commenti vari su tutto nessuno escluso

ed eccoli qui i servizi segeti che pilotano l'informazione ...
non gli inquirenti, è il KGB :mumble::mumble:


MOSCA - L'oppositore Boris Nemtsov sarebbe stato seguito da almeno tre auto venerdì scorso, giorno in cui è stato ucciso a colpi di pistola a poche decine di metri dal Cremlino. Lo sostiene la tv LifeNews, considerata vicina ai servizi segreti di Mosca, secondo cui a dimostrarlo ci sarebbero dei video ripresi da alcune telecamere di sicurezza e ora al vaglio degli investigatori. Lifenews ha diffuso inoltre un video sui primi minuti della fuga in auto del killer e dei suoi complici.





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Le indagini sull’omicidio Nemtsov sono state affidate al Comitato Investigativo, che i media descrivono come una versione russa dell’FBI americana. Putin ha detto sabato di aver preso direttamente il controllo delle indagini e ha pubblicato una dichiarazione sul sito della presidenza in cui chiede che gli assassini siano arrestati il prima possibile. Il portavoce del Comitato, Vladimir Markin, ha già dato diverse indicazioni alla stampa relative alle indagini in corso.
Secondo Markin, l’obiettivo degli autori dell’omicidio potrebbe essere quello di destabilizzare la politica russa. La sua dichiarazione, hanno scritto diversi giornalisti, sembra suggerire che Nemtsov possa essere stato ucciso da altri membri dell’opposizione con lo scopo di fare di lui un “martire”. Oppure, ha detto Markin, potrebbe c’entrare il terrorismo islamico: secondo Markin, Nemtsov aveva subito delle minacce a causa delle sue posizioni sulla strage alla sede del settimanale satirico francese Charlie Hebdo. Nemtsov si era occupato molto anche della crisi in Ucraina: secondo gli investigatori l’omicidio potrebbe essere stato compiuto dagli ucraini in cerca di un martire per la loro causa, o forse dai ribelli filo-russi. Non è poi stato escluso che l’omicidio possa essere stato motivato da ragioni legate alla vita personale di Nemtsov.
Cosa dice la stampa russa
I media russi sono stati più espliciti sui possibili mandanti, citando spesso fonti anonime vicine alla polizia. Il canale televisivo russo Life News, per esempio, ha detto che fonti anonime vicine al Comitato Investigativo hanno riferito che l’omicidio è stato probabilmente ordinato da forze interne o esterne alla Russia con lo scopo di destabilizzare la situazione politica del paese. Secondo la fonte consultata da Life News, queste forze esterne potrebbero essere dei sostenitori del governo ucraino che hanno ucciso Nemtsov per la sua incapacità nell’ottenere un ampio sostegno in Russia contro la guerra in Ucraina orientale. Su altri media, come ad esempio il giornale Pravda, si parla esplicitamente di un complotto organizzato dalla CIA.










tutto e il contrario di tutto
tranne le cose più logiche ovviamente... ma cosa importa !!!


LO SCRIVE LA PRAVDA !!! :V:V:V:V:V




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IMPAGABILE !!

il Giornale che si appiattisce sulla linea della Pravda !!!

Aldilà della propaganda per screditare Putin, i buchi neri dell'inchiesta fanno propendere per tutt'altra pista. "Non so da dove sia sbucato l’assassino. Non ho visto perchè tutto è successo alle mie spalle - ha detto ieri Duritskaya - quando mi sono girata ho visto solo un’auto bianca, ma non la marca, nè la targa e neanche ho visto l’assassino entrare nella vettura". Il ruolo della modella 23enne è tutt'altro che chiaro. Le ipotesi sono molteplici: spaziano dall'escuzione organizzata dai gruppi nazionalisti ucraini per gettare fango sul Cremlino all'ex amante geloso e desideroso di vendicarsi di Nemtsov. Ieri sera, però, la Duritskaya è stata rilasciata ed è subito partita per Kiev per visitare "la madre malata". Gli interrogativi stanno cercando di capire per quale motivo il killer la abbia risparmiato pur sapendo che potrebbe essere una teste chiave.
Gli investigatori hanno rinvenuto almeno sei bossoli calibro 9 (quattro i proiettili che hanno colpito Nemtsov) di diversa produzione sparati da una pistola semiautomatica Makarov, a lungo in dotazione alle forze armate russe. Un’arma molto comune nel Paese che ha firmato vari delitti politici.
 
e il Fatto Quotidiano servo del terrorismo islamico ....

