crisi "mutui subprime", cerchiamo di capirci qualc

Cip1

Forumer storico
una definizione abbastanza generica dei crediti e/o mutui subprime, la si trova ovunque sul web, assumiamo quella data da Wikipedia (che certo non é il plus ultra dell'informazione, ma accontentiamoci, per ora...)

http://it.wikipedia.org/wiki/Subprime

già dalle premesse

"I subprime, o "B-Paper", "near-prime" o "second chance" sono quei prestiti che vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse di mercato, in quanto ha avuto problemi pregressi nella sua storia di creditore. "....... (....)

segue

"Un'attività subprime si qualifica prevalentemente per lo stato della parte debitrice. Un mutuo subprime è, per definizione, un mutuo concesso ad un soggetto che non poteva avere accesso ad un tasso più favorevole nel mercato del credito. I debitori subprime hanno tipicamente un basso punteggio di credito e storie creditizie fatte di inadempienze, pignoramenti fallimenti e ritardi. Poiché i debitori subprime vengono considerati ad alto rischio di insolvenza, i prestiti subprime hanno tipicamente condizioni meno favorevoli delle altre tipologie di credito. Queste condizioni includono tassi di interesse, parcelle e premi più elevati....."

da quel che comprendo non é proprio come spaparazzato sui giornali, ovvero che il subprime sia un credito concesso senza garanzie a chiunque, bensi un ulteriore credito concesso per risolvere gia situazioni debitorie alle spalle (a loro volta concesse su gaanzia peròò) .. o con nuovo credito o concedendo un finanziamento sulla casa già in proprietà... si può anche contrarre un mutuo sulla propria casa o sbaglio? (ovviamente a tassi maggiorati)....

"corrigeretemi" se scrivo sciocchezze..

ma la versione dei subprime li abbiamo anche in casa nostra... tutte quelle società che concedono crediti ai già strozzati dalle rate a cui non riescono a far fronte, ovvero tutte quelle società che concedono crediti per ripanare i debiti pregressi e già contratti... o tutte quelle società, ne escono come funghi ultimamente , che consentono in unica rata, l'accorpamento di tutti i debiti già in essere...

per quanto possano concedere agevolazioni nel rimborso , resta cmq il tasso piu elevato... e l'obbligatorietà quanto meno di una fidejussone
 
qui ci vorrebbe Voltaire... che é l'esperto

comunque vado avanti col mio ragionamento e mi ripeto se scrivo sciocchezze, "corrigeretemi"

i mutui subprime sono una piccola percentuale dei crediti concessi negli USA, non posso davvero credere che una società finanziaria e l'intero sistema vada in fallimento o in default per la mancata riscossione, se da una parte é vero che il mercato immobiliare si stia deprezzando e che il debitore non abbia possibilità di far fronte ai debiti vendendo l'immobile, altrettanto vero é che la società creditrice quell'immobile lo puo rilevare d'ufficio a prezzi stracciati ..... Sta di fatto che questa vera o presunta crisi dei "mutui subprime" ha innestato una grande speculazione "immobiliare" INDOTTA , i prezzi stanno scendendo ....

ora non voglio pensar male, ma mi viene in mente il modus operandi di un hedge fund che provoca massicce vendite sul mercato per ricoprirsi a prezzi piu bassi..

e questa é una prima considerazione

si parliamo ora di fondi
 
sempre da Wikipedia

"
I prestatori usano diversi metodi per coprire questi rischi: in molti prestiti subprime, il rischio viene coperto con un tasso di interesse più alto; per quanto riguarda le carte di credito subprime, ai possessori vengono addebitate tariffe di mora più elevate, in aggiunta a varie tariffe annuali. Inoltre, a differenza delle carte di credito Prime, non viene dato generalmente ai clienti un intervallo temporale di "tolleranza", in cui i pagamenti possono essere ancora effettuati senza conseguenze, nonostante la scadenza del termine. Una volta addebitate sul conto, le tariffe di mora possono anche spingere il credito oltre il limite previsto, e sfociare in ulteriori penali. Tutto ciò determina introiti più elevati per i prestatori, in una sorta di circolo vizioso."


