commenti vari su tutto nessuno escluso

la stai prendendo troppo sul personale. :D

forse inevitabile:
si conosce solo sè stessi, e pure poco
consequenziale quindi proiettare l'esperienza personale nel fare ipotesi sugli altri

ma grazieaddio non mi valuto abbastanza per credere di essere l'unico :lol:
o di essere migliore degli altri :rolleyes:
... manco peggiore però :cool::cool:
 
solo p ddì

Pagamenti Pa, in arrivo altri 6 miliardi


DECRETI ATTUATIVI Oggi in Consiglio dei ministri il punto sui ritardi nei tempi di attuazione dei provvedimenti. Cumulati 511 atti ancora da evadere
L’operazione pagamenti Pa sta per conquistare un nuovo tassello

nel corso della riunione il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha annunciato che verrà affrontato il nodo dei tempi di attuazione delle riforme. Un tema che nelle prime bozze del Dl di riforma della Pa veniva aggredito con l’inserimento di misure per far scattare il "silenzio assenso" dopo 60 giorni in caso di decreti attuativi che prevedono il concerto tra più ministeri e l’avocazione a palazzo Chigi delle misure attuative in caso di inadempienza dei ministeri. Norme poi saltate nonostante il cumularsi di provvedimenti inevasi: in due mesi – rispetto all’ultimo Rating 24 (si veda il Sole 24 Ore del 2 luglio e del 22 aprile) – s’è passati da 500 a 511 provvedimenti ancora da mettere a punto. È una conseguenza del varo dei primi decreti del nuovo esecutivo. Sono, infatti, arrivati al traguardo tre provvedimenti urgenti, che prevedono ben 84 regolamenti per dispiegare pienamente gli effetti. Provvedimenti che si sommano a quelli lasciati in eredità dagli Esecutivi Monti e Letta.
 
Agricoltori ostaggio della burocrazia


Nel mirino anche le Regioni, chiamate ad accelerare il passo sui piani di sviluppo rurale

L’AUSPICIO «Nel nuovo governo Renzi e nell’azione del ministro Martina vediamo i segnali di un cambio di rotta ma bisogna fare di più»
Il Parlamento italiano impiega 294 giorni per approvare un disegno di legge. Nel corso dell’ultima legislatura infatti hanno tagliato il traguardo solo 767 provvedimenti sui 8.277 progetti presentati. Non va meglio in Europa dove per approvare un regolamento occorrono 264 giorni aggiungendo così nuova lentezza e rendendo le imprese «ostaggio della burocrazia». «Tutto questo non ce lo possiamo permettere. Perché l’agricoltura italiana di fronte a una realtà in rapida evoluzione non può fare a meno di decisioni rapide». Suona come una dura condanna alle istituzioni "lumaca" il discorso del presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo che ha aperto ieri a Roma l’Assemblea dell’organizzazione agricola (che ha nominato vicepresidenti Ettore Prandini, Gennaro Masiello e Mauro Tonello). «Nel nuovo governo Renzi – ha aggiunto Moncalvo – e nell’azione del ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, vediamo i segnali di un’inversione di tendenza ma occorre fare di più».
 
in 30 giorni, non si è completata neanche la giunta :mumble:

3 luglio 2014 A quasi un mese dalla sua elezione ha nominato appena 3 assessori. Ma uno di loro è durato in carica appena 24 ore prima di essere immediatamente "dimissionato". E' l'incredibile storia che arriva da Livorno dove il sindaco grillino Filippo Nogarin ha nominato martedì l'architetto Simona Corradini come assessore alla mobilità e al commercio per poi revocarle l'incarico nella serata di ieri.
Dopo la riunione tra il sindaco e i consiglieri del Movimento 5 Stelle è infatti uscita una nota che recitava esplicitamente: «Dietrofront del sindaco di Livorno Filippo Nogarin sulla nomina, annunciata ieri, dell’architetto Simona Corradini come assessore alla Mobilità. Corradini aveva avanzato la sua candidatura nonostante si fosse presentata alle elezioni amministrative nella lista civica ‘Città Diversa’, in aperto contrasto con quanto previsto dalle regole stilate dal M5S livornese contrariamente per la selezione degli assessori Nogarin, che in un primo momento aveva deciso di fare un’eccezione, vista la consistenza e lo spessore del curriculum di Corradini, dopo un aperto confronto con i consiglieri di maggioranza è tornato sui suoi passi stroncando così sul nascere ogni polemica. La commissione ha già iniziato ulteriori colloqui per questo assessorato».
Gli esponenti del Movimento, insomma, hanno "processato" la scelta del primo cittadino costringendolo al dietrofront seppure le competenze in materia della Corradini fossero, a quanto sostenuto in primis da Nogarin, decisamente all'altezza della situazione. Il sindaco e i suoi consiglieri dovranno quindi rimettere mano agli oltre 900 curriculum pervenuti on line per un posto da assessore e, oltre a dover ancora mettere a posto diverse tessere della giunta, dovranno anche scegliere un nuovo nome per uno dei tre posti finora assegnati.