Mosca, ucciso in un agguato leader opposizione ed ex vicepremier Nemtsov - Il Fatto Quotidiano



Nemtsov era nato a Soci il 9 ottobre del 1959, si era laureato in fisica. Ci fu un momento in cui Eltsin pensò a quel giovane brillante come suo potenziale delfino. Invece, gli intrighi del clan che faceva capo alla “Famiglia” – le figlie di Eltsin e l’ambizioso oligarca Berezovskij – lo costrinsero alle dimissioni. Rimase in politica partecipando al progetto dell’Unione delle Forze di Destra, però ben presto la coalizione si sciolse per attriti tra i leader, tra chi voleva collaborare con Putin e chi, come Nemtsov, vedeva in quell’ex spia del Kgb un qualcosa di opaco, un nascente autoritarismo che mal si conciliava con la libertà politica. Allora, insieme al grande scacchista Garry Kasparov, fu tra i promotori di Solidarnost, il movimento di opposizione antiputiniano. Divenne così una delle voci democratiche più conosciute e apprezzate della Russia. Domenica primo marzo avrebbe dovuto guidare la “Marcia di Primavera”, la manifestazione organizzata dalle opposizioni contro la guerra in Ucraina e contro la crisi economica da essa provocata.
Il primo marzo avrebbe dovuto guidare la marcia contro la guerra in Ucraina e la crisi economica
La pioggia fredda sferza l’asfalto a tratti. Sullo sfondo, le cupole coloratissime di san Basilio. Di fronte, il Cremlino, la cittadella del potere putiniano. Quasi una location cinematografica, se non fosse che tutto è dannatamente vero, atroce, tragico. Yashin era uno dei più stretti collaboratori di Boris Nemtsov, nelle ultime manifestazioni di protesta gli stava sempre al fianco. I russi lo conoscono anche per la sua love story con la bella e vulcanica Ksenija Sobciak, la figlia del primo sindaco non sovietico di Pietroburgo nonché capo di Putin, quando il futuro presidente russo era solo un funzionario municipale, all’inizio della carriera. Vorrebbe avvicinarsi, ma l’area è isolata dalla polizia. Che sa di avere addosso gli occhi del mondo: pronto a scannerizzare il tenebroso omicidio politico all’ombra del Cremlino.

