Crisi Italia: la ripresa dietro a un angolo, che nessuno riesce mai a vedere!!!!
Non mi stancherò mai di ripeterlo: la crisi italiana non ha niente a che fare con il normale ciclo economico, si tratta di una crisi strutturale e sistemica, che sta portando a un costante decadimento economico finanziario, sociale e civile, ed è per questo che non bisogna farsi prendere in giro dalle dichiarazioni che continuano ad arrivare quotidianamente(ieri è stata la volta di Zanonato…stanno facendo i compitini!!!)
Niente potrà mai cambiare per davvero senza decisioni radicali, che nessuno in Italia ha il coraggio intraprendere. E se cosi continuerà ad essere, statene certi, si uscirà solo in maniera traumatica.
Non dimentichiamo che, al di là di quel che sarà, questa crisi infinita sta compromettendo la capacità di spesa e i risparmi di fette sempre più grandi della popolazione, ed ha già distrutto e continuerà a farlo una parte fondamentale del tessuto produttivo del paese.
Se Fiat, Indesit, Divani e Divani, Brembo, etc etc stanno chiudendo stabilimenti (parzialmente o totalmente) qui per andare altrove, è perchè hanno capito che non hanno altra possibilità, e che il futuro lo vedono nero qui. E questo vi fa capire quali siano le aspettative future…..altro che le favolette di Saccomanni, Letta, Zanonato e compagnia bella
Per poter rimettere in piedi quel che è stato distrutto, ci vorranno riforme strutturali (di cui non si vede all’orizzonte nemmeno l’ombra…ma cosa vuoi aspettarti se a governarti ci sono quelli che sono causa di questo disastro),saranno necessari tanti anni e dovranno cambiare radicalmente fisco, giustizia, burocrazia, classe dirigente, con un netto ridimensionamento di questi disastrosi sindacati, con vere liberalizzazioni, rasando al suolo corporazioni e lobby.
Solo cosi questo paese potrà mettersi nelle condizioni di generare nuovamente crescita, ricchezza e benessere diffuso in maniera sostenibile e duratura.
Sotto il peso della montagna di debito in cui si trova, senza sovranità monetaria, e andando avanti con i governi del non fare e del continuiamo farci solo i cazzi nostri, finiremo a gambe all’aria, non ci sono alternative!!!
Per questo torno a dire: se vi dovete arrabbiare con qualcuno, non fatelo con gli imprenditori che vanno via dall’italia, cui dovreste solo stringere la mano e fare un plauso per la scelta corraggiosa e non facile. Arrabbiatevi piuttosto con quelli che ancora oggi continuano a dirvi, di fronte all’evidenza, che la ripresa è dietro l’angolo!!!!
da parte mia sono d'accordo