Monte Paschi SI (BMPS) CONDANNATA MPS PER MY WAY E FOR YOU (2 lettori)

tontolina

Forumer storico
b.i.n. ha scritto:
2 - THRILLER DE BUSTIS…
Ricordate Vincenzo De Bustis? Il banchiere che aveva fatto grande la Banca 121 di Lecce, venduta poi a peso d'oro al Monte dei Paschi di Siena, si ritrova al centro di un thriller legal-sentimentale degno di John Grisham. In novembre il manager è stato condannato per direttissima dal giudice per le indagini preliminari di Teramo a sei mesi di reclusione (convertiti in 8.040 euro di multa) per i prodotti di finanza innovativa venduti a suo tempo da Banca 121. Per difendersi De Bustis, oggi capo di Deutsche Bank in Italia, ha scelto un legale di grido, Paola Severino di Roma, che preannuncia ricorso e rileva come la decisione sull'ingannevolezza dei prodotti noti come MyWay e 4You contrasti con il giudizio espresso in merito da altri tribunali.

Il lato curioso è che l'avvocato Severino è sposata con Paolo di Benedetto, commissario Consob dal giugno del 2003. L'Authority che vigila sui mercati finanziari era intervenuta nel maggio 2005 sull'irregolarità dei prodotti di Banca 121 con le multe più alte mai rifilate a manager e funzionari (145 mila euro per il solo De Bustis). Le sanzioni furono però annullate dalla Corte d'Appello di Lecce: il ministero del Tesoro aveva aspettato più dei 90 giorni previsti tra la proposta della Consob e l'irrogazione del provvedimento. (L. P.)
Dagospia
hai capito mò
controllato e controllore sono parenti
e chi lo prende nel kubo sono i clienti
 

tontolina

Forumer storico
Il ritardo nella cessione di Mps Vita riduce l'appeal sul dividendo di Mps

11/01/2007 14.15



I tempi per la cessione del 50% di Mps Vita potrebbero rivelarsi più lunghi del previsto, così Mps resta inchiodata poco sotto la parità a piazza Affari. L'azione scambia infatti a quota 4,895 euro (-0,20%). L'indiscrezione arriva da Mf che considera la difficoltà di comparazione tra le offerte presentate, che sarebbero estremamente eterogenee.

Ricordiamo che la short list comprende sette società: Aegon, Fortis, Talanx, Axa, CNP, Predica (facente capo a Crédit Agricole) e Zurich. Il quotidiano avanza dunque l'ipotesi che, dopo la presentazione delle offerte vincolanti, attesa entro fine mese, non venga scelto direttamente un unico candidato a cui concedere l'esclusiva, ma venga predisposta una seconda short list, composta da 2-3 pretendenti.

"Le nostre attese sono per una valorizzazione del 100% di Mps Vita pari ad almeno 1,5 miliardi di euro, con una plusvalenza per la cessione del 50% di 450-500 milioni di euro", dichiara Elena Perini di RasBank che conferma sul titolo Mps il rating di neutral con un target price a 4,6 euro sui fondamentali.

Certo che, con la tempistica dell'operazione che appare più lunga del previsto, "è estremamente improbabile che il dividendo di Mps in pagamento a maggio possa beneficiare degli effetti della cessione", osserva Manuela Meroni di Caboto. "Sulla base delle nostre stime, già incluse nella nostra valutazione della banca senese, il 50% di Mps Vita potrebbe essere valorizzato 900 milioni di euro circa, in pratica 1,8 volte l'Enterprise value, per una plusvalenza di 630 milioni. Hold (tenere in portafoglio, ndr) e target price a 5 euro confermati sull'azione".

In attesa di novità su questo fronte, è notizia di oggi che il fondo Mhrec promosso da Monte dei Paschi Asset Management e Hines si è aggiudicato l'ex-sede delle Poste Italiane in via Ferrante Aporti, un palazzo degli anni Trenta nei pressi della Stazione centrale del capoluogo lombardo. Per la gestione dell'investimento è stata costituita una joint venture paritetica (50/50%) tra Mhrec e Tiaa, il fondo pensione degli insegnanti Usa, uno dei maggiori investitori istituzionali internazionali.
L'acquisto è avvenuto per circa 44 milioni a cui andranno ad aggiungersi altri 60 milioni circa per la riqualificazione dell'immobile, portando a 100 milioni il costo totale del progetto. L'operazione è stata finanziata da un pool di banche costituito da Centrobanca, che ha il ruolo di arranger (40%), Bpm (30%) e Monte Paschi Banca per l'impresa (30%), con una leva finanziaria del 60%.

Francesca Gerosa
 

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