Anche perché è una morte annunciata: il 10 febbraio, al settimanale Sobesednik che lo aveva intervistato, Nemtsov aveva confessato che temeva d’essere fatto fuori, che sapeva chi lo voleva morto ai piani alti del potere, e poi, per sdrammatizzare, aveva aggiunto che aveva paura più per sua madre che non per se stesso. Col senno di poi, l’agguato sul ponte di pietra poteva essere benissimo il frutto della demonizzazione di cui era stato oggetto da un anno a questa parte. Più di Alexej Navalny, popolare e populista oppositore, il Cremlino temeva questo confezionatore di documentatissimi pamphlet che denudavano gli intrallazzi del regime.
I suoi pamphlet denudavano gli intrallazzi del regime. Una settimana fa, in un’intervista, i timori di essere ucciso
Yashin è sconvolto: ripensa alle profetiche dichiarazioni di Boris, alle minacce quotidiane che negli ultimi tempi avevano intimidito l’attività dell’opposizione, alle difficoltà crescenti di fare politica: permessi negati per manifestare in centro, tentativi di boicottare la Marcia della Primavera frantumandola in undici (11!) mini eventi, la concessione di manifestare in un remoto sobborgo, quello di Marijno mentre ai comunisti, patriotticamente schierati con Putin, lo stesso primo marzo, avevano ottenuto una piazza centralissima… ed ecco che quelli di Ria Novosti, l’agenzia governativa, lo chiamano al cellulare. Lui risponde: “Sfortunatamente, posso vedere coi miei occhi il corpo di Nemstov sul ponte. Vedo il cadavere e vedo tanta polizia”. Intanto, arrivano alla spicciolata altri noti oppositori. Come l’ex premier Mikhail Kasyanov: “Chi ha ucciso Nemtsov dovrà pagare un duro prezzo”, dichiara senza accusare nessuno di preciso, ma tutti capiscono a chi sono rivolte le sue rabbiose parole. Più politico Alexej Kudrin, economista liberale ed ex ministro delle Finanze che aveva lavorato per Putin e ora è passato dall’altra parte: “E’ una tragedia per la Russia”, stigmatizza. Per un Paese che si sta avvitando in una spirale di odio e di isolamento. C’è anche Vladimir Ryzhkov, fondatore del partito liberale con Nemtsov. Non usa mezzi termini: “Responsabile dell’omicidio è il clima fascista che il potere ha scatenato contro l’opposizione con la sua Quinta Colonna, il nuovo movimento russo dichiaratamente anti-Majdan”.
Il cofondatore del partito liberale: “Ammazzato da clima fascista scatenato dal potere”
I dettagli dell’agguato arrivano col contagocce. Nemtsov lo hanno ammazzato alle 23 e 20, mentre passeggiava insieme ad una giovane amica di 24 anni, forse non si è nemmeno accorto dell’auto bianca che lo ha affiancato, dei tipi armati che sono scesi e gli hanno sparato quattro colpi alla schiena: “Quattro, uno per ciascun figlio che aveva”, scriverà qualche minuto più tardi l’amico e “collega d’opposizione” Garry Kasparov, in un dolente tweet, “sono devastato dal sentire del brutale omicidio”… Non è affatto casuale che Kasparov sottolinei la coincidenza. Un messaggio. Più o meno questo: sappiamo tutto di tutti i nemici della Russia, e li elimineremo. Appunto, “i nemici della Russia” come Nemtsov che denunciava la politica aggressiva di Putin, che dichiarava “illegittima” (ancora ieri, su Facebook) l’annessione della Crimea, che puntigliosamente smascherava gli intrallazzi dell’amministrazione e dei ministeri, che aveva spiattellato gli imbrogli legati ai Giochi Olimpici di Soci del febbraio 2014: “Nella Russia di Putin il soggetto è tabù e la discussione impossibile”. Appunto. L’impietoso rapporto sulla corruzione olimpica aveva fatto infuriare Putin, già bersaglio di un altro pamphlet, (“Putin, bilancio dopo 10 anni”, uscito nel 2010) in cui raccontava come l’uomo d’affari Ghennadi Timtchenko, che operava nel mercato energetico, avesse conosciuto Putin prima che pigliasse il potere e avesse sfruttato la sua amicizia per arricchirsi in modo spropositato. Timtchenko querelò Nemtsov, il tribunale dette ragione all’oligarca ed impose la pubblicazione di una smentita. Che non corrispose alle indicazioni del giudice, secondo quel che scrisse il Kommersant.
Lo scacchista Kasparov, da tempo al fianco di Nemtsov: “Sono devastato. Ora il Cremlino incolperà la Cia”
Stavolta, tuttavia, Putin piglia in mano la situazione. Non rilascia dichiarazioni ciniche come quelle dopo l’esecuzione della povera giornalista Anna Politkoskaja, ammazzata davanti all’ascensore di casa, il 7 ottobre del 2006 (giorno del compleanno di Putin). Fa subito sapere che secondo lui, la meccanica dell’agguato “ha tutto l’aspetto di un assassinio su commissione e tutto l’aspetto di una provocazione. Il fido portavoce Dmitri Peskov riferisce che il presidente ha tenuto un consulto coi vertici della sicurazza nazionale e ha sollecitato il Comitato d’Inchiesta, il ministero dell’Interno e l’Fsb (ex Kgb) a “indagare su questa tragedia”. Anzi, sarà il capo del Cremlino a coordinare le indagini che saranno sotto il suo “diretto controllo”. Ma l’implacabile Kasparov, che ieri ha lanciato una raffica di polemici tweet, è diffidente, peggio, è sicuro che “al solito il Cremlino incolperà l’opposizione o la Cia”. Se non addirittura spargere sospetti addosso all’Ucraina, “molti nemici di Putin sono morti. Ora ha bisogno di nuovi capri espiatori”. E un’idea su chi possa avere sparato, Kasparov ce l’ha e non la nasconde: “Nell’atmosfera di odio e di violenza di Putin, all’estero e in Russia, lo spargimento di sangue è il pre-requisito per dimostrare lealtà, cioè che sei parte della squadra”.
Era il grande timore di Nemtsov. La sua morte costituisce un fattore aggiunto di instabilità e adombra inquietanti incognite nel panorama politico russo in cui le forze nazionaliste e conservatrici si sono consolidate appoggiando incondizionatamente la leadership e la politica aggressiva di Putin. Per questo, l’ossessione di Nemtsov era quella di contrastare le derive putiniane (dittatoriali, secondo Kasparov) con un movimento d’opposizione unito e compatto, e aveva rivolto un accorato appello poche ore prima d’essere ucciso sulla sua pagina di Facebook: “Se siete per la fine della guerra russa con l’Ucraina, se sostenete la fine dell’aggressione di Putin, venite tutti alla Marcia di Primavera”. Credeva Nemtsov – racconta Kasparov – che la Russia potesse cambiare dall’interno senza violenza, e che in Russia si dovesse vivere a lungo prima di vedere un cambiamento. Lui non lo vedrà: non gli hanno permesso di vivere abbastanza.




