto