Obbligazioni a tasso fisso CRISI UCRAINA, Bond Russia, Ucraina, Gazprom e altro (3 lettori)

tommy271

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Ci troviamo, in questi giorni, in un'atmosfera ancor più cupa dall'inizio del conflitto.
I fatti di Bucha e di altre città ucraine sono state un colpo allo stomaco che hanno avuto come risposta un giro ancor più stretto di sanzioni.
Da qui a qualche settimana la guerra potrebbe esasperare maggiormente gli animi con una ripresa su vasta scala delle attività nel Donbass.
L'esercito russo ha riprogrammato la sua strategia, vista l'impossibilità di agire su vasta scala: probabilmente si concentrerà nel sud-est del paese.
La forte resistenza degli ucraini, unita alla tecnologia fornita dalla NATO ha messo a nudo la sgangherata armata di Putin.

Dato che i mercati devono cercare di vedere un pò più lontano, cerco di ipotizzare come i russi si rendano conto di non essere in grado di rovesciare Zelensky e di piegare l'Ucraina ... come nella loro strategia iniziale.
Cercheranno ora uno scontro per guadagnare tutto il Donbass ed unire il corridoio di Mariupol con la Crimea.
Probabilmente si muoveranno verso Odessa e il centro del paese che lasceranno poi in cambio durante il prossimo (auspicato) cessate il fuoco.
La guerra si potrebbe fermare senza un vero trattato di pace.
Gli americani cercheranno di tenere impegnata la Russia in una eterna guerricciola di frontiera in modo da mantenere aperte le sanzioni e la pressione mediatica su Mosca (lanciando nel contempo un avvertimento a Pechino).
Sul fattore "sanzioni" si giocheranno le nostre changes.
Credo che switf e gas verranno ripristinati come prima del conflitto (parto dall'assunto che del gas russo non si potrà farne a meno da qui a 5/6 anni) mentre verranno mantenute la stragrande parte del corpo sanzionatorio.
I titoli dovrebbero riprendere fiato con la cessazione delle ostilità, dubito però che le quotazioni torneranno a valori anteguerra: ci vorranno anni.

E dopo le parole, passo ai numeri con le chiusure riprese da Bloomberg:

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Ci troviamo, in questi giorni, in un'atmosfera ancor più cupa dall'inizio del conflitto.
I fatti di Bucha e di altre città ucraine sono state un colpo allo stomaco che hanno avuto come risposta un giro ancor più stretto di sanzioni.
Da qui a qualche settimana la guerra potrebbe esasperare maggiormente gli animi con una ripresa su vasta scala delle attività nel Donbass.
L'esercito russo ha riprogrammato la sua strategia, vista l'impossibilità di agire su vasta scala: probabilmente si concentrerà nel sud-est del paese.
La forte resistenza degli ucraini, unita alla tecnologia fornita dalla NATO ha messo a nudo la sgangherata armata di Putin.

Dato che i mercati devono cercare di vedere un pò più lontano, cerco di ipotizzare come i russi si rendano conto di non essere in grado di rovesciare Zelensky e di piegare l'Ucraina ... come nella loro strategia iniziale.
Cercheranno ora uno scontro per guadagnare tutto il Donbass ed unire il corridoio di Mariupol con la Crimea.
Probabilmente si muoveranno verso Odessa e il centro del paese che lasceranno poi in cambio durante il prossimo (auspicato) cessate il fuoco.
La guerra si potrebbe fermare senza un vero trattato di pace.
Gli americani cercheranno di tenere impegnata la Russia in una eterna guerricciola di frontiera in modo da mantenere aperte le sanzioni e la pressione mediatica su Mosca (lanciando nel contempo un avvertimento a Pechino).
Sul fattore "sanzioni" si giocheranno le nostre changes.
Credo che switf e gas verranno ripristinati come prima del conflitto (parto dall'assunto che del gas russo non si potrà farne a meno da qui a 5/6 anni) mentre verranno mantenute la stragrande parte del corpo sanzionatorio.
I titoli dovrebbero riprendere fiato con la cessazione delle ostilità, dubito però che le quotazioni torneranno a valori anteguerra: ci vorranno anni.

E dopo le parole, passo ai numeri con le chiusure riprese da Bloomberg:

Vedi l'allegato 652209

Spero che non ci sia un'escalation.
Ricordo che davo per "impossibile" la guerra.
Evidentemente perché sono NATO e vissuto in un mondo in pace.
 

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