Obbligazioni a tasso fisso CRISI UCRAINA, Bond Russia, Ucraina, Gazprom e altro (2 lettori)

Secondo me la Russia non ha nessuna intenzione di chiudere il rubinetto.
Ha sempre fatto manutenzione in questo periodo gli anni scorsi
Hanno tagliato i dividendi, ma aumentato le imposte sul gas. Quindi gli servono quei soldi. Se tagliano il gas basta imposte.
Non è sanzionata e ha tutto l'interesse a mantenere la situazione così com'è. A meno che non siano gli europei a bloccare il pagamento

Se la sanzionano non possono pagare il gas e senza questo due terzi dei loro settori industriali si ferma per sempre. Fino al raggiungimento dell'indipendenza dal gas russo non penso che l'Europa si suicidi piu' di quanto non abbia gia' fatto.
 

Diadora

Forumer attivo
Ora, con le sue importazioni soffocate, Yasmin Fahimi, capo della Federazione tedesca dei sindacati, ha avvertito che le conseguenze potrebbero essere catastrofiche. "A causa dei colli di bottiglia del gas, intere industrie rischiano il collasso permanente: alluminio, vetro, industria chimica", ha detto domenica al tabloid berlinese Bild am Sonntag.

La dipendenza da una potenza straniera ostile per i combustibili fossili, tuttavia, è una scelta politica vecchia di decenni che sarà quasi impossibile da annullare dall'oggi al domani. "Il modello di crescita della Germania è stato quello di importare energia a basso costo dalla Russia, usarla per assemblare beni manifatturieri ed esportarli nel resto del mondo", afferma Robin Brooks, capo economista presso l'Institute of International Finance. "Mentre la Germania ora cerca nuovi fornitori di energia, la sua bilancia commerciale e quella dell'eurozona sembreranno brutte".

Finora, Gazprom era considerata così affidabile e apolitica che i governi di ogni estrazione politica si sentivano abbastanza sicuri da consegnargli le chiavi della loro crescita economica. L'Ungheria, dove il leader dell'uomo forte Victor Orban non ha nascosto la sua ammirazione per Putin, ha combattuto con le unghie e con i denti per proteggere il petrolio e il gas russi dalle sanzioni, dato che rappresentano circa la metà del suo mix energetico. Ma la Cechia, un paese che ha da tempo aperto la strada alla sua condanna della Russia e al suo sostegno a Kiev, fa ancora affidamento su Mosca per quasi tutto il suo gas.

Il defunto senatore repubblicano degli Stati Uniti John McCain una volta descrisse la Russia come una "stazione di servizio mascherata da paese". In questi giorni, però, sembra sempre più che si tratti di uno stato autocratico ferocemente egocentrico che ha trascorso alcuni decenni buoni a fingere di essere un'innocua stazione di servizio. E per la maggior parte, l'Occidente ha comprato l'atto perché voleva forniture a buon mercato.

Tale ingenuità e l'incapacità dell'UE di diversificare e trovare alternative sono ora una delle principali fonti di leva per Putin, nonché un'ancora di salvezza con cui finanziare la sua guerra. Nei primi 100 giorni dopo l'inizio dell'invasione, la Russia ha guadagnato quasi 100 miliardi di dollari in esportazioni di combustibili fossili, oscurando gran parte delle sue perdite da parti sanzionate della sua economia.


Basta sanzioni da masochisti!
 

captain sparrow

Forumer storico
Se la sanzionano non possono pagare il gas e senza questo due terzi dei loro settori industriali si ferma per sempre. Fino al raggiungimento dell'indipendenza dal gas russo non penso che l'Europa si suicidi piu' di quanto non abbia gia' fatto.
Hai perfettamente ragione. Ma i politici non ragionano come persone normali. Ci vorrebbe un'altra rivoluzione francese in tutta Europa. Ormai sono una casta
 

bia06

Listen other's viewpoint avoid conflicts & wars.
Storicamente, strategicamente ed oggi (piu' che mai) e' evidente che USA ed Europa non hanno interessi coincidenti.

Mitterand, Kohl, Thatcher, perfino Andreotti e Craxi non avrebbero mai permesso un appiattimento supino sulle posizioni USA. Gia' da meta' febbraio, prima dell'inizio ufficiale operazioni Russe (24/2).

Sono sempre stato europeista convinto. Ma la leadership della EU e' al momento asintotica a zero, purtroppo.

Con questo non intendo giustificare un invasione di un popolo (per di piu' affine)- certamente sbagliata.

Una sola domanda:appurato che l'embargo al gas e petrolio russo, che sia di qua o di là è ininfluente,ci farebbe danni incalcolabili, perché non fare un po' di retromarcia sulle sanzioni energetiche e moderare i toni? Come scritto da no way sui certificati nessuno si chiede a cosa serve questo muro contro muro? Che banda di idioti abbiamo ai governi europei.. Mandano in malora una economia per mero puntiglio politico
 

Diadora

Forumer attivo
Storicamente, strategicamente ed oggi (piu' che mai) e' evidente che USA ed Europa non hanno interessi coincidenti.

Mitterand, Kohl, Thatcher, perfino Andreotti e Craxi non avrebbero mai permesso un appiattimento supino sulle posizioni USA. Gia' da meta' febbraio, prima dell'inizio ufficiale operazioni Russe (24/2).

Sono sempre stato europeista convinto. Ma la leadership della EU e' al momento asintotica a zero, purtroppo.

Con questo non intendo giustificare un invasione di un popolo (per di piu' affine)- certamente sbagliata.
Finché non ci saranno manifestazioni di massa, scioperi etc. vanno avanti così ma prima o poi vanno a sbattere imho
 

Diadora

Forumer attivo
Scusate, ma ...per pura curiosità, i bondisti russi o comunque coloro che hanno conti bancari russi...le cedole TDS e gaz le stanno ricevendo tranquillamente, no? :rolleyes:
 

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