tutta propaganda del Mossad ... o dei sauditi, che è lo stesso


leggete la PRAVDA :):)
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e perchè leggere i cloni ... ???
ecco dalla PRAVDA direttamente !!




Boris Nemtsov's murder: Why so many versions?
The Russian authorities did not need to kill Boris Nemtsov - this viewpoint can often be found in comments on the Internet. There are many people, who believe that the Russian authorities can not take advantage of the deaths of any political opponents.

Yet, it is absolutely clear that the demonstrative murder of Boris Nemtsov on February 27 at night, right in front of the Kremlin, just one day before a mass opposition rally was a challenge to the Russian authorities.

"No matter what versions of this murder one may discuss, it must be borne in mind that enemies of our country, all sorts of scoundrels, will use it to destabilize the situation in Russia," Communist Party leader Gennady Zyuganov said.

Without a doubt, there will be speculation about the death of Boris Nemtsov. The process has already started. Some recall Nemtsov's interview to the Sobesednik newspaper from10 February, in which he said that his 87-year-old mother and himself feared that Putin might kill him "because of his views." Can one do without speculations on the subject? He said that he had a premonition ...


Another word combination has become widely used in this connection too. Boris Nemtsov is often referred to as the "sacred sacrifice." These words were used even in one of the statements from representatives of the Investigative Committee: "At the moment, investigation is considering several versions of the murder: a provocation to destabilize the political situation in the country, and Boris Nemtsov could become a kind of sacred sacrifice for those, who do not shun any means to achieve their political goals."

bundant versions always complicate a criminal case. Immediately after the murder, it was said that Nemtsov could be killed out of jealousy. Minuted before his death, Boris Nemtsov was taking a walk with 23-year-old Ukrainian model Anna Duritskaya. Personal life of any person, of course, is private. However, it was no secret that Boris Nemtsov was not a faithful man. Who can say that he had no conflicts in this regard?

This version is not the only one. "A number of signs suggest that whoever committed the crime was not a professional. They could be ultra-right radicals, who consider both the current government and political opposition their opponents," a source at law enforcement agencies said.

Investigators also noted that the killers probably were not professionals. This is evidenced at least y the fact that the casings from bullets found at the crime scene had been made at different arms factories.

