La resistenza irachena è cresciuta rapidamente, attirando combattenti islamisti da tanti stati arabi.
Il gruppo originariamente noto come “Al Qaeda in Iraq” ha cambiato nome varie volte, diventando “Stato islamico in Iraq” nel 2006, quindi “Stato islamico in Iraq e Siria” (o più semplicemente Isis) nel 2013, e infine semplicemente “Stato islamico” nel 2014.
Ma i componenti principali e gli obiettivi a lungo termine sono rimasti gli stessi nel corso degli anni.
L’uomo che oggi si definisce “califfo” dello Stato Islamico, Abu Bakr al Baghdadi, ha inizialmente aderito ad “Al Qaeda in Iraq” e ha cominciato a combattere le forze d’occupazione statunitensi in Iraq nel 2004.
Nel corso del tempo, tuttavia, la strategia è cambiata e il gruppo Stato islamico è diventato così forte da conquistare ampi territori di Iraq e Siria che oggi formano il cosiddetto Stato islamico.
Non servivano più delle rivoluzioni popolari. La strategia fondamentale oggi è semplicemente la conquista.
Stando così le cose, perché il gruppo Stato islamico e Al Qaeda continuano ad attaccare degli obiettivi occidentali?
Uno dei motivi è che oggi il mondo jihadista è diviso tra due gruppi rivali che si contendono i sostenitori.
La rottura si è consumata nel 2013, quando lo Stato islamico in Iraq e Siria (Isis), dopo aver lanciato una sua succursale di grande successo in Siria, nota come Fronte al nusra, ha provato a riportare quest’ultimo sotto il controllo dell’organizzazione madre.
La filiale siriana si è opposta, cercando il sostegno di Al Qaeda, la casa madre di entrambi i gruppi jihadisti.
Al Qaeda ha sostenuto i siriani, e l’Isis ha interrotto i rapporti con Al Qaeda, diventando un suo concorrente diretto.
Lo Stato islamico in Iraq e Siria e il Fronte al nusra si sono dati battaglia per tre mesi all’inizio del 2014, combattendo una guerra che ha ucciso migliaia di militanti.
Il primo ha finito per controllare buona parte della Siria orientale.
Poco dopo, l’Isis ha invaso gran parte dell’Iraq occidentale, cambiando il nome del gruppo in Stato islamico.
Lo Stato islamico e la filiale locale di Al Qaeda, il Fronte al nusra, stanno attualmente osservando una tregua in Siria, ma i due gruppi sono ancora impegnati in un’aspra lotta per conquistare la fedeltà dei gruppi jihadisti del resto del mondo musulmano.