Macroeconomia Crisi finanziaria e sviluppi

secondo me i veri risultati degli stress test NON verranno pubblicati. Saranno diffusi invece dei dati molto più morbidi...la verità verrà sacrificata sull'altare della sicurezza nazionale.

probabilmente non ci saranno novità fino al 4 maggio :sad::sad:



Humungus said...

If you have the document, sack up and publish it like you did with the DHS memo.

There's no reason not to if you're going to share the information within it.

Otherwise this is all complete BS.


HalTurnerShow.com said

You are totally wrong in your conclusion and here's why you are wrong:

The US Gov't is pledging to release the report publicly on May 4.

I am waiting to see how they "spin" the report so I can then release the actual report to rebut them.

Holding onto the report at this time is therefore prudent given the deceit currently being perpetrated by banks and the government.

Hal Turner
 
Questo signore sarà anche il pirla di turno ma sui trucchi contabili non ci piove!!

Aggiungo che quella di ieri è una Marubozu Black la candela + potente di tutto il candlestick
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Questa figura non s'innesca per le dichiariazioni di un pirla per quanto dissennato possa essere.........

I lifting sui bilanci, concessi dal governo
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, uniti alla cmq forte debolezza economica generano timori ancora vividi

In Sicilia si dice..."la minkia non vuole pensieri..." cosi è anche in borsa

saluti
 
Il debito italiano andrà al 121% del pil. Ma è sostenibile questa cosa?

il debito italiano salirà nel 2010 al 121% del pil: 15% in più del 2008

«La crisi costerà 4000 miliardi di dollari»

Fmi: due terzi della somma deriveranno da svalutazioni del patrimonio bancario

WASHINGTON (USA) - La crisi finanziaria globale arriverà a costare oltre 4.000 miliardi di dollari alle sole economie avanzate. Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) rivede nuovamente al rialzo il costo della crisi finanziaria: le svalutazioni, entro il 2010 - afferma nel Global Financial Stability Report - «potrebbero raggiungere i 4.000 miliardi di dollari, di cui due terzi facenti capo alle banche». Del totale fanno parte, per la prima volta, gli asset originati in tutti i mercati e non solo in quello americano, per il quale la stima delle potenziali perdite è stata portata a 2.700 miliardi, dai 2.200 miliardi di gennaio 2009 e i 1.400 miliardi di ottobre. «Il sistema finanziario globale - aggiunge l'Fmi - resta sotto un severo stress a fronte di una crisi che riguarda famiglie, aziende e banche sia nelle economie avanzate che in quelle emergenti». «Il processo di deleveraging - aggiunge l'Fmi - sarà lento e doloroso nonostante le misure prese».
FINANZIAMENTI - Secondo l'Fmi, i finanziamenti al settore privato negli Stati Uniti e in Europa «si dovrebbero contrarre a un tasso annualizzato trimestre su trimestre pari al 4%» nel 2009. E la risalita sarà «lenta e dolorosa». Particolarmente preoccupante la situazione nei mercati emergenti dove il contagio si sta rapidamente allargando. Enormi i costi della crisi. Tra Stati Uniti, Europa e Giappone le banche potrebbero vedersi costrette a svalutazioni per 2.810 miliardi di dollari (di cui 340 milioni per asset detenuti nei Paesi emergenti), le assicurazioni per 301 miliardi, le altre istituzioni finanziarie non bancarie, tra cui gli hedge funds, per 1.283 miliardi. Il conto della ricapitalizzazione varia dagli 875 miliardi di dollari necessari per riportare il «leverage» sui livelli pre-crisi, fino ai 1.700 miliardi calcolati se si vuole risalire fino a 15 anni fa, prima che l'attuale modello di sviluppo finanziario, colpevole della «bolla», prendesse piede.
SERVONO ULTERIORI FORTI AZIONI - «La sfida principale» della crisi in atto è quella «di spezzare la spirale al ribasso fra il sistema finanziario e l'economia globale» afferma ancora il Fondo Monetario Internazionale che, pur constatando «le iniziative senza precedenti prese nei paesi avanzati nello spezzare» il circolo vizioso venutosi a creare, invita a «ulteriori azioni forti per riportare fiducia e allentare le incertezze che stanno minando le prospettive di una ripresa economica». Un invito che arriva con un'avvertenza: «C'è il rischio che i Governi siano riluttanti ad allocare abbastanza risorse per risolvere il problema», visto che l'opinione pubblica sta assumendo un atteggiamento «disilluso su quello che percepisce, in alcuni casi, come abuso dei fondi dei contribuenti».
L'Fmi sottolinea che per «stabilizzare il sistema bancario e ridurre l'incertezza sono necessari 3 elementi: un ruolo più attivo dei supervisori nel determinare le istituzioni che possono sopravvivere e le appropriate azioni correttive necessarie a garantirne la sopravvivenza; trasparenza nei bilanci; e chiarezza da parte dei supervisori del tipo di capitale richiesto. «Le condizioni per iniezioni di capitale pubbliche dovrebbero essere stringenti», spiega il Fmi, secondo il quale la «ristrutturazione» di un'istituzione «potrebbe anche richiedere una nazionalizzazione temporanea. L'attuale incapacità di attrarre capitali privati suggerisce che la crisi è profonda e che i governi devono compiere un passo in più, anche se questo significa assumere la maggioranza o l'interezza di un'istituzione».
DEBITO ITALIANO SALIRA' ALLE STELLE - A causa della crisi finanziaria, il debito pubblico italiano salirà nel 2010 al 121% con un incremento di 15 punti percentuali dal 106% del 2008 aggiunge L'Fmi che precisa che i costi finora sostenuti per la stabilizzazione finanziaria sono risultati pari allo 0,9% del pil. I dati sul debito - spiega il Fmi illustrando una tabella del capitolo uno del Rapporto - sono tratti dal World Economic Outlook dell'aprile 2008, mentre le stime sui costi provengono dal dipartimento degli Affari fiscali del Fmi. Il deterioramento dei conti pubblici non è comunque un fenomeno limitato: in Germania il debito 2010 si attesterà all'87% con un aumento di 19 punti percentuali. In Giappone l'incremento sarà di 30 punti percentuali al 227%, mentre negli Usa il balzo sarà di 27 punti al 98%. In Francia, l'aumento sarà di 13 punti percentuali all'80%.
 