One should keep in mind the conflicts that Boris Nemtsov had in Yaroslavl. During the last two years, he served a member of the regional parliament, painstakingly creating an image of a fighter against corruption. Several high-ranking officials in the local health care system lost their posts because of Nemtsov, whom he accused of fraud in procurement for medical institutions.

Another fact of Nemtsov's parliamentary activities was related to the dispute about the taxes that the Yaroslavl refinery should transfer to the regional budget. The MP insisted the taxes should be increased. He was going to address to the President of Russia with this question, but was unable to win the support of colleagues in the regional Duma.

The Izvestia newspaper mentions another version - the Ukrainian one. The publication noted that Nemtsov had been a frequent guest in Ukraine lately, where he met with local politicians and oligarchs.

"They could give him the funds to destabilize the situation in Russia. For that money, Ukrainian oligarchs might well expect Nemtsov should split the Russian society," - a source told the newspaper. "However, the split did not occur, and the society consolidated contrary to expectations. Realizing that they will not achieve the result, Nemtsov's sponsors could remove the policy-maker for failing to do the job," he said.

The head of the Chechen Republic Ramzan Kadyrov accused Western intelligence agencies of the tragedy in Moscow. "Only the forces interested in fomenting tensions could take such a treacherous step. The organizers of the murder hoped that the whole world would accuse the Russian leadership of Nemtsov's murder. There is no doubt that the murder Nemtsov was organized by Western intelligence services that are still seeking for ways to trigger an internal conflict in Russia," Kadyrov wrote on a social network.

He suggested that Ukrainian special services cold be involved in the murder. In any case, Kadyrov believes, the crime must be disclosed, as Boris Nemtsov was, first and foremost, a citizen of Russia.

Noteworthy, former US Ambassador to Russia Michael McFaul tweeted that discussing the possible involvement of the United States in the death of Boris Nemtsov was "disgusting."

(questa è fenomenale, imho... come se io dicessi che l'attentato a HEBDO fosse stato ''disgustoso'' e quindi sono complice degli attentatori :wall: =

For the time being, Western politicians have unanimously condemned the murder of the Russian policy-maker. Noteworthy, Boris Nemtsov was a frequent visitor to the United States, where he would often meet with Senator John McCain, who, while presenting condolences to Nemtsov's family, recalled that he had warned Nemtsov of the danger.

So far, McCain, Barack Obama, Secretary of State John Kerry, British Prime Minister David Cameron, German Chancellor Angela Merkel and no high-ranking officials from Brussels have not accused the Russian authorities of Boris Nemtsov's murder.

As for the crime itself, why the date and the location? Is this a coincidence? Was it a coincidence, when journalist Anna Politkovskaya was killed on Vladimir Putin's birthday? Or it was a very clear message to the authorities?

Was it a coincidence, when the Malaysian Boeing crashed near Donetsk on the eve of important negotiations to resolve the conflict in the Donbass? Or was it done to disrupt them? Will Nemtsov's murder become a prologue to the Moscow Maidan?

Anton Kulikov

Pravda.Ru
 
Le indagini sull’omicidio Nemtsov sono state affidate al Comitato Investigativo, che i media descrivono come una versione russa dell’FBI americana. Putin ha detto sabato di aver preso direttamente il controllo delle indagini e ha pubblicato una dichiarazione sul sito della presidenza in cui chiede che gli assassini siano arrestati il prima possibile. Il portavoce del Comitato, Vladimir Markin, ha già dato diverse indicazioni alla stampa relative alle indagini in corso.
Secondo Markin, l’obiettivo degli autori dell’omicidio potrebbe essere quello di destabilizzare la politica russa. La sua dichiarazione, hanno scritto diversi giornalisti, sembra suggerire che Nemtsov possa essere stato ucciso da altri membri dell’opposizione con lo scopo di fare di lui un “martire”. Oppure, ha detto Markin, potrebbe c’entrare il terrorismo islamico: secondo Markin, Nemtsov aveva subito delle minacce a causa delle sue posizioni sulla strage alla sede del settimanale satirico francese Charlie Hebdo. Nemtsov si era occupato molto anche della crisi in Ucraina: secondo gli investigatori l’omicidio potrebbe essere stato compiuto dagli ucraini in cerca di un martire per la loro causa, o forse dai ribelli filo-russi. Non è poi stato escluso che l’omicidio possa essere stato motivato da ragioni legate alla vita personale di Nemtsov.
Cosa dice la stampa russa
I media russi sono stati più espliciti sui possibili mandanti, citando spesso fonti anonime vicine alla polizia. Il canale televisivo russo Life News, per esempio, ha detto che fonti anonime vicine al Comitato Investigativo hanno riferito che l’omicidio è stato probabilmente ordinato da forze interne o esterne alla Russia con lo scopo di destabilizzare la situazione politica del paese. Secondo la fonte consultata da Life News, queste forze esterne potrebbero essere dei sostenitori del governo ucraino che hanno ucciso Nemtsov per la sua incapacità nell’ottenere un ampio sostegno in Russia contro la guerra in Ucraina orientale. Su altri media, come ad esempio il giornale Pravda, si parla esplicitamente di un complotto organizzato dalla CIA.










