commenti vari su tutto nessuno escluso

Riforme: Renzi, opposizioni vogliono bloccare Governo

ROMA (MF-DJ)--"Le opposizioni vogliono bloccare le riforme per bloccare il Governo".

Lo dice il premier Matteo Renzi ai deputati del Pd riuniti in assemblea alla Camera. Renzi ha poi attaccato il M5S: "non mi faccio ricattare da Beppe Grillo, sia chiaro che le proposte del M5S non sono condivisibili".


(END) Dow Jones Newswires

February 13, 2015 08:31 ET (13:31 GMT)

Domandona:

Sarà-mica-perchè-è-il-loro-mestiere??

:lol::lol::wall:


Imbarazzante piazzista di pesce avariato :-o
 
questo è veramente pericoloso. il lupo travestito da agnello al confronto è un dilettante.

Approvazione a tarda notte in un’aula semivuota. Il percorso delle riforme istituzionali (riforma del Senato e Titolo V) prosegue così, con l’Aventino dell’opposizione (con l’eccezione di una manciata di deputati del M5S e di Fi “a presidio del regolare andamento dei lavori”) e il premier Renzi che non risparmia lo sfottò alle forze politiche che hanno scelto di non esserci: “Grazie alla tenacia dei deputati terminati i voti sulla seconda lettura della riforma costituzionale. Un abbraccio a #gufi e #sorciverdi”
 
Riforme: Renzi, opposizioni vogliono bloccare Governo

ROMA (MF-DJ)--"Le opposizioni vogliono bloccare le riforme per bloccare il Governo".

Lo dice il premier Matteo Renzi ai deputati del Pd riuniti in assemblea alla Camera. Renzi ha poi attaccato il M5S: "non mi faccio ricattare da Beppe Grillo, sia chiaro che le proposte del M5S non sono condivisibili".


(END) Dow Jones Newswires

February 13, 2015 08:31 ET (13:31 GMT)

Domandona:

Sarà-mica-perchè-è-il-loro-mestiere??

:lol::lol::wall:


Imbarazzante piazzista di pesce avariato :-o



boh, il mestiere dell'opposizione non è quello di bloccare nè il governo nè le riforme
perlomeno, non lo è in Francia GranBretagna USA Spagna Germania Danimarca Svezia Norvegia Islanda ... ... ...
 
questo è veramente pericoloso. il lupo travestito da agnello al confronto è un dilettante.

Approvazione a tarda notte in un’aula semivuota. Il percorso delle riforme istituzionali (riforma del Senato e Titolo V) prosegue così, con l’Aventino dell’opposizione (con l’eccezione di una manciata di deputati del M5S e di Fi “a presidio del regolare andamento dei lavori”) e il premier Renzi che non risparmia lo sfottò alle forze politiche che hanno scelto di non esserci: “Grazie alla tenacia dei deputati terminati i voti sulla seconda lettura della riforma costituzionale. Un abbraccio a #gufi e #sorciverdi”


per fortuna che con l'Aventino si bloccano le riforme e non ci si mischia col il Colpevole

imbarazzante ieri lo speech di Brunetta, ancora più imbarazzante che sia uscito dall'aula insieme a Sel e M5S
 
boh, il mestiere dell'opposizione non è quello di bloccare nè il governo nè le riforme
perlomeno, non lo è in Francia GranBretagna USA Spagna Germania Danimarca Svezia Norvegia Islanda ... ... ...
l'opposizione per definizione non può bloccare un bel niente, visto che non ha i numeri per farlo.
 
Putin innovatore

Il clientelismo di Putin sospende le leggi dell’economia



Il mio vecchio professore Rudi Dornbusch, di cui si sente drammaticamente la mancanza in questo mondo impazzito, nel 1989 scrisse insieme a Sebastian Edwards un’analisi del «populismo macroeconomico» che è diventata un classico. Il populismo macroeconomico è la tendenza storica di alcuni Governi populisti (non tutti) a cedere alla tentazione del wishful thinking e convincersi che le regole consuete possano essere abrogate, che sia possibile contenere a tempo indefinito l’inflazione in un’economia surriscaldata, per esempio imponendo controlli sui prezzi, o ignorare l’esistenza di limiti alla capacità produttiva.


Le storie che Dornbusch ed Edwards presero in esame nel loro saggio (potete leggerlo qui: nber.org/papers/w2986), riguardavano governi che cercavano davvero di aiutare lavoratori a basso salario e poveri. In altre parole erano veramente regimi populisti, anche se con le loro politiche finivano per danneggiare i loro strati sociali di riferimento.



Ma nessuno potrebbe definire il regime putiniano populista: il presidente russo rigetta la scienza economica così come la conosciamo per difendere una cleptocrazia, non le masse oppresse.







Esistono esempi comparabili? L’imposizione di controlli sui capitali da parte della Malaysia nel 1998 era motivata dalla volontà di soccorrere l’oligarchia locale, ma era anche una misura ragionevole in quelle circostanze, e infatti funzionò. A parte questo, non mi viene in mente nessun altro esempio.




Insomma, Putin apparentemente ha introdotto qualcosa di nuovo (o quantomeno di molto raro finora), nel mondo della politica economica: il clientelismo macroeconomico, uno sforzo per sospendere le leggi dell’economia in nome non del popolo minuto, bensì di un minuscolo gruppo di ricchissimi malviventi ben introdotti nelle alte sfere. Questa sì che è innovazione!
 

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