Se davvero i mutui od i crediti subprime , fossero ideati per risolvere il "problema" dell'insolvenza del debitore a 360 gradi od il problema di riscossione da parte dei creditori, il grado di tolleranza, eccetto il tasso maggiorato ...giustamente il prestatore subprime deve guadagnare se no chi glielo fa fare di accollarsi il debitore insolvente, sarebbe massimo... a quanto scrive Wikipedia, pare che vi sia chiaro intento di strozzare ulteriormente il malcapitato...

chi ha scritto l'articolo su Wikipedia scrive una sciocchezza, i prestatori si coprono certo dal rischio, ma il rischio non viene coperto praticando tassi piu alti, il praticare tassi piu alti, fa eventualmente guadagnare il prestatore, se tutto va bene, non lo copre certo dal rischio... per coprirsi dal rischio usa contratti swap (ora tanto di moda) o derivati....

ed ora arriviamo al punto

é crisi "mutui subprime" o dei fondi che si sono allegramente coperti dal rischio in dervati ?

oppure semplice speculazione per far crollare il mercato immobiliare?

ASPETTANDO VOLTAIRE alias Giuseppe.d'orta :)
 
Mi raccomando non fate a pugni per rispondere.

L'argomento è interessante, personalmente non sono esperto in merito, ma mi sarei aspettato una partecipazione consistente.

Invece nulla

Saluti :eek:
 
Re: crisi "mutui subprime", cerchiamo di capirci q

Cip1 ha scritto:
una definizione abbastanza generica dei crediti e/o mutui subprime, la si trova ovunque sul web, assumiamo quella data da Wikipedia (che certo non é il plus ultra dell'informazione, ma accontentiamoci, per ora...)

http://it.wikipedia.org/wiki/Subprime

già dalle premesse

"I subprime, o "B-Paper", "near-prime" o "second chance" sono quei prestiti che vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse di mercato, in quanto ha avuto problemi pregressi nella sua storia di creditore. "....... (....)

segue

"Un'attività subprime si qualifica prevalentemente per lo stato della parte debitrice. Un mutuo subprime è, per definizione, un mutuo concesso ad un soggetto che non poteva avere accesso ad un tasso più favorevole nel mercato del credito. I debitori subprime hanno tipicamente un basso punteggio di credito e storie creditizie fatte di inadempienze, pignoramenti fallimenti e ritardi. Poiché i debitori subprime vengono considerati ad alto rischio di insolvenza, i prestiti subprime hanno tipicamente condizioni meno favorevoli delle altre tipologie di credito. Queste condizioni includono tassi di interesse, parcelle e premi più elevati....."

da quel che comprendo non é proprio come spaparazzato sui giornali, ovvero che il subprime sia un credito concesso senza garanzie a chiunque, bensi un ulteriore credito concesso per risolvere gia situazioni debitorie alle spalle (a loro volta concesse su gaanzia peròò) .. o con nuovo credito o concedendo un finanziamento sulla casa già in proprietà... si può anche contrarre un mutuo sulla propria casa o sbaglio? (ovviamente a tassi maggiorati)....

"corrigeretemi" se scrivo sciocchezze..

ma la versione dei subprime li abbiamo anche in casa nostra... tutte quelle società che concedono crediti ai già strozzati dalle rate a cui non riescono a far fronte, ovvero tutte quelle società che concedono crediti per ripanare i debiti pregressi e già contratti... o tutte quelle società, ne escono come funghi ultimamente , che consentono in unica rata, l'accorpamento di tutti i debiti già in essere...

per quanto possano concedere agevolazioni nel rimborso , resta cmq il tasso piu elevato... e l'obbligatorietà quanto meno di una fidejussone