tutto e il contrario di tutto
tranne le cose più logiche ovviamente... ma cosa importa !!!


LO SCRIVE LA PRAVDA !!! :V:V:V:V:V




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e queste ipotesi a casaccio, che spaziano in ogni direzione tranne le più logiche, se non fossero avallate da KGB e PRAVDA, ma fossero state scritte in USA, direi che sono la prova affannosa :wall: di difendere l'indifendibile


ma si sa che SOLO LA PRAVDA DICE LA VERITA' !!!
 
domanda: cosa va a fare Renzi a Mosca il 5?

Governo Italiano - Renzi a Kiev e Mosca

Mercoledì 4 marzo il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sarà a Kiev, dove alle ore 13 incontrerà il Presidente dell’Ucraina, Petro Poroshenko, al Palazzo Presidenziale. Seguono dichiarazioni alla stampa.

Giovedì 5 marzo il Presidente Renzi sarà a Mosca. Alle ore 12 incontrerà il Primo Ministro della Federazione Russa Dmitrij Medvedev, presso la Sede del Primo Ministro. Alle 13 incontrerà il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, al Cremlino. Seguono dichiarazioni alla stampa.

mi raccomando renzi porta anche questo video su Poroshenko
https://www.youtube.com/watch?v=GuCqgDpXQ-Q

cosi' ha tempo per studiarti il personaggio
 
Ultima modifica:
grandi imprenditori uccisi dai servizi segreti
Mattei, Gardini e ora Guido Ghisolfi, vicepresidente della multinazionale Mossi&Ghisolfi

non ci soni modelle tristi, non ci sono folle in piazza

si è suicidato, certo come no tutti i veri imprenditori italiani si suicidano prima o poi

Si uccide con un colpo di fucile l'industriale Guido Ghisolfi - Cronaca - ANSA.it

forse solo il kgb non sa come si fanno i 'suicidi'


anche nel Rinascimento facevano così .... la Congiura dè Pazzi ad esempio

Quindi possiamo dire che al KGB sono degli artisti
ma possiamo dire che sono innocenti ???


Eeeeeeeh la logica ....
 
domanda: cosa va a fare Renzi a Mosca il 5?

Governo Italiano - Renzi a Kiev e Mosca

Mercoledì 4 marzo il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sarà a Kiev, dove alle ore 13 incontrerà il Presidente dell’Ucraina, Petro Poroshenko, al Palazzo Presidenziale. Seguono dichiarazioni alla stampa.

Giovedì 5 marzo il Presidente Renzi sarà a Mosca. Alle ore 12 incontrerà il Primo Ministro della Federazione Russa Dmitrij Medvedev, presso la Sede del Primo Ministro. Alle 13 incontrerà il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, al Cremlino. Seguono dichiarazioni alla stampa.

mi raccomando renzi porta anche questo video su Poroshenko
https://www.youtube.com/watch?v=GuCqgDpXQ-Q

cosi' ha tempo per studiarti il personaggio


E in viaggio leggiti qualcosa della Politowskaya , ebetino
 

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