(ANSA) - LIVORNO, 9 LUG - A un mese dal suo insediamento il sindaco M5s di Livorno Filippo Nogarin ha presentato la sua giunta: assessori scelti fra 970 curriculum. Manca ancora quello al Bilancio: il prescelto ha dovuto rinunciare per motivi personali. Oltre al vicesindaco Stella Sorgente e all'assessore all'Urbanistica Alessandro Aurigi, già nominati, faranno parte della squadra altre due donne e tre uomini. Ina Dhimgjini, 28 anni di origine albanese, sarà assessore al Sociale, Sanità e Politiche della casa.
 
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M5S: grillini contro Pizzarotti, il sindaco di Parma accusato di non mantenere le promesse

11-06-2014

Il sindaco di Parma è sotto tiro da parte dei fedelissimi di Beppe Grillo e dal blog viene quotidianamente accusato.

Ormai all'interno del MoVimento 5 Stelle è una battaglia quotidiana, una guerra fratricida (o una guerra civile?) che vede contrapposti i dissidenti ed i fedelissimi di Beppe Grillo, tanto che ormai si potrebbe usare la definizione di grillini solo per coloro che appunto sono dalla parte del leader e di Casaleggio ed eliminare il concetto di dissidenti, perchè una linea ufficiale e maggioritaria da cui dissentire è difficile trovarla...
Tra i più attaccati da Grillo e dai suoi grillini c'è proprio Federico Pizzarotti, il primo esponente del M5S a vincere delle elezioni e ad avere un ruolo ufficiale -sindaco di Parma appunto- ma che da quasi subito è stato criticato. Dopo la sconfitta del MoVimento alle elezioni europee la sua situazione è peggiorata, come anche leggere nell'articolo Beppe Grillo: brogli alle elezioni europee e attacco a Pizzarotti.
Nel post di Max Bugani sul blog di Beppe Grillo si possono leggere accuse e paroli davvero forti contro Pizzarotti, che riportiamo fedelmente: "Non mi piace chi fa il furbo e soprattutto non mi piace chi fa il furbo nel M5S ... Sentire poi che oggi, in risposta alla domanda 'lei sarà il leader dei fuoriusciti?', invece che dire 'NO, non ci penso nemmeno', è stato detto 'ho già molti impegni e il prossimo anno sarò anche presidente della Provincia" è roba da fare accapponare la pelle, almeno la mia. Solo chi ama essere ambiguo, non riesce mai ad essere chiaro ... solo chi ama essere ambiguo, non riesce mai ad essere chiaro".
Inoltre Bugani accusa Pizzarotti di mancate promesse per la storia dell'inceneritore di rifiuti di Parma, che, all'inizio della sua avventura politica, il sindaco aveva detto che o non sarebbe stato avviato o, se sì, avrebbe poi indetto un referendum cittadino per sentire i parmensi: ma come sappiamo le cose sono andate diversamente.
Pizzarotti, che ha ricevuto supporto da molti simpatizzanti del M5S direttamente nei commenti al post di Bugoni su beppegrillo.it, si è poi difeso sulla sua pagina Facebook: "Questa sera dalla Gruber ho cercato di rappresentare al meglio il Movimento 5 Stelle e gli apprezzamenti ricevuti da tutta Italia mi rincuorano. Siamo qualcosa di unico nella storia politica del nostro Paese e sono orgoglioso di farne parte. Mi viene però da chiedermi per quale motivo all'interno del nostro movimento sia concesso ad un consigliere comunale come Bugani di utilizzare il Blog di Beppe per sparare contro di me pubblicamente facendo così il gioco dei partiti".
Il sindaco di Parma continua poi dicendo che non uscirà dal M5S e che nonostante le critiche ricevute mai ha attaccato gli altri membri del gruppo, dichiarandosi anche contro le "correnti interne" perchè roba da vecchia politica.
Situazione davvero tesa nel MoVimento 5 Stelle e molto difficile per Pizzarotti, che giusto poche ore prima della pubblicazione del post di Bugani aveva affermato "Non penso che sarò espulso, la nostra amministrazione è in linea con il M5S, sono i media che cercano di montare un caso fra me e Beppe, io e lui ci siamo parlati e gli obiettivi sono più importanti dei battibecchi".
 
dai, ammettetelo: vi mancava...

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l'ho gia' detto che Berlusconi si sarebbe sposato pure Vendola per avere i voti dei gay
giusto per capire che il suo partito non rappresenta la destra ma solo i suoi interessi.
 
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