caro Methos... a giudicare dall'articolo uscito oggi su cnbc il 121% sarebbe da Virtuosi !!!

Se volete farvi 4 risate ...andate qui e scoprirete che gli USA - dopo tutti i trilioni di debito - non sono messi poi tanto male ( a dir loro ) ...
peccato che le cose non stanno proprio così....

Per quanto ci riguarda ... auspico che il Berlusca si autocontrolli un po' - o che ci pensi il Tremonti - è necessario un po' di rigore sulla spesa pubblica...
 
e come lo hanno calcolato il 121% ? :rolleyes:
il report è qui, tabella a pagina 44
http://www.imf.org/External/Pubs/FT/GFSR/2009/01/index.htm

visto che l'Italia non ha praticamente fatto maggiore debito, il peggioramento è solo per il PIL al denominatore ?
in 2 anni -14% di pil ? -7% all'anno, per il 2009 e il 2010 ? ma al IMF si drogano ?

Il FMI è da mo' che gioca sporco,
è tra le entità ufficiali MENO AFFIDABILI in assoluto :

all'inizio crisi ( nell'estate 2008 ) minimizzava calcolando deficit asset tossici/immobiliare per 300 MLD USD, poi 400, poi 900, poi 1400 etc. etc.

Indi il dietrofront ( nel Gennaio/Febb. 2009 ),
quando il grosso era conclamato a tutti,
previsioni estremamente negative e peggiorative rispetto persino ai più pessimisti.

Il motivo ?

Studi, analisi o controanalisi dell'Uff.io Studi del FMI ?

Nossignore,
semplicemente il FMI si era reso conto che,
come era facilmente prevedibile già 6 mesi fa,
che sarebbe stata necessaria una sostanziosa scialuppa di emergenza per tantissimi Stati e Macroaree,
cioè fondi/aiuti da parte dei Grandi Paesi verso aree di crisi
gestiti dal FMI in toto !

In sostanza ( premesso che la Crisi e l'emergenza è REALE )
conviene al FMI alzare la view peggiorativa in tutti i sensi e ad ogni occasione/convegno,
poichè così "il ruolo" del FMI e ;)i finanziamenti/soldi versus il FMI
saranno sempre più rilevanti.

Questi del FMI fino a 6 mesi fa hanno dormito,
poi resisi conti della GRANDE opportunità " per loro ed il loro potere ",
sono divenuti più realisti del RE ahahahah !

Conflitto di interessi ?

Eccome !

P.S ad Ott. 2008 circa il Ceo di una grande Banca Usa
( cito a memoria ) si lasciò scappare una stima complessiva di almeno 5.000 MLD USD di asset tossici per i maggiori I.Finanziari ( tutti fecero finta di nulla )
 
Jon Stewart è sempre uno spasso ... lo si era riproposto nel forum recentemente http://www.investireoggi.it/forum/showpost.php?p=805633&postcount=835 ... una delle sue puntate che apprezzai di più http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=18233481&postcount=18

Metatarso ... ho visto l'economista che mi proponi http://www.youtube.com/watch?v=d0eM2pHmkIg e http://www.youtube.com/watch?v=s70c-b57_Oc&feature=related ... insomma un pò tutti si concorda nel rivedere la gestione monetaria, lui propone +1% fisso annuo ... vabbè ... ma non riuscirai a coinvolgermi in discussioni sul signoraggio :D ... e se insisti ti posto il link di un Auriti incavolato :lol:

il 121% ... 15% in due anni ... se mediamente fai per il periodo -3 pil nominale e +4 tasso sui TDS ... più o meno :)

non sarò mica io il CEO di Yellow ? :lol::lol: http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=18060949&postcount=106 ... all'epoca Roubini era posizionato a circa 1 miliardo se non ricordo male mentre i francesi già stavano a 10

si potrebbe fare un concorso a premi (simbolici) ... quanto dura quest'altra previsione FMI ?
 
il primo l'ho letto, il secondo no ... dici che merita e io l'ho scaricato ... spero parli del Glass-Steagall Act

inflazione ... quale inflazione ? ;)

mi sa che il mio nuovo avatar non si vede granché

lapidona.jpg
 
metetarso potresti inserire i link dei libri scaricabili gratuitamente era stato aperto un thread poco tempo fa su libri e letture ma non riesco più a trovarlo
 

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