tontolina
Forumer storico
Monte dei Fiaschi lancia conversione dei bond per 4,3 miliardi entro fine novembre
Se l’operazione non andasse in porto, rischio risoluzione
Pubblicato il 15/11/2016
Ultima modifica il 15/11/2016 alle ore 12:10
Undici bond subordinati per 4,3 miliardi di euro convertiti su base volontaria. È la mossa di Monte dei Paschi di Siena nel piano di ricapitalizzazione che sarà sottoposto al voto dell’assemblea convocata il 24 novembre. Mps prevede che il periodo di adesione all’offerta per la conversione, da concordare con la Consob, possa avere inizio entro la fine del mese. L’offerta è promossa esclusivamente in Italia ed è rivolta ai portatori dei titoli che non siano «investitori qualificati», salvo che per l’offerta relativa ai Titoli Upper Tier II, che sarà rivolta anche agli investitori qualificati.
L’eventuale fallimento di questa operazione potrebbe far saltare l’aumento di capitale e portare alla risoluzione secondo i requisiti della direttiva Brrd (che regola la gestione delle crisi bancarie). Mps, infatti, potrebbe non essere in grado di rispettare i requisiti patrimoniali richiesti dalla Bce.
L’operazione risponde - si legge in una nota dell’istituto - alla primaria esigenza di soddisfare i requisiti e le richieste segnalati dalla Banca Centrale Europea in qualità di autorità di vigilanza competente dell’offerente, la quale, in particolare, ha richiesto a Mps di predisporre e annunciare una soluzione credibile e adeguata a fronteggiare le criticità e le sfide di Mps come identificate nei precedenti risultati dell’attività di vigilanza ed emerse, da ultimo, dallo stress test condotto dall’Autorità Bancaria Europea, in collaborazione con Banca d’Italia, la Banca Centrale Europea, la Commissione Europea e il Comitato europeo per il rischio sistemico e concluso nel mese di luglio 2016.
L’operazione di conversione dei bond, sottolinea l’istituto, presenta caratteristiche di complessità, essendo costituita da diverse componenti, ciascuna delle quali è essenziale a realizzare le finalità cui l’operazione è nel suo complesso preordinata. Le componenti dell’operazione, tra cui la presente offerta, sono collegate tra loro e, pertanto, il perfezionamento di ciascuna di esse rappresenta una condizione per il perfezionamento delle altre.
Monte dei Paschi lancia conversione dei bond per 4,3 miliardi entro fine novembre
Se l’operazione non andasse in porto, rischio risoluzione
Pubblicato il 15/11/2016
Ultima modifica il 15/11/2016 alle ore 12:10
Undici bond subordinati per 4,3 miliardi di euro convertiti su base volontaria. È la mossa di Monte dei Paschi di Siena nel piano di ricapitalizzazione che sarà sottoposto al voto dell’assemblea convocata il 24 novembre. Mps prevede che il periodo di adesione all’offerta per la conversione, da concordare con la Consob, possa avere inizio entro la fine del mese. L’offerta è promossa esclusivamente in Italia ed è rivolta ai portatori dei titoli che non siano «investitori qualificati», salvo che per l’offerta relativa ai Titoli Upper Tier II, che sarà rivolta anche agli investitori qualificati.
L’eventuale fallimento di questa operazione potrebbe far saltare l’aumento di capitale e portare alla risoluzione secondo i requisiti della direttiva Brrd (che regola la gestione delle crisi bancarie). Mps, infatti, potrebbe non essere in grado di rispettare i requisiti patrimoniali richiesti dalla Bce.
L’operazione risponde - si legge in una nota dell’istituto - alla primaria esigenza di soddisfare i requisiti e le richieste segnalati dalla Banca Centrale Europea in qualità di autorità di vigilanza competente dell’offerente, la quale, in particolare, ha richiesto a Mps di predisporre e annunciare una soluzione credibile e adeguata a fronteggiare le criticità e le sfide di Mps come identificate nei precedenti risultati dell’attività di vigilanza ed emerse, da ultimo, dallo stress test condotto dall’Autorità Bancaria Europea, in collaborazione con Banca d’Italia, la Banca Centrale Europea, la Commissione Europea e il Comitato europeo per il rischio sistemico e concluso nel mese di luglio 2016.
L’operazione di conversione dei bond, sottolinea l’istituto, presenta caratteristiche di complessità, essendo costituita da diverse componenti, ciascuna delle quali è essenziale a realizzare le finalità cui l’operazione è nel suo complesso preordinata. Le componenti dell’operazione, tra cui la presente offerta, sono collegate tra loro e, pertanto, il perfezionamento di ciascuna di esse rappresenta una condizione per il perfezionamento delle altre.
Monte dei Paschi lancia conversione dei bond per 4,3 miliardi entro fine novembre