I subprime sono mutui ipotecari concessi a persone che per caratteristiche proprie non possono essere considerati prime, e cioè persone con redditi insufficenti a pagare le rate, con storie di pignoramenti e fallimenti o di rate in arretrato oppure rientrano in questi parametri anche mutui senza tutta la documentazione necessaria ecc.
A queste persone venivano concessi mutui nella "speranza" che il capital gain ottenuto dalla crescita del valore dell'immobile coprisse la mancanza di reddito o la mancanza di adeguatezza del prenditore fornendo la liquidità necessaria attraverso una rinegoziazione dell'importo concesso.
Spesso venivano concessi mutui al 100% del valore dell'immobile e con la rate che comprendevano inizialmente solo le quote interessi in modo tale che la sostenibilità del pagamento ci fosse fino al momento in cui attraverso l'aumento del valore dell'immobile venivano rinegoziati i mutui ed attraverso la liquidità creata garantire per alcuni anni la sostenibilità dei pagamenti.

Sebbene la % di questi mutui sia effettivamente bassa rispetto al totale il fatto che le autorità e le stesse banche si siano imposte dei sistemi maggiormente stringente di controllo sulle concessioni fa capire che qualche cosa nel meccanismo di concessione si era inceppato.

Il problema reale però sui mercati si è avuto con la cartolarizzazione di questi mutui che sono stati pacchettizati dalle varie istituzioni finanziarie e venduti attraverso emissioni collateralizzate obbligazionarie con rating molto elevati garantite dalle varie società di rating.
In poche parole emissioni scarsamente liquide e con una valutazione non testata in condizioni di stress dei mercati venivano collocate con spread sui tassi irrisori anche nelle emissioni con rating inferiori perchè considerate sicure o comunque con un grado di rischio effettivamente basso.

Nel momento in cui si è verificato che queste emissioni non avevano queste caratteristiche e la discesa dei prezzi delle stesse, aldilà del loro valore intrinseco reale sono a mostrare una chiara mancanza di trasparenza nella creazione del prodotto e quindi la poca attendibilità del rating stesso ha creato un effetto a catena che ha minato la fiducia stessa tra lebanche che si scambiavano questi collaterali colpendo nel loro complesso non solo le emissioni legati ai subprime ma tutto ciò che era scambiato fuori mercato ed in particolare il mondo dei commercial paper, una delle principali fonti di liquidità a breve delle istituzioni finanziarie.
A questo punto la liquidità a breve è improvvisamente svanita creando tutte le conseguenze viste sui mercati


Giusto per capire meglio questo è un grafico che mostra il cammino del rating di obbligazioni collegate a mutui emesse da Goldman Sachs.
C'è stato evidentemente un errore di valutazione, per essere gentili.

11936749798706d.png
 
Cip1 ha scritto:
nessuno concede crediti senza garanzie...

fidati

Se sai di cederli a terzi in mezzo a mutui prime facendo credere che valgono 100 quando al massimo valgono 70 o 80 facendoti dare subito i 100 delle garanzie te ne inpippi. Poi che i fondi che li detengono (anche retail) per percentuali complessive tra il 3/5% del portafoglio complessivo (queli furbi naturalmente..) si ritrovano con una sottoperformance del fondo rispetto al benckmark dello 0,50% a causa dei subprime e nessuno se ne accorga questo è un'altro discorso.

Le garanzie non servono più nel mondo della finanza creativa.
 
Conseguenze

Duel ha scritto:
Mi raccomando non fate a pugni per rispondere.

L'argomento è interessante, personalmente non sono esperto in merito, ma mi sarei aspettato una partecipazione consistente.

Invece nulla

Saluti

E chi vuoi chi ci rimanga? Se i risultati saranno quelli che ci propone questo sito?
Se per caso qualcuno volesse scoprire le conseguenze (pericolose ) di questi mutui, provate a dare un'occhiata a www.europe2020.org. La traduzione sarebbe molto utile,saluti
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto